A sostegno di Hollande

In attesa del secondo turno delle elezioni presidenziali francesi, anche “al di qua” della frontiera ci muoviamo per una “svolta a sinistra” europea.

Domenica 29 aprile ore 10 al Ristorante Pepin  -Lungomare Varaldo 1 – Ventimiglia si terrà l’incontro “Il PD ligure a sostegno di Francois Hollande” (qui l’evento facebook)

Parteciperanno Patrick Allemand (Vice Pres. Relaz. Internazionali Regione Paca e Segretario PS Alpes Maritimes), i “nostri” Sergio Scibilia e Marco Caudano, Brando Benifei (vicepresidente ECOSY), Oscar Romagnone (Segretario Circolo Pd “Lavoro in Europa”) e una delegazione del Mouvement Jeunes Socialistes del PACA.

Le elezioni si avvicinano

Per il primo anno da un po’ di tempo a questa parte non sarò impegnato direttamente in campagna elettorale. Mi fa un po’ strano.

Negli ultimi quattro anni infatti si sono svolte nel 2008 le politiche (di cui ricordo i “Negroni per Veltroni”), nel 2009 le comunali in mezza Ponente (e il rombante triciclante Ape…ritivo) e le Europee, nel 2010 la fantastica accoppiata Regionali e Provinciali (e la consegna al dimissionando Gianni Giuliano di carbone da parte di Babbo Natale…) e nel 2011 la vittoriosa campagna referendaria (ottenuta anche grazie a questo stupendo manifesto di Branka).

Per chi ha avuto la pazienza di starmi vicino (o di aprire i link qui sopra…) avrà capito che se per tutti sotto elezioni ci si impegna, si sclera, si dorme poco, si torna a casa tardi sporchi di colla da manifesti e si acquisiscono crediti verso famiglia, amici e partners che ti sopportano, per me sono anche grasse occasioni di divertimento e creatività.

Quest’anno a Sanremo tutto tace, e pazienza.

Quest’anno cercherò di dare una mano a qualche stimato amico candidato da altre parti e cercherò di fare una rapida cronaca degli eventi più curiosi che capitano in ambiente elettorale. Anche se mancano i grossi Comuni, sono sicuro che il materiale non mancherà.

Anche prima dell’avvio della campagna ufficiale infatti pare che in un Comune ligure una certa lista data per sicura partecipante, per coprire il proprio bluff (dato che non aveva le forze per lanciarsi tutta sola nell’agone), abbia accampato come scusa lo smarrimento di un notebook con gli indirizzi e i numeri di telefono, fatto che avrebbe bloccato la presentazione dei candidati. Scusa un po’ debolina, mi sembra.

In vari piccoli comuni credo in tutta Italia si stanno invece presentando alcune liste civetta, nate probabilmente con lo scopo dichiarato di far conquistare consiglieri comunali in tutta Italia a non residenti a partitelli nazionali fatti in casa, sfruttando il sistema elettorale dei Comunelli. Fatto già successo in passato a Pietrabruna, tende a complicare la vita di queste amministrazioni, visto che poi difficilmente questi partecipano alla vita amministrativa. Tra l’altro non mi pare che chi ci aveva già provato, avesse portato a casa grandi risultati, ma vabè, pure questa è politica.

Le dovute spiegazioni

Da un po’ io assieme agli amici GD e a Giorgio Montanari si pensava di fare un eclatante pesce d’aprile. Non siamo nuovi a giocose uscite scherzose, come sapete. Tanti ci hanno chiesto cosa avremmo combinato, riconoscendoci dunque un’indubbia professionalità.

Dato che la situazione attuale nel nostro ridente ponente, tra comuni sciolti per mafia, scontri aperti tra scajoliani e minassiani, porti arenati e giunte disarcionate è già molto comica di per sè, abbiamo ritenuto per quest’anno di soprassedere, dato che siamo convinti che almeno quest’anno ci sia stata già abbastanza commedia per considerare superfluo un nostro intervento.

Medaglia di bronzo

Il beneamato sindaco di Imperia Paolo Strescino ha prodotto il seguente comunicato stampa

L’Amministrazione Strescino al passo con i tempi. Per un’ulteriore informazione sulla città e non solo, è possibile collegarsi a Twitter ed entrare a far parte dei Follower del Sindaco per un’interazione completa tra Amministrazione e Cittadino.

Gli abbiamo voluto rispondere così:

Caro Sindaco,

siamo un gruppo di tuoi fans, che non ha mancato nel recente passato di mostrarti tutto il nostro affetto (anche se non sempre hai capito le nostre dimostrazioni di simpatia: ti stiamo forse antipatici? no dai! non fare il musone).

Vorremmo invitarti a seguirci su twitter, ti riserveremo l’hashtag #strexandthecity, cosa ne dici? Ci incontreremo nel fantastico mondo telematico così.

Dai, addaci, followaci, retwittaci e followfriendaci.

Con affetto

Alessandro Lanteri – consigliere provinciale PD @alelanter

Giorgio Montanari – consigliere comunale PD di Imperia @giorgiom_ 

Andrea Zulberti – Giovani Democratici @algouthi

Gianni Oggiana – segretario PD Taggia @oggianni

Un po’ di simpatia non guasta mai. Magari sarebbe servito un po’ più di buon gusto nella grafica, ma pazienza. Io mi limito a far notare come nel volantino allegato ci possa essere un utilizzo improprio del logo turistico “Riviera dei Fiori”. Danni possibili all’immagine della Riviera non ne vedo, ma a volte succede che vari enti meritevoli si giochino finanziamenti importanti proprio per un uso improprio dei loghi degli enti pubblici. Stacci più attento la prossima volta, caro Sindaco.

Nel frattempo provvederemo ad assegnargli la medaglia di bronzo: dopo le mie dirette via twitter dalla Provincia (#finchenoncisciolgono) sono infatti arrivate le cronache istantanee di Giorgio Montanari nel capoluogo (#openconsiglio). C’è comunque posto per tutti in rete. Anzi, più ce n’è meglio è.

Come da tradizione

Come da consolidata tradizione, iniziata nel 2008 sotto la guida dell’Imperatrice* DemoGiovane Fabiana Del Buono e sull’idea del Gran Mogol* Giorgio Montanari, i nostri GD hanno organizzato anche quest’anno un simpatico evento per “M’illumino di Meno”.

Sarà servito un gustoso apericena al buio presso la sede del PD di Sanremo, in piazza Colombo, ovvero in piena bolgia festivaliera. Un bicchierino per ritemprarsi dopo la tua forsennata caccia all’autografo può essere la giusta scelta, giovane. Vieni orsù venerdì 17 dalle otto in poi, per una brindata antisfiga.

Pertanto, partecipa numeroso (cit.).

*all’epoca, in assenza di Statuto, le cariche GD erano Imperatrice, Gran Mogol, Ammiraglio, Ciambellano e Hardcore-dinatore. Bei tempi

Critiche ingiuste e deliri da solista

Tra le tante cose che fanno cascare le braccia per la mia personalissima classifica in testa ci sono le accuse infondate basate su un pregiudizio ideologico. Spiace particolarmente quando a rendersi protagonista di tale sport è un giornalista con cui ci siamo molto spesso incrociati collaborativamente. Nel dettaglio c’è un delirante post del giornalista di Repubblica Marco Preve che in pratica accusa il PD imperiese di avere in buona sostanza le stesse posizioni del PdL, mentre unici responsabili dello scioglimento dei consigli comunali di Bordighera e Ventimiglia sarebbero Christian Abbondanza e Marco Ballestra.

L’ho trovato offensivo e soprattutto poco aderente alla realtà: un veloce giro in una qualsiasi rassegna stampa avrebbe mostrato nostre continue e ripetute prese di posizione, attività ed iniziative pubbliche per tutta la Provincia (così a memoria ne ricordo almeno una decina, tra cui la prima iniziativa pubblica dei Giovani Democratici della Provincia di Imperia a Bordighera). Inoltre siamo sempre stati in contatto con i nostri parlamentari in commissione antimafia, ad esempio, e abbiamo sempre cercato di aiutare tutti coloro che si occupavano del tema. Insomma, sul pezzo c’eravamo e ci siamo tutt’ora. E non sono – chi legge questo blog l’avrà capito – uno che indora la pillola a prescindere.

Molto spesso lo si è fatto troppo in silenzio (nostro marchio di fabbrica in effetti), ma questo perchè non ci interessava arrivare primi e da soli, ma portarci invece dietro una società più consapevole e cercare di fare squadra con tutte le forze sane che per fortuna esistono e che è un grave errore lasciarsi dietro (cosa che alcuni si ostinano a non voler capire: deliri da solista?).

Detta proprio chiaramente: non mi sembra un gran bel pezzo nemmeno dal punto di vista giornalistico e probabilmente risponde (come suggerito da Oggianni) al seguente schemino dal blog di Giorgio Montanari:

Piccolo vademecum per la perfetta critica al PD

– Quando il PD è all’opposizione, fà notare che dovrebbe farsi sentire di più; ma guardati dal partecipare alle iniziative che il PD organizza: lasciali nel loro brodo

– Non votare PD, e ovviamente non ti ci iscrivere: altrimenti di riflesso le tue critiche sarebbero rivolte anche un po’ a te stesso

– Se sei iscritto o simpatizzante ad un altro Partito non te ne preoccupare: tu comunque pensa a quel che fa (e non fa) il PD

– Quando un esponente del PD fa un intervento che ti piace non perdere l’occasione per sottolineare il fatto che prima di lui avrebbero dovuto farlo anche molti altri nel PD

– Variante: se invece l’han fatto anche molti altri, allora sottolinea che avrebbero tutti dovuto farlo prima

– Non fare proposte, e non suggerire mai al PD “cosa bisogna fare”, bensì concentra la tua attenzione su “cosa non è stato fatto”. E’ molto più semplice e richiede meno fantasia

– Ogni volta che puoi critica il leader del PD e più in generale i vari organi dirigenti (è molto semplice – quasi banale – trovare spunti); possibilmente, però, sorvola sul fatto che non hai mai voluto partecipare alla loro elezione tramite congressi e primarie

Subito avevo pensato di preparare un piccolo dossier contenente odg, prese di posizione, iniziative e tutto ciò che è stato fatto negli ultimi anni. Poi ho capito che sarebbe un inutile lavoro: quando le posizioni sono prese a monte e a prescindere dai fatti, è inutile starci a perdere tempo dietro.

Un piccolo extra da GD

Pareva fosse finita, e invece no. Come ultimo atto da GD e con il consenso della mia Federazione Provinciale ho sottoscritto la mozione congressuale* “Democrazia al Futuro“, coordinata dal mio collega spezzino Brando Benifei, con cui ho condiviso le tessere GD, PD e del Movimento Federalista Europeo e che ha voluto partecipare molto spesso ad iniziative organizzate qui in West Coast.

La sua intraprendenza e la sua voglia di fare credo che potranno sicuramente dare un grande contributo ad un’organizzazione come quella dei GD a cui continuerò a essere molto legato. Spero ci sia l’occasione di superare alcune quisquilie formali e di potersi concentrare sulle questioni politiche.

Ho letto in giro tanta ironia da parte dei soliti media qualunquisti, ma io sono un inguaribile ottimista e spero che un giorno costoro capiranno che per fare politica è più giusto confrontarsi sulle idee che affidarsi solo a agenzie di marketing. E quindi se alcune decine di migliaia di ragazzi che fanno parte della più grande organizzazione giovanile d’Europa e che vivono attivamente la politica si confrontano in modo aperto non può venirne fuori che un vantaggio per tutti.

Links:

  • ho già scritto che gira tanta “cacca qualunquista” su questo congresso, per ora chi si vuole fare un’idea più obiettiva legga qui un interessante sunto dall’ottimo as usual Termometro Politico
  • “Brando, ma chi te l’ha fatto fare?” un’efficace risposta su Europa

 

*ero stato eletto in Direzione Nazionale temporibus illis e ci sono ancora fino al nuovo congresso.

Comunicato su Santa Tecla

Lunedì mattina i gruppi consiliari della Provincia di Imperia hanno approvato all’unanimità l’accordo di programma che la Provincia deve sottoscrivere con la Sopraintendenza per i beni culturali, il comune di Sanremo, la Regione Liguria e il Provveditorato Opere Pubbliche per il recupero e la rifunzionalizzazione del Forte di Santa Tecla.


(foto della zona da Google Maps) L’accordo, ideato dalla precedente Giunta Comunale di Sanremo, prevede il recupero a fini pubblici dell’edificio del Forte, edificio di assoluto pregio in una posizione eccezionale; è palese l’assoluto interesse della nostra città a dargli nuova vita, tanto più che può essere messo in sinergia con gli altri interventi del progetto “Pigna Mare”, e consentirebbe la creazione di un importante percorso pedonale “mirato” dal mare al Santuario della madonna della Costa, attraverso la Città Vecchia.

Particolarmente significativo in questi momenti di difficoltà finanziarie è il fatto che l’intervento, del valore di vari milioni di euro, sarebbe a carico del comune di Sanremo solamente in minima parte, meno di un decimo dell’intervento ( 380.000 euro su 4,5 milioni di euro complessivi ).

Noi del Partito Democratico siamo estremamente preoccupati per il grave ritardo accumulato nel frattempo dall’amministrazione comunale Zoccarato nello sfruttare questa opportunità, perché rileviamo che non è stata ancora fatta un’organica e compiuta scelta sull’utilizzo della struttura e che non sono ancora stati stanziati i fondi. Oltre un anno e mezzo fa la commissione consiliare comunale competente aveva avuto assicurazioni dall’allora Assessore al Turismo Di Meco che l’effettiva e puntuale destinazione sarebbe stata individuata in tempi brevi, con il coinvolgimento della città, e quindi discussa in consiglio comunale.

Noi intendiamo proporre il tema di un polo dedicato alla musica capace di attirare un consistente flusso di visitatori da fuori città e che tenga viva tutto l’anno la città della musica: la nostra idea prevede da un lato l’ala “Amilcare Rambaldi” che contenga un Museo del Festival e del Tenco, capace quindi di attirare un consistente flusso di visitatori da fuori città e dall’altro l’ala “Pepi Morgia” concepita per fornire servizi e infrastrutture a chi fa musica e spettacolo in città (sale prova, spazi per le associazioni musicali, etc.).

Oggi sentiamo solo le preoccupazioni dell’Amministrazione Zoccarato sui costi di gestione, senza che sia stato presentato uno studio di fattibilità della gestione della struttura per sfruttare la straordinaria opportunità che si presenta al comune di Sanremo di sbloccare lavori attesi da troppi anni.

Chiediamo quindi che il comune di Sanremo proceda, da un lato, all’immediata approvazione dell’accordo di programma ed al relativo finanziamento, e dall’altro a predisporre insieme alla città un efficiente piano di gestione.

Andrea Gorlero – Capogruppo PD Comune di Sanremo

Alessandro Lanteri – Consigliere Provinciale PD

Andrea Zulberti – Segretario Giovani Democratici Sanremo

Mentre da noi se ne parla

Le ultime primarie oltralpe si erano svolte tre anni fa per scegliere il segretario, lo stesso giorno in cui si erano tenute le primarie fondative dei GD: una giornata folle, in cui si era anche svolta un’eroica missione GD in Costa Azzurra.

Domani si sceglierà lo sfidante che affronterà Sarkozy e Marine Le Pen: un grosso e sincero in bocca al lupo a chiunque vinca!


 

…qualcuno che garantisca per me

Problemi (e grossi) ci sono anche per chi il lavoro ce l’ha, ma a tempo determinato. Un esercito, quello dei precari, che si infittisce ogni giorno di più. Spiega una giovane donna che lavora nel settore alberghiero che sta cercando casa: «Ho visionato diversi alloggi, ma i proprietari mi chiedono se ho un contratto di lavoro a tempo indeterminato, che non ho. Oppure qualcuno che garantisca per me. Anche a Imperia per noi precari è diventato difficilissimo vivere».

Dal Secolo XIX

La mia generazione si troverà a pagare sulla propria pelle errori di decenni, che hanno fatto vivere l’Italia al di sopra delle proprie possibilità con il consenso sostanziale di tutti. Un’idea sensata potrebbe essere quella di metterla in condizione di farlo, garantendo condizioni dignitose, meritocrazia e in generale un’apertura maggiore del “sistema”.

Avere un contratto legale e avere sempre e comunque necessità di “qualcuno che garantisca” è un altro dei molti fattori di blocco che mettono il freno specialmente alla mia generazione. Il problema è sia ecomico, come spiega anche la CGIL, sia di tipologia di offerta degli affitti – come faccio ad affittarmi una casa per quattro anni se ho un contratto di tre mesi quando va bene? Poi da iscritto attivo alla CGIL mi piacerebbe ci fosse una maggiore attenzione a questi problemi sia a livello centrale che periferico.

Conoscendo questi problemi, ho organizzato coi GD e il PD di Sanremo – nel silenzio e l’immobilismo generale – il presidio sanremese di “il nostro tempo è adesso”. Sarà il caso di continuare a tenere viva l’attenzione anche su questo problema, anche perchè i precari ormai non stanno solo nei call center, ma molto spesso svolgono e molto bene lavori qualificati e sono un gruppo sociale in crescita anche a Ponente.

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