Musica per le mie orecchie

Stefano Boeri ha lanciato una petizione on line  al ministro alla Cultura e Turismo Bray per chiedere una legge per la musica dal vivo. Io ovviamente condivido e ritengo fondamentale questa proposta (ancor di più in una zona turistica come la nostra), basta fare pochi km oltre frontiera e ci si rende conto come normative più moderne abbiano creato una situazione migliore per musicisti, spettatori e gestori di locali. Anche perchè è ingiusto negare (direttamente o meno) spazi a chi può creare lavoro, cultura e divertimento.

Chiedo quindi a tutti di sostenerla e firmarla, qui trovate il link.

Gentile Ministro Bray,

i Rolling Stones, gli Who, gli U2, ma anche i Beatles (nel mitico Cavern di Liverpool) hanno cominciato a suonare nei pub e nei locali dal vivo, per qualche decina di ascoltatore sparso tra i tavoli o in piedi con una birra in mano.
 

La musica, come ben sappiamo, non è un prodotto preconfezionato. Nasce in situazioni imprevedibili –un incontro casuale sui banchi di una scuola davanti a una pizza, sulla rete- e cresce in luoghi spesso occasionali: uno scantinato, un garage, una soffitta. Ma subito cerca, come l’ossigeno, un pubblico e uno spazio per mettersi in scena, magari davanti a pochi amici o parenti durante una festa, un matrimonio, una serata in un locale.

Aiutare la musica a crescere, significa offrire a migliaia di giovani donne e uomini la possibilità di suonare in pubblico e dal vivo. Offrire loro spazi da cui possano sprigionare la loro linfa vitale. Sapendo che l’investimento in musica moltiplica i valori iniziali; perché la musica non è mai solo tempo libero e intrattenimento, ma una corrente che accende la vita degli spazi in cui scorre, produce lavoro, attira pubblico, incentiva il turismo e alimenta la creatività. La musica è in altre parole una parte fondamentale della nostra economia; con un indotto esteso e articolato, che non riguarda solo chi fa parte della filiera (gestori, producer, autori, promoter, discografici, editori, artisti…), ma coinvolge e beneficia chi la musica la ospita, la promuove, la pubblicizza.

Eppure oggi in Italia fare musica dal vivo è sempre più difficile. Un groviglio di permessi, licenze, autorizzazioni rende oneroso e complicato organizzare momenti di ascolto live : sia per chi la musica la fa che per chi la ospita.

Noi crediamo, gentile Ministro, che una legge italiana sulla musica dal vivo sia oggi cruciale. Una legge che, in accordo con la SIAE e l’ex ENPALS (due oneri fissi per qualsiasi pubblico spettacolo) annulli le procedure burocratiche e i permessi per i locali –di qualsiasi tipo- che ospitano chi si esibisce dal vivo. Ci serve una normativa che stabilisca delle regole ragionevoli, come l’autocertificazione in rete degli spettacoli, una soglia massima di spettatori, orari condivisi per la musica su tutto il territorio nazionale; regole valide per tutti: gestori, artisti, fruitori, residenti.

Anche perchè una legge siffatta saprebbe affrontare nel modo più efficace i disagi prodotti dai fenomeni della cosiddetta “Movida”. Moltiplicando nelle città italiane l’offerta di spazi dove si suona dal vivo (musica classica, rock, indie, jazz, blues, folk..) si diluirebbe infatti quella esacerbata concentrazione di folla attorno ai pochissimi locali in cui si può fare e ascoltare musica anche in ore serali. Per parlare solo di Milano, in pochi anni abbiamo perso il Derby, il Capolinea, la casa; 139 luoghi che hanno ospitato dal vivo le sonorità di artisti diversi e straordinari come Jannacci, Chet Baker e gli Afterhours.

In Inghilterra dallo scorso ottobre è in vigore una legge, la “Live Music Act”, che liberalizza e gli eventi di musica dal vivo con meno di 200 spettatori entro le ore 23 – e che incentiva le formazioni che si esibiscono “in acustico”.
Una legge che ha già cambiato il panorama musicale delle città inglesi e che ha avuto nel nostro Paese una fortissima eco mediatica.

Un Ministro che ha presieduto per anni uno dei più straordinari eventi di musica dal vivo europei –la Notte della Taranta di Melpignano- può meglio di chiunque altro capire come una legge italiana sulla musica dal vivo sarebbe davvero, un “decreto del fare”.

La spiaggia e il messaggio

Una bella chiacchierata in spiaggia e un format da replicare anche su altri temi.

#turismodem si svolgerà sabato 11 maggio a Riva Trigoso, Stabilimento “Tigullio Beach”.
Riteniamo così di poter sperimentare questa forma di apertura interattiva da adottare d’ora in poi come pratica abituale anche per tutte quelle riunioni di Team Turismo PD Liguria, riservate ai membri nominati, ma che è opportuno aprire, non necessariamente in streaming video, ma comunque attraverso l’uso dei social media che permettono di seguire e interagire.

 

Dalle ore 10 alle 12 su fb Turismo PD Liguria e su TW @turismopdliguria – #turismodem.

VRM e due note

Ieri ennesima commissione su Villa Regina Margherita.

Riassunto delle puntate precedenti: la Provincia è proprietaria di Villa Regina Margherita, in cui si espongono le opere della Collezione Terruzzi ed è gestita dalla Fondazione Terruzzi, in cui la Provincia è associata come il Comune di Bordighera. Quando si sono firmati gli atti che regolavano i rapporti tra i diversi enti, non ci si è resi conto che – parere della Fondazione Terruzzi – nel caso Provincia o Bordighera siano in difficoltà economiche e per un anno non si possa erogare una certa quota, l’intero investimento sfumerebbe.

La teoria è tutta da dimostrare, ma viene da pensare cosa si avesse in mente quando ci si imbarcava in missioni più grandi di noi senza alcuna tutela per l’interesse pubblico. Anche dalla maggioranza, alcuni consiglieri hanno ammesso che potessero tornare indietro, non voterebbero l’acquisto seriale delle ville.

Risultato: facendo una tecnicamente notevole “scarpetta” da tutti i fondi turistici, culturali e di promozione degli ultimi 12 anni, pare si siano trovati 160.000 € per quest’anno per rispettare la convenzione.

Da parte di alcuni esponenti di centrodestra è partita la proposta “aggiustiamoci le strade, tanto anche aggiustare le strade è turismo”. Io non sono d’accordo: se siamo ridotti all’anno zero del turismo in Provincia di Imperia, è anche perchè in decenni i fondi turistici sono stati spesi in tante cose che di turismo avevano davvero poco. Erano magari opere utili, ma che non hanno portato nessuna svolta seria. Continuare su questa logica del “fare un campo da bocce è sviluppare il turismo” ancora oggi porta danni.

Detto questo ed essendo consci che ci sono sicuramente modi migliori in questo momento di crisi nera provinciale per il turismo (gli IAT del Parco Alpi Liguri, l’Istituto di Diritto Umanitario o l’Istituto Internazionale di Studi Liguri). Abbiamo chiesto un’integrazione di documenti, perchè non si conosce il bilancio di questa fondazione in cui pure la Provincia è rappresentata. Non conosciamo le ricadute effettive in termini turistici di queste attività. Non conosciamo i costi delle diverse attività che vi vengono svolte. Prima di prendere una qualsiasi decisione, è opportuno davvero conoscere questi dati.

Chiudo il post con due piccole note a margine:

L’assessore Leuzzi si è espresso in termini poco teneri nei confronti di Beppe Grillo, dicendo cose che io non avrei mai detto. Penso che i grillini di Sanremo dovrebbero, molto signorilmente, lasciar perdere invece di spammare “il consigliere Leuzzi offende Beppe”. Grillo insulta quotidianamente in malo modo chiunque e se ogni tanto si becca qualcosa anche lui, non è una tragedia. Difendendolo in maniera esagerata si finisce nel ridicolo.

Chiederò inoltre a breve conto dell’indagine sulla situazione occupazionale dei laureati del Polo staccato di Imperia promessa l’anno scorso da Ambesi.

Siamo sul pezzo

Un bell’incontro. Nonostante qualche piccola defaillance organizzativa (di cui ci scusiamo, ma la Sanremo post festivaliera è terreno impervio e imprevedibile per organizzare le cose), ma abbiamo potuto dimostrare insieme che:
  1. il turismo interessa
  2. il PD  è sul pezzo

Appuntamento per chi si è perso questa discussione a Diano Marina al point PD giovedì sera alle 21. Che non ci si è stufati mica…

Folta presenza di pubblico all’Hotel Marinella di Sanremo lunedì pomeriggio per la presentazione del programma del PD sul turismo.

 
Il consigliere provinciale Alessandro Lanteri, dando il via all’incontro, ha ricordato come il turismo sia per il ponente ligure uno dei due settori economici fondamentali e sia essenziale chiarire le politiche che il PD al Governo del Paese intende attuare. Si è poi ricordato il lungo percorso che ha portato all’elaborazione delle linee programmatiche di settore.
 
Maurizio Caridi del PD di Sanremo ha invece ricordato come sia del tutto assente e impalpabile una qualsiasi traccia di politica turistica: un calendario manifestazioni fortemente carente, mancanza di strategia e carenza di programmazione stanno condannando il turismo nel sanremese, proprio nel momento in cui la crisi tende a favorire il turismo di prossimità.
 
Sara Di Paolo candidata alla Camera, ha invece illustrato efficacemente sia lo scenario globale del turismo e l’importanza per l’Italia e la Liguria, da cui si evince che il nostro Paese ha forti potenzialità, poco sfruttate per carenza di competitività internazionale. Ridare efficacia alla filiera nel suo complesso è quindi la priorità del PD per il settore, sostenendo le piccole e medie imprese nell’innovazione e razionalizzando i compiti dei diversi, troppi, enti che oggi si occupano di turismo.
 
Arnaldo Buscaglia ha infine ricordato come sia evidente il bisogno di considerare a tutti i livelli come il turismo come una vera e propria industria, e che solo questo settore ha così ampi margini di ripresa a breve termine. Riportare l’IVA a livelli europei, rendere l’IMU detraibile e sostenere gli investimenti può servire a ridare fiato all’economia.
 
Nel successivo dibattito, numerosi interventi del pubblico hanno sollevato varie tematiche, come la necessità di migliori collegamenti (principalmente con l’aeroporto di Nizza), di saper mettere a frutto il nostro patrimonio culturale, la necessità di aumentare la permanenza nelle seconde case, di saper sfruttare meglio le potenzialità enormi del web. Insomma, tanti stimoli e la conferma dell’esistenza di forte interesse pubblico in questo settore. La serata si conclude con un sentito ringraziamento da parte del PD di Sanremo a Sara Di Paolo e Arnaldo Buscaglia per gli interventi e per il lavoro svolto. 
cliccando il link qui sotto potete scaricare la presentazione che ha preparato e illustrato Sara: si aprirà una pagina, cliccate sulla scritta in azzurro PD Turismo Sanremo.

Dal turismo una risposta alla crisi economica

 

Il turismo come volano di una ripresa economica per la nostra regione. E’ partita da questo obiettivo la prima Conferenza regionale del PD sul Turismo, organizzata sabato 19 gennaio al Bi.Bi. Service di Genova. Un’occasione per avviare un’analisi di un comparto economico determinante in Liguria, ma soprattutto un momento di confronto e dialogo con le categorie per raccogliere idee, critiche, richieste, spunti per fornire a chi opera nel turismo regole e normative di supporto al settore.

Il Partito Democratico della Liguria ha organizzato questa prima conferenza in vista della Conferenza Nazionale del PD sul Turismo, che si svolgerà a Roma il 31 gennaio. E a cui la rappresentanza del partito regionale porterà anche il contributo emerso dall’incontro del 19 gennaio.

“In tutta Italia, ma in particolare nella nostra regione – ha introdotto i lavori Lorenzo Basso, segretario regionale PD Liguria – , il turismo è un settore trainante per l’economia e l’occupazione. In Liguria operano più di 75mila addetti in questo comparto; si tratta di una realtà che può far ripartire da questa crisi in maniera più rapida e veloce, portando nuova occupazione e una crescita economica per l’intera Liguria”.

E guarda già al dopo elezioni, all’agenda del Governo Bersani, il responsabile Turismo del PD regionale, Arnaldo Buscaglia, che ha sottolineato: “Auspichiamo che con il governo di centrosinistra ci sarà da subito un’azione mirata con provvedimenti urgenti in materia di turismo, settore economico strategico per una ripresa immediata dell’economia del Paese e delle famiglie. Il dramma della crisi fra gli operatori del settore è più silenzioso rispetto ad altre realtà e ad altri comparti, ma noi come Pd, anche a livello nazionale, studiamo e conosciamo il fenomeno. Gli interventi del nuovo esecutivo dovranno partire dal capitolo delle tasse, come l’IMU e la Tares, che dovranno essere rimodulate con un occhio favorevole nei confronti di imprese, come quelle turistiche, che investono e danno occupazione”.

I lavori della Conferenza sono proseguiti con due presentazioni di approfondimento, la prima dedicata ai trend di sviluppo nazionali ed internazionali del settore turistico (CLICCA QUI PER SCARICARE LA PRESENTAZIONE )- a cura di Sara Di Paolo, resp.le Formazione PD Liguria e la seconda dedicata ai fenomeni sociali e di comunicazione web che si stanno affermando a livello globale (CLICCA QUI PER SCARICARE LA PRESENTAZIONE)- a cura di Roberta Milano, docente web marketing turistico all’Università di Genova, nella profonda convinzione che sia necessario partire dalla conoscenza del contesto per tracciare le linee guida di un settore che sempre più si sta affermando, anche nella nostra regione, come settore strategico per il territorio, in termini di: impatto economico, numero di aziende coinvolte direttamente o indirettamente e numero di lavoratori.

Nella seconda parte della mattinata si è aperto il confronto con gli operatori, intervenuti in gran numero all’evento.

Dal sito del PD Ligure

La mattinata è stata molto interessante, grazie anche ai diversi interventi di persone competenti ed appassionate, oltre che giustamente interessate: imprenditori, lavoratori, cooperative, categorie, studiosi e diversi circoli territoriali del PD hanno fornito diverse decine di documenti di proposte concrete, oltre le più rosee previsioni.

Adesso si dovrà lavorare per fare una sintesi, forse un po’ complicata, ma di sicuro molto informata a questo punto. Un plauso particolare va all’amico&compagno Arnaldo Buscaglia che ha saputo dare il via a un lavoro collettivo che si preannuncia molto produttivo.

Verso la Conferenza Regionale per il Turismo

Il PD Liguria sta organizzando – e io sto dando una mano, insieme ad altri – la Conferenza Regionale per il Turismo sabato 19 gennaio alle ore 9,30 a Genova al BiBi Center.

Un’industria da far ripartire. Tante opportunità da cogliere, tanto lavoro, da dare e da fare. E una tradizione da recuperare: sì perchè il turismo è nato qui

Per segnalare idee, proposte e suggerimenti – oltre che andare alla conferenza, che male non fa – si può colloquiare via facebook e via twitter.

Prosegue il confronto

Ieri si è svolto l’incontro sul Turismo organizzato dal PD di Sanremo, che mi ha visto come moderatore. Ottimi gli spunti emersi – destagionalizzare e puntare su turismo sportivo e congressuale gli obiettivi futuri. Angelo Berlangeri ci ha elencato poi tutta una serie di attività svolte dalla Regione per far funzionare al meglio la filiera turistica. Ne riparleremo.

Oggi però ho dovuto rispondere a un lettore di SanremoNews che sosteneva non si pensi mai al turismo sportivo.

Gentilissimi,

siamo contenti di aver contribuito a creare dibattito in città sul Turismo: era quello che ci eravamo prefissi organizzando l’incontro dell’altra sera. A breve verranno caricati i video dei vari interventi sul nostro account youtube in modo che anche chi non è potuto venire abbia la facoltà di poter partecipare anche virtualmente.

Siamo convinti che sia necessario prendere decisioni strategiche e importanti per rilanciare e riinventare il turismo qui in Riviera e noi abbiamo intenzione di farlo coinvolgendo la città, la società e le forze economiche nel dibattito, nelle scelte e nell’attuazione. Quello di ieri è stato solo il primo passo di un percorso che proseguirà nei prossimi mesi, e ci aspettiamo ovviamente le idee e i contributi di tutti.

Per quello che riguarda il turismo sportivo posso confermare (e i video che pubblicheremo lo dimostrano) che è stato al centro della discussione, sia come potenzialità da sviluppare con un utilizzo migliore e aperto al turismo delle strutture sportive già esistenti (ad esempio: quando si potranno organizzare manifestazioni sportive sulla pista d’atletica?), sia come veicolo promozionale per l’entroterra, sia con progetti concreti come “Liguria Outdoor”, che svilupperà i percorsi escursionistici e cicloturistici mettendo in rete strutture ricettive ad hoc, che verranno aiutate nella loro riqualificazione verso questo tipo di clientela.

Crediamo si possa essere più che soddisfatti degli stimoli che abbiamo ricevuto in vario modo grazie a questo incontro e questo ci sprona ad andare avanti con convinzione.

Alessandro Lanteri

Consigliere Provinciale PD

Turismo. lavoro e accorpamento

Questa sera alle 21 alla Federazione Operaia parleremo di Turismo a Sanremo con l’assessore Angelo Berlangeri.

Venerdì alle 17 al Tabarin sempre a Sanremo si parlerà di lavoro e occasioni per i giovani con i consiglieri Giancarlo Manti e Sergio Scibilia e l’assessore regionale all’Istruzione e Formazione Pippo Rossetti.

Lunedì 29 ore 17 in Provincia incontro aperto del Gruppo PD sul destino dell’Ente. Parteciperà l’assessore regionale delegato in materia Raffaella Paita.

Verso la vetta

Venerdì mattina la Giunta Regionale ha stanziato due milioni di euro per la nuova seggiovia di Monesi.

Lavori al via in primavera, speriamo.

Riflessioni turistico bordigotte

Ieri si è svolto un interessante convegno a Bordighera su un settore economico constantemente sottovalutato. Ottimi sono stati in particolari gli interventi del Sindaco di Vernazza Vincenzo Resasco, che ha portato il suo racconto di un territorio che si sa vendere senza svendersi e di Angelo Berlangeri, ottimo assessore al Turismo (che ho conosciuto ai miei gloriosi tempi dell’UNPLI come direttore dell’Agenzia InLiguria).

Spero che molti dei loro spunti potrenno essere colti. E’ risultato evidente come sia ormai necessario puntare sulla qualità più che sul prezzo, su una maggiore integrazione costa – entroterra e sul sostegno alla destagionalizzazione. Ah, ovviamente meno cemento e meno porti-parcheggio.

Devo dire che parzialmente deludente è stato il tenore delle domande venute dal pubblico – senza offesa per nessuno – in quanto mi sembra abbiano espresso e ribadito l’auspicio di un revival di un turismo da anni ’50 che penso non potrà mai più tornare.Particolare e indicativa la frase “il turista deve poter venire qui e stare tranquillo”. Assurdo: chi è che oggi va in vacanza pensando in partenza di voler stare tranquillo e basta?

Mancano cultura e conoscenza del settore nel sentire comune anche nella Riviera dei Fiori, che il turismo lo ha inventato. Andammu ben. Complimenti dunque al PD di Bordighera e un suggerimento anche agli altri circoli: occupiamocene noi.

Vista la location, non poteva non saltare fuori anche la questione Sgarbi. Facciamo un po’ di precisazioni:  nessuno del PD ha mai criticato la qualità artistica della mostra in questione e penso sia inutile fare piagnistei vittimistici. Sgarbi – che non penso sia capitato lì per caso – dice delle enormità, si chiede che la Provincia prenda le distanze da quelle dichiarazioni. Anche perchè un paio di amministratori provinciali, appena dopo le sparate, hanno pensato bene di applaudire e andare a mettersi in posa per una foto ricordo sorridente. Avevamo fatto poi alcune osservazioni tecniche inoltrate per via amministrativa e riservata e mi trovo una risposta a mezzo stampa, per dire l’atmosfera.

In ogni caso resta un serio tema da affrontare, senza troppi giri di parole: ci troviamo con un sistema museale in Provincia che non è in grado di fare da volano economico, perchè è stato progettato quasi esclusivamente con criteri culturali. Cultura, turismo e turismo culturale sono espressioni di cui si è abusato per anni senza conoscerle. La questione quindi non è più la qualità culturale, ma la ricaduta sul territorio di ciò che si fa. E non è un reato di lesa maestà parlarne.

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