Maroni scioglie per mafia la Città delle Palme

Il Consiglio Comunale di Bordighera è stato sciolto dal Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro dell’Interno. Tutto si può dire, tranne che fosse un fulmine a ciel sereno.

E’ la seconda volta che capita al Nord Italia uno scioglimento per infiltrazione, ma si moltiplicano le amministrazioni coinvolte con la criminalità organizzata un po’ dappertutto. Ieri hanno arrestato per ‘ndrangheta uno che faceva il sindaco di Sterling, 200.000 abitanti in Australia. Troppo spesso si è sentito dire riguardo mafia, ‘ndrangheta & co che sono cose che non ci riguardano: bene, adesso non prendiamoci più in giro, per favore e per decenza.

All’ultimo momento probabilmente saranno stati bloccati i comunicati stampa che davano come al solito la colpa ai comunisti ed il buon Ambesi, in maniera molto improvvida, ha dichiarato qualcosa che somiglia un po’ troppo a un “niente sacciu”; altrettanto ovviamente da domani sarà colpa dei giornalisti che hanno travisato le sue parole, come già avvenuto in passato.

In Riviera ultimamente attentati, sparatorie, roghi & co sono diventati ordinaria amministrazione, e spero che questo triste giorno per la nostra Riviera sia il momento in cui si acquista tutti la consapevolezza della gravità della situazione.

Ricordo inoltre che la prima iniziativa “seria” dei GD di Imperia era stato un incontro su mafie e legalità con Nando Dalla Chiesa, proprio a Bordighera. Evidentemente portiamo una sfiga cosmica.

E’ tempo comunque di conferme: dopo che anche il PDL ha ammesso l’abuso del Porto di Imperia, il Governo Berlusconi certifica la gravità delle infiltrazioni mafiose nel Ponente ligure. Un patentino di credibilità assoluta per ABUSIVISSIMA 2009 e MAFIOSISSIMA 2010.  Credo che comunque avremmo preferito scoprire di esserci sbagliati, di aver esagerato. Purtroppo non è così.

Informazioni alessandrolanteri
Un ottimista che si presta a fare politica per passione

8 Responses to Maroni scioglie per mafia la Città delle Palme

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  2. Alessandro Storti says:

    Tu cosa proporresti per arginare la colonizzazione mafiosa nella West Coast?
    Saluti separatisti lombardi e semiomonimi da Milano East Side,
    Alessandro Storti

  3. Il primo passo è quello di smetterla di nascondere la testa sotto la sabbia.
    Tutte le volte che si è parlato di criminalità organizzata in questa provincia, Lega e PDL che qui spadroneggiano ne hanno negato l’esistenza .

  4. Alessandro Storti says:

    Aspetta. Sul nascondere la testa concordo. Peraltro mi pare che il Consiglio Comunale sia stato sciolto su richiesta di Maroni.
    Io voglio dire un’altra cosa: dopo che hai trovato Don Ciccio e lo hai anche arrestato, cosa fai con il reticolo clanico che lo circonda e che ovviamente non lo seguirà in toto dietro le sbarre?
    In altre parole, come pensi che un cittadino possa denunciare se la colonizzazione mafiosa è tale da poterlo annientare anche dopo la denuncia e gli arresti di alcuni membri del clan?
    In definitiva ti chiedo: pensi che la mafia sia un fenomeno criminale normale? Non pensi che la mafia vada combattuta con mezzi prettamente militari, anche non convenzionali?
    Scusa la brutalità, ma non pensi che invece di manifestare si debba, molto più “semplicemente”, sparare? (mi riferisco ovviamente alle forze dell’ordine)

    Come avrai letto su OnTheNord, io propongo peraltro una soluzione decisamente più pacifica: la secessione. Che non ti toglie la mafia dalle palle in un colpo solo, ma aiuta.
    Cordialmente,
    Alex

  5. 1- La presenza mafiosa nella nostra provincia è stata aiutata anche dalla vicinanza della frontiera. Inoltre, ieri hanno arrestato un sindaco della n’drangheta che amministrava una città grossa come Padova, Trieste o Brescia, in AUSTRALIA. Non vedo come la secessione potrebbe aiutare in sè la lotta alla mafia.
    2- Il Consiglio comunale è stato sciolto perchè la procedura è stata avviata dai Carabinieri della stazione di Bordighera, ed è stata avallata in tutti gli altri passaggi, perchè evidentemente la documentazione non lasciava dubbi. La Lega era al governo della città, ma si è dimessa “just in time”.
    3-la mafia va combattuta in tutti i modi. I mezzi militari più utili credo possano essere quelli di intelligence. Credo che la battaglia più grande debba essere fatta però a livello culturale ed economico. In pratica, fare sì che non ci siano favori da rendere o pizzi da chiedere.

    • Alessandro Storti says:

      1-Ovviamente sono informato sull’arresto del sindaco australiano.
      La secessione non avrebbe lo scopo di aiutare la lotta alla mafia, ma (fra le altre cose) di aiutare chi la fa a potersi difendere un po’ meglio dalle infiltrazioni mafiose. Infatti, ne converrai, sebbene la colonizzazione mafiosa sia presente un po’ ovunque vi sia stata emigrazione meridionale, essa è nettamente più forte entro i confini amministrativi dello stato italiano. Ciò grazie alla libertà pressoché assoluta di movimento dei mafiosi e grazie alle norme fiscali e commerciali che favoriscono la criminalità organizzata. In effetti, caro Alessandro, la colpa del caso australiano pesa sulle spalle della stessa Repubblica italiana, che si regge su meccanismi redistributivi e clientelari che fortificano ogni giorno la ‘ndrangheta e le altre mafie meridionali.
      2-La Lega è un movimento stracolmo di cadregari e incapaci. Però mi sembra che la ‘ndrangheta prenda ordini dalla Calabria, Regione in cui la Lega non esiste. Sbaglio o la Calabria è stata gestita fino all’anno scorso dal PD? E in Sicilia non governa il PD? e a Napoli? Posto che la Lega metta la testa sotto la sabbia sulla West Coast, non è che il PD mette la testa sotto la sabbia proprio nel regno mafioso del Sud?
      3-Forse perchè sei della West Coast, che amo molto; forse perchè porti il mio stesso nome; forse perchè sei nato nello stesso anno di mio fratello; forse perchè tifi Genoa, e anche se ve ne diamo cinque all’anno spero sempre nella vostra stella, perchè avete “inventato” il calcio in queste nostre Regioni; forse perchè rispetto chi mi sembra fare politica con onestà. Forse per tutti questi motivi mi stai simpatico. Però, caro Alessandro, sui metodi per combattere la mafia non svicolare per carrugi. Capisco che gli anni settanta abbiano annichilito nella sinistra la capacità di concepire l’uso stesso della forza, però, per favore, non prendiamoci in giro. La guerra alla mafia non si fa con mezzi ordinari. Altrimenti non è guerra, ma amministrazione. E sono trent’anni che vediamo come va, nonostante tutti gli arresti, i sequestri di beni, le norme ad hoc, e pure le campagne culturali, le manifestazioni, e i pizzofree e i saviano vari ecc. ecc. Diciamolo una buona volta: abbiamo regalato la gestione dello Stato unitario al Sud e questo è il risultato.
      Salutami il mare, Alex

  6. Merci per la dichiarazaione di simpatia, che ricambio.

    La mafia (in senso lato, ovvio) non ha un colore politico, si annida dove trova acqua e terreno fertile, e questo può succedere dappertutto. Dove cresce la gramigna, si decide se estirpare, dare il diserbante o bruciare: non stai parlando con un pacifista figlio dei fiori, conosco abbastanza bene le dotazioni delle nostre forze armate, e non mi pare che tra le urgenze ci sia l’aumento del volume di fuoco: autoblinde, elicotteri anticarro o bombe laser guidate non risolverebbero più di tanto questi particolari problemi, tanto meno a Bordighera.

    Non vorrei che si sommassero due situazioni completamente diverse: io non ho parlato della situazione nazionale della lotta alla mafia, non ne ho le competenze necessarie. Ho conoscenza diretta del fatto che qui ci siano dei problemi seri, e che il PdL e la Lega della Provincia di Imperia abbiano sempre negato l’esistenza del fenomeno. Anche nel resto della Liguria, dove il PD governa, ci sono fenomeni di infiltrazione nel settore economico, ma non si è giunti a negare l’esistenza del fenomeno mafioso, come hanno fatto i verdeazzurri ponentini.

    Su altre questioni connesse a federalismo, secessione, nord, sud, etc… potremmo parlarne ore, ma andremmo clamorosamente off topic, dato che .

    A presto

  7. Alessandro Storti says:

    Alla prossima discussione allora, stammi bene 🙂

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