A Sampierdarena 21 giugno

festa villa scassi

 

 

E qui c’è il resto del programma della festa.

 

Ottimo lavoro della grandissima Sara Trotta e del circolo PD di Sampierdarena.

L’intermedio che verrà

Il 20 agosto 2013 la maggior parte di noi tutti era in spiaggia, ai monti, al lago o a casa. Quegli stakanovisti talassofobici del Governo invece erano a Roma a presentare un ddl sugli enti intermedi. Cioè Città metropolitane, Province, Unioni e Fusioni di Comuni.

– città metropolitane: l’ente più lento a crearsi della storia dell’amministrazione pubblica italiana pare che stia forse quasi per nascere. Risolto il dubbio iniziale “ma dove inizia e dove finisce l’area metropolitana?” con un salomonico “la città metropolitana coincide con la provincia, che però si scioglie”, vedrà finalmente la luce.  Ovvio che questo crea alcuni punti comici: qui sotto potete notare l’area di Lovari della futura Città Metropolitana di Genova, grossa più o meno come Manhattan ma con un look un tantino diverso.

– province: la notiziona è che non chiudono, lo svolgimento è che le svuotano. Intendo dire che non ci saranno più elezioni provinciali: tutte le cariche saranno di secondo livello, ovvero decideranno tutto i sindaci: il presidente della Provincia dovrà essere un sindaco eletto solo da sindaci e il consiglio sarà composto solo da Sindaci di Comuni sopra i 15.000 abitanti e da presidenti delle Unioni di Comuni di almeno 10.000 abitanti. Traslando la situazione dal teorico al reale, pur essendo teoricamente possibile avere fino a 10 consiglieri provinciali, se la Giunta Sappa si dimettesse domani mattina, gli unici tre aventi diritto a formare il Consiglio sono i sindaci di Sanremo, Imperia e Ventimiglia, mentre non esistono Unioni o progetti di Unioni in grado di soddisfare questo requisito. Quindi, 64 Comuni, 5/6 del territorio e metà della popolazione non rappresentata in Consiglio. C’è da aggiungere che comunque le competenze e le deleghe destinate alle Province sono comunque destinate a diminuire di importanza.

In ogni caso, noi saremo l’ultimo consiglio eletto dai cittadini, i prossimi saranno frutto di un accordo politico.

– unioni e fusioni: si aggiungono alcune precisazioni e alcune logiche semplificazioni sia nella disciplina delle Unioni che di quella delle Fusioni. Vista la situazione, consiglierei e spingerei tutti i Comuni ad informarsi di corsa e a valutare di corsa se sia opportuno procedere a fusione nel più breve tempo possibile, posto che le Unioni saranno inevitabili. La popolazione media dei Comuni imperiesi si aggira sui 3200 abitanti, ma se si levano le 10 realtà più significative, si scopre come si scenda a 780 abitanti di media. La gran parte di questi comuni non avrà quindi le forze per gestire in maniera efficiente e moderna la quantità di lavoro che un’amministrazione pubblica locale deve svolgere. Non si tratta di un problema di costi, ma di efficienza, efficacia e numero di servizi. Bisogna essere capaci di andare oltre il campanilismo dal punto di vista amministrativo. Rimane il fatto che sono ampiamente fiducioso nel fatto che se Mendatica e Montegrosso andassero (o meglio tornassero) in un Comune unico, i simpatici sfottò che gli abitanti dei due paesi continuano a rivolgersi almeno dalla Guerra dei Trent’anni continueranno senza problemi, dimostrando così che la gestione amministrativa e il mantenimento delle tradizioni sono ambiti completamente diversi e distinti.

Detto tutto

Dall’inizio del mio mandato da sindaco di questa città ho auspicato rapporti intensi con gli italiani e con l’Italia – ha detto Christian Estrosi sindaco di Nizza e presidente della Metropoli, che in queste ore a Villa Massena ha incontrato la comunità italiana residente. Noi lo abbiamo intervistato sui vari temi di attualità che vedono cooperare Nizza con le regioni italiane Liguria e Piemonte. Ricordiamo che Nizza è la prima città italiana di Francia: perchè la comunità italiana contribuisce enormemente da sempre, alla crescita economica e sociale – ha detto Estrosi. – Oggi la comunità italiana conta molto ed è ben radicata. E’ una protagonista importante e da 3 anni, all’inizio dell’anno, dedichiamo agli italiani questo incontro caloroso di auguri. Affinchè sia un momento privilegiato – ha proseguito Estrosi.

Nel suo discorso ha citato numerose collaborazioni in fieri. Prossimamente, ha detto, si recherà a Torino ad incontrare il sindaco del capoluogo piemontese. Quali novità in vista?Per quanto riguarda Torino, ma anche Genova, stiamo per realizzare delle partnership con i due nuovi sindaci: i trasporti sono al centro di questa collaborazione, Genova nel trasporto marittimo. Vogliamo alleggerire le vie autostradali per i trasporti internazionali con una eco-tassa al pedaggio Mentone-Ventimiglia. Con Torino abbiamo grandi progetti universitari, culturali, scambi importanti, in particolare nell’ambito della ricerca. E poi i legami ferroviari: anche se il Governo francese, va ricordato, ha deciso di rimandare più tardi, in un secondo momento, la liaison Marsiglia-Nizza. In due anni, due anni e mezzo – prosegue Estrosi – potrebbe iniziare il cantiere che all’orizzonte del 2018 porterà da Nizza a Genova in un’ora e un quarto e da nizza a Milano in 2 ore e mezzo – per arrivare a questo dovrà terminare il raddoppio ferroviario Genova-XXmiglia.

Nel suo discorso ha citato anche la crazione di un futura Metropoli transfrontaliera con Cuneo. Ci spieghi i dettagli. La commissione europea e l’UE stanno per creare lo statuto dell’ Euro-Metropoli e Nizza è la prima Metropoli francese. Ha la vocazione, nell’ambito della volontà di Bruxelles, a potersi uniro con il bacino confinante del Piemonte, penso ad una parte del comune di Cuneo, al quale siamo già legati dal gemelaggio dei due Parchi Argentera e Mercantour, Valle Stura e Valle de la Tinée. Abbiamo questo grande disegno di allargare il perimetro metropolitano a Cuneo e le città vicine. La comunità montana di Vinadio per ottenere questo grande territorio metropolitano e transfrontaliero –

La Provincia di Imperia e l’estremo ponente è escluso da eventuali partnership? La Liguria non rientra nei confini della Metropoli come il Piemonte e Cuneo. La partnership maggiore sarà con Genova nell’ambito universitario e nella creazione delle autostrade del mare che partiranno dal capoluogo ligure. Queste permetteranno di proteggere tutto il littorale della Liguria e della Costa Azzurra.

Da Sanremonews

Da un lato la buona notizia che dalla Francia spingono per le autostrade del mare e migliori collegamenti ferroviari.

Dall’altro ulteriore conferma che anche un ex luogotenente di Sarkozy preferisce tenere rapporti con sindaci come Fassino e Doria piuttosto che avere a che fare col centrodestra ponentino scajolano.

Detto tutto.

Accorpamento

Pare che la Provincia di Imperia verrà accorpata a quella di Savona, di Genova resterà solo la città metropolitana e il Tigullio verrà accorpato alla Spezia. Tutto come prevedibile e come più sensato (ne avevo già scritto).

Tramontano quindi le ipotesi di fusione con Nizza e Cuneo, proposte dal PdL locale in pompa magna – all’insaputa di Nizza e Cuneo. Pare che anche la mia successiva proposta di annessione alla Corsica e alla Provincia di Olbia non sia passata. Peccato.

Nei prossimi anni vedremo come un consiglio formato da 10 sindaci saprà curare gli interessi anche di tutti gli altri.  Sono sinceramente preoccupato, perchè finora gli organi similari (es. gli ATO) non hanno dato qui a Ponente grande prova di sè, anche perchè i rappresentanti lì sono eletti per tutelare gli interessi del loro singolo Comune e non della collettività del comprensorio. Di conseguenza, l’Istituzione Provincia sarà ancora più svuotata di significato. A questo punto, domandarsi seriamente (e senza demagogia) se valga la pena tenerla in piedi è d’obbligo.

Sullo stesso argomento, pure NonUnaCosaSeria.

Primarie esigenze

Davvero molto utile ed interessante l’incontro di ieri a Quarto, oltre ad essere stata l’occasione per ritrovare amici (e conoscere ad esempio un mito vivente quale mr. Popolino). Qui trovate il liveblogging dell’incontro e qui un’efficace sintesi, che condivido integralmente. Aggiungo solo alcune postille, meditate mentre tornavo verso casa, canticchiando ovviamente “de Zena a Vintimija”.

Sarà difficile che la legge elettorale cambi, Lega e PDL assieme hanno ancora la maggioranza alla Camera e negli altri partiti ci sono esseri che non hanno speranza di essere eletti tranne che col Porcellum appunto, e questi è difficile che votino la loro sparizione: anche i dinosauri si estinsero controvoglia. Questo non significa che non si deve continuare il confronto e lo studio, per cambiarla comunque al più presto.

A Porcellum vigente, NON si possono NON fare le primarie per scegliere i parlamentari del Partito Democratico. Bene ha fatto Prossima Italia a stimolare il dibattito e a promuovere un confronto tra i diversi regolamenti che vari team stavano studiando in tutta Italia e si arriverà ad una sintesi che verrà proposta ai grandi democapi.

Si può inoltre dire che bene ha fatto il PD Provinciale di Imperia a schierarsi favorevolmente per le primarie: in tutte le bozze di regolamento, le chances di riuscire ad avere un parlamentare imperiese “nostro” aumenterebbero decisamente (ndb: negli ultimi vent’anni abbiamo avuto un solo parlamentare ponentino e per circa un anno, mentre il centrodestra ne ha sempre avuti almeno quattro, come adesso che abbiamo Scajola, Minasso, Chiappori e Boscetto in parlamento).

UPDATE: dopo un post-incontro telematico, i convenuti presenteranno un ordine del giorno all’Assemblea del PD a Roma di questo fine settimana.

Nizza e Genova si avvicinano; a nostra insaputa

Comunicato:  Nasce l’asse Nizza – Genova e la Giunta Sappa continua a guardarsi l’ombelico

Apprendiamo dai giornali con soddisfazione di sempre nuove iniziative per collegare al meglio Nizza con Genova, grazie all’ambizioso progetto di costruire un network funzionale ferroviario (sia pendolare sia ad alta velocità), navale e aeroportuale che è stato recentemente presentato dai primi cittadini delle due città. Questa situazione potenzialmente ha grandi risvolti positivi per il nostro territorio, peccato che il ruolo che abbiamo giocato è stato nullo, mentre dovremmo essere i primi interessati a migliori collegamenti con Francia e Genova.

Ci viene quindi spontaneo constatare l’assoluta inconsistenza dell’Amministrazione della Provincia di Imperia nel partecipare e incentivare un’effettiva politica di cooperazione transfrontaliera. Sappiamo che le collaborazioni con Nizza vanno bene solo per finire sui giornali d’estate dietro a qualche proposta strampalata  e inattuabile (come non ricordare la provincia unica Nizza – Cuneo – Imperia?) oppure per spendere soldi in progetti comunitari che non hanno alcuna ricaduta sul tessuto economico e sociale del nostro territorio.

Purtroppo questa è l’ennesima conferma di un fallimento continuo del centrodestra al governo di questa Provincia, sempre troppo incline a guardarsi l’ombelico, il solito modo vecchio di fare politica, incapace di rendersi conto dello sfacelo creato in questi anni e pertanto inadatto a governare il cambiamento necessario.

 Il Gruppo del PD in Provincia

Prima gli elettori

Questo sabato, 14 gennaio, ore 14,30 al Centro Civico di Quarto (Ge).

 

Sarà la prima occasione di confronto tra coloro che in questi mesi più si sono occupati della questione primarie per i parlamentari.

Ci saranno ovviamente i padroni di casa, i ragazzi di Wiprogress. Con loro, Salvatore Vassallo e Antonio Floridia, protagonisti dalle pagine de L’Unità di uno scambio sul tema, presenteranno i dettagli delle loro proposte, così come faranno i rappresentanti del Pd sardo e bergamasco. Seguirà una seconda parte di dibattito più strettamente politico,  concluso da Giuseppe Civati.

Per chi arriva da fuori Genova come me, qui il percorso dalla stazione di Brignole, qui da quella di Quarto, e qui da quella di Sturla.

Il nuovo “Canto degli Italiani”

Bell’esperimento di Zeroplastica e della Filarmonica Sestrese. La Filarmonica Sestrese per la cronaca è stata la prima orchestra a suonare il “Canto degli Italiani” AKA “Fratelli d’Italia”.

Incoscienza comune

Quello che sta succedendo in queste ore alla mia terra non può lasciare indifferenti e bisogna ragionare bene su quello che è successo. Se è vero che c’è stato abuso di cementificazione su tutto il territorio, è anche vero che “grazie” al cambiamento climatico pare che aumentino sempre più fenomeni meteorologici violenti: in pochi minuti oltre mezzo metro d’acqua è sceso dal cielo sulle colline attorno Quezzi e in alcune zone del Sud della Francia; l’alluvione su Genova è stata chiamata su alcuni media stranieri “Flash Flood”, inondazione lampo.

Credo che ci sia una responsabilità comune per quello che è successo, perchè alla disattenzione della politica si deve sommare il disinteresse dei cittadini. Si tratta di questioni estremamente complesse, che partono da una somma di “piccoli” fenomeni, tra cui l’abbandono delle campagne e dell’entroterra, la mancanza di manutenzione pubblica e privata, il mancato rispetto di norme di protezione civile e di buon senso e mille altri fattori.

Non è però sempre colpa degli altri, siamo tutti a dover cambiare mentalità e a capire l’importanza di certi problemi, che tendiamo ad aggravare noi per primi sia gettando la cartaccia che ostruirà il tombino, sia disobbediendo alle misure consigliate di sicurezza, sia viaggiando in macchina o aereo piuttosto che in treno. Posso capire il bisogno psicologico di un capro espiatorio che molti hanno, ma anche lo si trovasse, dal giorno dopo saremmo di nuovo punto e a capo.

Zeroplastica f. Max Producer “Mukawama” (Resistance)

Il nuovo singolo di Zero Plastica f. Max Producer “Mukawama” (Resistance)

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