Nuove possibilità

Non voglio entrare nel merito di decisioni che altri hanno preso, descrivendole come “buon” o “cattive”, ma solo prenderne atto e ragionare su alcune possibilità che si aprono.

Pare che il governo francese abbiano “retrocesso” come importanza sia gran parte dei lotti della linea TAV Torino – Lione, sia la LGV Marsiglia – Nizza, rinviandole a dopo il 2030. Per la Costa Azzurra di conseguenza sono diventati prioritari i collegamenti con l’Italia. Di conseguenza si potrebbero liberare sia fondi italiani che europei per il secondo braccio della rete TEN-T (Genova – Marsiglia), per concludere il raddoppio (tratta Andora – Finale) e avviare un collegamento efficace tra le Riviere e il Nord Italia.

Detto tutto

Dall’inizio del mio mandato da sindaco di questa città ho auspicato rapporti intensi con gli italiani e con l’Italia – ha detto Christian Estrosi sindaco di Nizza e presidente della Metropoli, che in queste ore a Villa Massena ha incontrato la comunità italiana residente. Noi lo abbiamo intervistato sui vari temi di attualità che vedono cooperare Nizza con le regioni italiane Liguria e Piemonte. Ricordiamo che Nizza è la prima città italiana di Francia: perchè la comunità italiana contribuisce enormemente da sempre, alla crescita economica e sociale – ha detto Estrosi. – Oggi la comunità italiana conta molto ed è ben radicata. E’ una protagonista importante e da 3 anni, all’inizio dell’anno, dedichiamo agli italiani questo incontro caloroso di auguri. Affinchè sia un momento privilegiato – ha proseguito Estrosi.

Nel suo discorso ha citato numerose collaborazioni in fieri. Prossimamente, ha detto, si recherà a Torino ad incontrare il sindaco del capoluogo piemontese. Quali novità in vista?Per quanto riguarda Torino, ma anche Genova, stiamo per realizzare delle partnership con i due nuovi sindaci: i trasporti sono al centro di questa collaborazione, Genova nel trasporto marittimo. Vogliamo alleggerire le vie autostradali per i trasporti internazionali con una eco-tassa al pedaggio Mentone-Ventimiglia. Con Torino abbiamo grandi progetti universitari, culturali, scambi importanti, in particolare nell’ambito della ricerca. E poi i legami ferroviari: anche se il Governo francese, va ricordato, ha deciso di rimandare più tardi, in un secondo momento, la liaison Marsiglia-Nizza. In due anni, due anni e mezzo – prosegue Estrosi – potrebbe iniziare il cantiere che all’orizzonte del 2018 porterà da Nizza a Genova in un’ora e un quarto e da nizza a Milano in 2 ore e mezzo – per arrivare a questo dovrà terminare il raddoppio ferroviario Genova-XXmiglia.

Nel suo discorso ha citato anche la crazione di un futura Metropoli transfrontaliera con Cuneo. Ci spieghi i dettagli. La commissione europea e l’UE stanno per creare lo statuto dell’ Euro-Metropoli e Nizza è la prima Metropoli francese. Ha la vocazione, nell’ambito della volontà di Bruxelles, a potersi uniro con il bacino confinante del Piemonte, penso ad una parte del comune di Cuneo, al quale siamo già legati dal gemelaggio dei due Parchi Argentera e Mercantour, Valle Stura e Valle de la Tinée. Abbiamo questo grande disegno di allargare il perimetro metropolitano a Cuneo e le città vicine. La comunità montana di Vinadio per ottenere questo grande territorio metropolitano e transfrontaliero –

La Provincia di Imperia e l’estremo ponente è escluso da eventuali partnership? La Liguria non rientra nei confini della Metropoli come il Piemonte e Cuneo. La partnership maggiore sarà con Genova nell’ambito universitario e nella creazione delle autostrade del mare che partiranno dal capoluogo ligure. Queste permetteranno di proteggere tutto il littorale della Liguria e della Costa Azzurra.

Da Sanremonews

Da un lato la buona notizia che dalla Francia spingono per le autostrade del mare e migliori collegamenti ferroviari.

Dall’altro ulteriore conferma che anche un ex luogotenente di Sarkozy preferisce tenere rapporti con sindaci come Fassino e Doria piuttosto che avere a che fare col centrodestra ponentino scajolano.

Detto tutto.

Scelgo la ferrovia

Un mio amico mi ha chiesto cosa ne penso del progetto della funivia fotovoltaica Sanremo -San Romolo – Perinaldo, un ambizioso progetto dal modico valore di 21,5 milioni di euro. Non mi nascondo dietro un dito e rispondo subito: in questo momento, in tema di trasporti, non mi sembra la priorità, che sarebbe invece risolvere un grande mistero che si nasconde nella stazione di Ventimiglia: la sparizione del tempo.

Infatti nonostante un treno regionale da Monaco-Monte-Carlo a Ventimiglia ci metta circa venticinque minuti e uno da Ventimiglia a Sanremo ci metta un’altro quarto d’ora (che sommati farebbero quaranta minuti…), la stragrande maggioranza delle combinazioni utilizzabili impiega tra l’ora e l’ora e venti. L’alternativa ovvia per tutti è ovviamente la macchina, con tutto lo stress e le spese che questo comporta.

In altre parti d’Europa esistono: ad esempio tra Ticino e Lombardia esistono i treni TILO, tra Malmoe (Svezia) e Copenhagen (Danimarca) ci sono gli Oresundtrain. ci sono ovviamente anche altri esempi e per i più tecnici, si tratta ovviamente di elettrotreni politensione, in grado dunque di viaggiare su reti differenti.

Con il raddoppio ferroviario fino ad Andora riappaltato e in dirittura d’arrivo (si parla della seconda metà del 2014) ed i lavori del nodo ferroviario di Genova ormai avviati (termine fine 2016) il treno diventerà sempre di più un’alternativa interessante rispetto al mezzo privato, specie se accanto alle stazioni vengono sviluppati collegamenti via bus – filobus – piste ciclabili organizzati.

Se in contemporanea ai potenziamenti a Levante venisse completamente ripensato il servizio pubblico su ferro verso il Principato e la Francia i benefici sarebbero evidenti per tutti: minori necessità di parcheggi, minore inquinamento, più tempo libero per i pendolari e benefici evidenti per i turisti e i bighelloni.

Credo davvero che questa potrebbe essere una delle chiavi di volta per il nostro territorio, che ha purtroppo più subito la frontiera invece di sfruttarla. A più lungo termine (a raddoppio terminato fino a Finale) si potrebbe pensare anche ad una sorta di metropolitana pesante Genova – Nizza. Ovviamente servono investimenti per nuovi convogli ad hoc (e magari una nuova società di gestione pubblica  ligur-provenzale).

Sono convinto che questo possa essere davvero il primo passo per un’effettiva integrazione tra le riviere, di cui tanti parlano ma che pochi paiono disposti a mettere in atto. Dato che l’acquisto di quattro convogli moderni regionali costerebbe altrettanto che la teorica funivia, mi sembra evidente che si debba privilegiare un’iniziativa di questo tipo rispetto ad altre che, seppur più poetiche, difficilmente oggi potrebbero essere realizzate.

Accorpamento

Pare che la Provincia di Imperia verrà accorpata a quella di Savona, di Genova resterà solo la città metropolitana e il Tigullio verrà accorpato alla Spezia. Tutto come prevedibile e come più sensato (ne avevo già scritto).

Tramontano quindi le ipotesi di fusione con Nizza e Cuneo, proposte dal PdL locale in pompa magna – all’insaputa di Nizza e Cuneo. Pare che anche la mia successiva proposta di annessione alla Corsica e alla Provincia di Olbia non sia passata. Peccato.

Nei prossimi anni vedremo come un consiglio formato da 10 sindaci saprà curare gli interessi anche di tutti gli altri.  Sono sinceramente preoccupato, perchè finora gli organi similari (es. gli ATO) non hanno dato qui a Ponente grande prova di sè, anche perchè i rappresentanti lì sono eletti per tutelare gli interessi del loro singolo Comune e non della collettività del comprensorio. Di conseguenza, l’Istituzione Provincia sarà ancora più svuotata di significato. A questo punto, domandarsi seriamente (e senza demagogia) se valga la pena tenerla in piedi è d’obbligo.

Sullo stesso argomento, pure NonUnaCosaSeria.

Tripletta storica

Domenica sera abbiamo fatto una microdelegazione per seguire lo spoglio alla sede delle Federazione del Parti Socialiste di Nizza, invitati dai nostri “camarades” d’oltralpe. Come forse qualcuno ignora, la vittoria di Hollande ci ha reso molto contenti sia perchè è un bel segnale per tutta l’Europa e per l’applicazione in sede UE di politiche più tese alla crescita e al sociale che al semplice rigore economico, sia perchè si sta intensificando la collaborazione transfrontaliera PD – PS.

E’ stata un’esperienza bellissima vedere festeggiare Place Massena la vittoria della gauche ed essere salutati dal palco assieme a tutti i partiti alleati storici del PS. Per vedere cosa si è perso chi non c’era, potete leggere e vedere le foto qui e qui. La gauche in festa a Nizza Vecchia non si vedeva  dalle vittorie dell’altro François, quel Mitterrand che tanti sognano ma che i tanti ventenni in piazza a ballare non hanno potuto conoscere. Davvero emozionante, come ne scrive il mio compagno di trasferta Francesco.

Per chi si vuol sentire la colonna sonora della giornata invece clicchi qui.

Quasi non potevo sperare che nemmeno 24 ore dopo si facesse la tripletta: Genduso riconfermato sindaco e 411 voti per Luca Napoli (ovviamente arrivato primo della sua lista) a Taggia e ottimo piazzamento per Cristian Alberti a Triora. Di loro avevo già scritto e sono ovviamente contentissimo.

Avanti così!

Nizza e Genova si avvicinano; a nostra insaputa

Comunicato:  Nasce l’asse Nizza – Genova e la Giunta Sappa continua a guardarsi l’ombelico

Apprendiamo dai giornali con soddisfazione di sempre nuove iniziative per collegare al meglio Nizza con Genova, grazie all’ambizioso progetto di costruire un network funzionale ferroviario (sia pendolare sia ad alta velocità), navale e aeroportuale che è stato recentemente presentato dai primi cittadini delle due città. Questa situazione potenzialmente ha grandi risvolti positivi per il nostro territorio, peccato che il ruolo che abbiamo giocato è stato nullo, mentre dovremmo essere i primi interessati a migliori collegamenti con Francia e Genova.

Ci viene quindi spontaneo constatare l’assoluta inconsistenza dell’Amministrazione della Provincia di Imperia nel partecipare e incentivare un’effettiva politica di cooperazione transfrontaliera. Sappiamo che le collaborazioni con Nizza vanno bene solo per finire sui giornali d’estate dietro a qualche proposta strampalata  e inattuabile (come non ricordare la provincia unica Nizza – Cuneo – Imperia?) oppure per spendere soldi in progetti comunitari che non hanno alcuna ricaduta sul tessuto economico e sociale del nostro territorio.

Purtroppo questa è l’ennesima conferma di un fallimento continuo del centrodestra al governo di questa Provincia, sempre troppo incline a guardarsi l’ombelico, il solito modo vecchio di fare politica, incapace di rendersi conto dello sfacelo creato in questi anni e pertanto inadatto a governare il cambiamento necessario.

 Il Gruppo del PD in Provincia

Matrimoni impossibili

Avrete sentito tutti della proposta di tagliare alcune provincie fatta dal Governo per la manovra economica straordinaria. Penso che il criterio scelto (cioè quello basato sulla popolazione) non sia oggettivo e avrei preferito si fossero seguiti altri criteri – efficenza dimostrata, realistica possibilità geografica di accorpamento, etc -. Detto questo, siamo in Italia e passerà ancora tanto tempo.

Il presidente della Provincia Sappa propone una nuova provincia internazionale che metta assieme Cuneo, Nizza e Imperia. Intervento decisamente da “palla in tribuna”, visto che tecnicamente risulterebbe complicatissimo e che, come fanno notare gli amici di Itinera, è tutto da dimostrare che dalla Granda e dalle Alpes Maritimes la cosa sia seriamente presa in considerazione.

Estrosi nizzardi

Il Sindaco di Nizza – nonchè ministro dell’Industria francese – Christian Estrosi , sta spingendo insieme al Sindaco di Genova Marta Vincenzi, per la creazione di una linea ad Alta Velocità tra Genova e Nizza.

Un progetto del genere non può non avere un impatto positivo anche sul raggio più breve, anche se la vera emergenza attuale sono i collegamenti regionali dalla nostra Provincia alla Costa Azzurra e alla Superba, come purtroppo ben sanno studenti e pendolari.

In ogni caso, migliori e più veloci collegamenti per la Riviera francoitaliana dovrebbero avere un appoggio bipartisan  e lungimirante, come già ora in parte lo è (Estrosi è del partito di Sarkozy, Marta Vincenzi è del PD). Mi ricordo di altre iniziative politiche a favore di questa linea e in particolare una cui partecipammo io e Giorgio Montanari un paio d’anni or sono con il MoDem francese (che nulla ha a che vedere con l’omonimo italiano) a Beaulieu. Già allora pensavamo che non fosse per nulla un’idea stupida, anzi…

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