Un giretto in incognito

E’ apparso da poco un’accorata lettera ai quotidiani online del Consigliere Luca Lombardi, che è andato a visitare la Pigna travestito da turista – senza esserci mai stato prima, a suo dire – e provocando alcune reazioni da parte di alcuni concittadini “Ma come! Smpre a parlare di Pigna e questi non sanno manco dov’è!!!”. Il mio personale parere è che la situazione nella Pigna è quella di sempre, visto che la Giunta Zoccarato non ci ha fatto ancora nulla. Visti i danni combinati altrove, potrebbe forse quasi definirsi fortunata ad essere sostanzialmente illibata dai maldestri tentativi di riqualificazione tentati altrove.

Ho però pensato che fosse meritorio che un consigliere tentasse di colmare le proprie lacune e ho pertanto in incognito fatto un giro nelle vie dello shopping cittadino, raccontando poi la mia esperienza.

Consiglio a tutti i turisti di visitare Hype, ma ancora di più ai Sanremesi di farsi guidare negli acquisti dal consigliere Luca Lombardi, ne potrebbero avere, come il sottoscritto, beneficio e giubilo”. Parole del consigliere provinciale sanremese Alessandro Lanteri che per sfatare alcune dicerie sul tessuto commerciale cittadino, si è calato nella parte del turista ed ha partecipato ad un tour guidato nelle vie dello shopping.

“Ho parteciapato ieri sera ad un raid da shopping guidato  nel centro di Sanremo organizzato dal Circolo “Amiche di Sophie Kinsella – Shopping is not a crime”  – spiega il consigliere  – Da perfetto “turista”, con i miei bermuda kaki, mi sono recato puntuale all’appuntamento sotto il pino, unendomi ad una ventina di esaltatissimi mostri da saldi, tutti desiderosi di depredare  Sanremo delle migliori offerte e promozioni.

Una preparatissima guida, Miranda Cercasconti, ci ha condotto in questo incredibile viaggio che noi tutti abbiamo molto apprezzato. I turisti ed io, il “finto turista”, eravamo a fine tour estasiati dalla bellezza dei luoghi, dalle sue Chiese del Consumismo, dalla vista mozzafiato dell’intimo in offerta, dai capi in sconto nascosti sul retro (sito privato gentilmente aperto al pubblico da intelligenti commessi che desiderano condividerne la bellezza con i clienti più speciali), dal decoro degli accoppiamenti cromatici, dalla vivacità dei camerini prova. Non ho svelato ai gitanti la mia identità… erano stupiti del fatto che tutte le notizie roccolte in spiaggia dai Sanremesi, relative alla pericolosità delle vie dello shopping cittadino e della sua trascuratezza, fossero infondate.

Un breve Re(d)soconto

Edizione record per il 10° anniversario del Red Music Festival, organizzato dall’associazione “Libera…mente suoniamo le idee” in collaborazione con la CGIL e con il patrocinio del Comune di Sanremo.

Circa 400 persone hanno riempito martedì 24 luglio Piazza San Costanzo alla Pigna per il tributo ai primi dieci anni di storia del Red, con una selezione di musicisti e performer “storici” del festival: hanno suonato la Steve Foglia Band, la Grockbanda, i Datakill e gli Sfregio.

Esibizioni emozionanti nelle loro particolarità, Cristian G della Grockbanda ha voluto ricordare come il Red sia nato perchè mancavano spazi per i giovani musicisti costretti a girovagare in cerca di un locale dove suonare senza riuscire ad avere una vera e propria cassa di risonanza e uno spazio di confronto musicale con le altre realtà locali. La band capitanata dal batterista Steve Foglia, ha voluto portare un saggio della produzione musicale degli ultimi 10 anni di Red, il tutto riarrangiato e adattato alla serata che prevedeva 45 minuti massimi di esibizione. Inutile presentare chi siano i Datakill, l’istituzione rock matuziana per eccellenza, che hanno trascinato il pubblico fino alla conclusione con il loro “inno” Odio cantato all’unisono da tutta la piazza, con i fan più sfegatati saliti sul palco. Gran finale affidato al rock demenziale degli Sfregio, gruppo genovese, che ha saputo divertire con le loro canzoni dai testi irripetibili, spettacolare il wall of death lanciato dai gruppi mentre il pogo è durato più di 2 ore ininterrotte” ha dichiarato l’organizzatore, Alessandro Lanteri, che insieme a Fulvio Fellegara “cucinano” il Red da 10 anni.

Un numeroso e caldo pubblico ha poi affollato piazza San Costanzo mercoledì 25 per ascoltare le nuove leve del rock ponentino, restando sotto il palco fin oltre mezzanotte per conoscere i premiati. La giuria era composta da musicisti e organizzatori di eventi, quali Eros Mammoliti (sassofonista e organizzatore di “Musiche dalla Terra” di Ceriana”), Dario Desiglioli (blogger, chitarrista e promoter di “IndieIsPonente” di Cervo), Alessandro Armosino (referente AudioCoop Liguria e chitarrista), Sergio Lupo (organizzatore “One Day Live” ed editore musicale), nonchè dei pluripartecipanti al Red Antonio Cannoletta e Stefano “Battero Foglia”

La medaglia di bronzo è andata agli Esoterya, alfieri del symphonic metal e di cui aspettiamo ulteriori sviluppi vista la giovanissima età dei componenti. Secondo posto invece ai possenti When Death Rises, band composta da elementi già conosciuti che hanno saputo confermare la loro personalità musicale. Vincono meritatamente gli Attention Slap, quartetto a metà tra Pavia e Santo Stefano che sa intrecciare linee di basso, rullate, riff di chitarra e sprazzi di sax in un fresco coktail di funk, progressive, rock e mille altre sfumature.
Gli Attention Slap hanno inoltre vinto, assieme alle Uscite di Sicurezza, il Premio “Rock in the Casbah” , mentre ai Neroceano è andato il premio “One Day Live” è andato al rock italiano dei Neroceano; queste band avranno la possibilità di suonare nelle prossime edizioni di questi prestigiosi Festival.
Un ulteriore premio speciale da “Libera…mente Suoniamo Le Idee” è andato all’Amministrazione Comunale di Sanremo, che in diverse amministrazioni ha supportato attivamente questo Festival.
“E’ stato davvero emozionante per noi vedere quanto attaccamento da parte del pubblico e dei musicisti c’è verso questo festival” dichiarano Fulvio Fellegara e Alessandro Lanteri “ed è soprattutto a loro che va il nostro plauso. un ringrazimaneto particolare va anche a Maurilio Giordana, ai fonici e alla CGIL che ha sempre supportato dalle origini questa manifestazione.”

Dieci volte Red

Red festival – decima edizione

Martedì 24 e mercoledì 25 luglio in piazza San Costanzo nella Pigna si svolgerà la decima edizione del Sanremo Red Music Festival.

Il concorso, organizzato da Libera…mente suoniamo le idee in collaborazione con la CGIL e il patrocinio del Comune di Sanremo, si è ormai affermato come un’imperdibile occasione per i gruppi esordienti del Ponente Ligure.

la serata del martedì sarà infatti un tributo ai primi dieci anni di storia del Red, con una selezione di musicisti e performer “storici” del Red, la cui line up sarà:

  • Steve Foglia Band (che ha al suo interno i musicisti più “decorati” del Red)
  • Grockbanda (il lato folk del festival)
  • Datakill  (l’istituzione rock matuziana)
  • Sfregio (vincitori l’anno scorso)

Solo mercoledì sarà il vero e proprio concorso 2012, che vedrà un pacifico e melodico scontro tra gli ensemble:
Attention Slap
Cherry Bear
Esoterya
Neroceano
Uscite di Sicurezza
When Death Rises

Tra le particolarità del concorso l'”obbligo” di portare una propria versione di un grande successo internazionale. Quest’anno tocca a “Nessuno mi può giudicare”, brano portato al successo da Caterina Caselli al Festival di Sanremo del 1966; l’evidente paradosso di venire votati su di un brano che invita a non giudicare è a parer mio semplicemente fantastico.

Sono veramente pochi i festival rock liguri longevi quanto il “Red” e l’attaccamento alla manifestazione di pubblico e musicisti è continuamente dimostrato. Non è stato possibile far partecipare tutti i gruppi che si sono fatti avanti, ad esempio. Come sempre, vi sarà l’impegno di Libera…mente per aumentare il più possibile gli spazi di libera espressione musicale in città.

Parole a caso

“Se dobbiamo militarizzare la pigna, va fatto con intelligenza con costanti blitz”

Maurizio Zoccarato, Sindaco di Sanremo nell’ennesima intervista ad personam fatta da Federico Marchi

Militarizzare è un verbo transitivo che significa “Sottoporre a norme e a disciplina militare o di tipo militare categorie di cittadini o imprese, per ragioni di difesa esterna o interna”. Blitz invece è una parola tedesca, che significa “lampo” ed è entrato nell’uso comune da “Blitzkrieg”, guerra lampo mentre il “Blitz” per antonomasia fu la campagna di bombardamenti sulle città dell’Inghilterra.

La cosa allucinante è che abusa di termini gravissimi, pronunciandoli con una calma assoluta e fuori luogo. Uno si aspetterebbe che annunciasse che lunedì comincia l’addestramento dei vigili urbani di Sanremo all’uso di panzer, stukas e flak artillery. Invece non farà assolutamente niente, se non provocare un po’ la stampa con due miccette mediatiche, mettere il cappello sui buoni risultati ottenuti da altri e negare fino all morte le proprie responsabilità. Niente di nuovo. Quanto meno denunciamolo per attentato alla lingua italiana però.

Brevi di politica locale

  • Scullino si è dimesso da Sindaco di Ventimiglia: uno spettro si aggira per l’estremo ponente
  • Zoccarato si prende il merito di aver portato l’Aurelia bis al Borgo, quando i lavori sono cominciati nel 2007. E’ stato comunque estremamente efficiente nell’organizzare un aperitivo di apertura.
  • Il segretario provinciale del PD entra in polemica con un giovane rottamatore esponente dell’organizzazione giovanile… leghista
  • SEL a Sanremo vuole le primarie e vuole una donna Sindaco. Come ho già detto, penso che SEL abbia ragione e bisogna lavorare perchè ci siano tutte le condizioni per farle, ricordandosi però che le primarie sono un mezzo e non un fine.

A domani in piazza San Costanzo, Festa Democratica della Pigna di Sanremo.

Terremoto nella Pigna

Terremoto nel Comitato di quartiere della Pigna. Per correttezza riporto le due versioni uscite da parte delle due parti in causa.

da riviera 24

Il Comitato di Quartiere “Perché la Pigna è Sanremo” si è sempre posto come imperativi per la propria attività l’onestà, la legalità e il rispetto al fine di raggiungere il traguardo per un quartiere migliore, vivibile. Per proseguire tale obiettivo requisito primario è che i componenti del Direttivo nonché il Presidente in prima persona si adeguino a questa linea di condotta, ma purtroppo fatti incresciosi ci hanno palesato un’incongruenza tra i propositi e l’effettivo agire. A seguito, quindi, di sgradevoli episodi attuati dal Presidente Gianni Campanelli, con la consapevolezza ed appoggio concettuale e fattivo da parte di Laura Campanelli in qualità di Segretario, unitamente a Luciana Rovere, Socio Ordinario iscritto, i restanti componenti del Direttivo in carica esprimono con tristezza unanime atto di sfiducia nei loro confronti.
I comportamenti lamentati hanno inficiato il sereno e laborioso prosieguo della nostra attività, mettendo a rischio la fiducia nel Comitato riposta dai Soci tesserati, con le conseguenze qui rappresentate che ci inducono ad assumere tale provvedimento. Il Direttivo si propone ora di riabilitare la propria credibilità presso Enti, Istituzioni e soprattutto i cittadini, confidando nella lealtà ed impegno dei membri restanti che porteranno avanti i sani valori su cui è stato fondato il Comitato.
Comitato di Quartiere “Perché la Pigna è Sanremo”

da SanremoNews

Il Presidente Gianni Campanelli e tre Consiglieri del Comitato ‘Perchè Pigna è Sanremo’, Laura Campanelli, Segretaria, Luciana Rovere, Lorenzo Borin, Consiglieri, lasciano il Comitato da loro fondato. “Abbiamo fondato il Comitato ‘perchèla Pigna è Sanremo’ senza alcuna finalità politica o di parte, ma, per fare qualcosa di buono per la Pigna, da cittadini comuni, visto che il ‘palazzo’, da tempo, latita. Purtroppo, il Comitato per la Pigna, aperto a tutti, è venuto ad assumere una valenza sostanzialmente diversa dagli autentici e spontanei propositi per cui è nato. Riteniamo, pertanto, che non ci siano più le reali e genuine motivazioni che ci avevano mosso all’origine. Ne conseguono le nostre dimissioni, ma rimanendo sempre soci con l’auspicio che, in futuro, si possa tornare ad avere un contesto sociale pro-Pigna degno di tale nome.
Gianni Campanelli.

Festa Democratica alla Pigna – sabato 25 giugno

No quarters

Lega  Nord iperattiva che spinge per avere sia alla Pigna sia a Villa Mercede il DAMS che fa fatica a stare aperto a Imperia nonostante la sede non sia male.

Dalla Pigna il comitato di quartiere “Perchè la Pigna è Sanremo” tuona contro Rock in the Casbah, una delle migliori manifestazioni dell’estate matuziana, con argomentazioni decisamente risibili e negando addirittura l’esistenza dei (pochi ma buoni) ristoranti e bar esistenti.

L’associazione “Comitato di quartiere San Martino” che dichiara una contorta e fumosa soddisfazione tramite il suo presidente Carlo Pavone per la nascita di un circolo PD e denuncia la strumentalizzazione a fini politici del Comitato. Umberto Riccio del PdL puntualizza ulteriore soddisfazione. Il primo, che non voleva passare per partitico, viene trattato come tale, mentre il secondo, che avrebbe tutto il diritto di esser considerato tale, passa tra le tante lettere al direttore.

Nel frattempo viene fondato il comitato di quartiere della Foce, assolutamente targato come tutti gli altri e con un direttivo molto schierato, anche se si nasconde dietro una presunta apoliticità. Niente di nuovo sotto il sole.

Nel frattempo io continuo a pensare che più del DAMS alla Foce, a San Martino o alla Pigna ci vorrebbe un Ostello della Gioventù e che ci vorrebbero partiti più aperti e trasparenti, così non ci si dovrebbe nascondere dietro oscure creature associative perchè ci si vergogna di dire di far parte della Lega o del PdL.

Nei quartieri come PD ci siamo senza nascondere la nostra identità: anche questa è una piccola dimostrazione di trasparenza.

Bello, buono e sostenibile

Questo weekend si è svolto “Pigna & Wine”, un’ottima iniziativa che ha portato tantissima gente per i vicoli della città vecchia a degustare vino buono. Complimentissimi a Pigna mon amour, Talpa & l’orologio e Buridda per aver portato nella Scarpetta una versione matuziana di Critical Wine, un piccolo universo dedito all’agricoltura “autentica”, raggruppato sotto l’egida di “la terra trema”. Altro valore aggiunto di quest’iniziativa sta infatti nella scelta dei produttori, ovvero 15 aziende vitivinicole selezionate per qualità e sostenibilità delle pratiche agricole.

Anche domenica ho passato la giornata con gli amici dell’ANGA Imperia, nel loro banchetto che vendeva fiori a certificato etico e ambientale all’interno del mercatino verde in occasione dei carri fioriti.

Credo che qualità e sostenibilità possono portare reddito e qualità della vita migliore nelle zone agricole e prodotti migliori nelle mani dei consumatori, pertanto sono pratiche da incoraggiare completamente.

Al mattino di sabato era andata in onda su Rai Uno una puntata speciale sull’agricoltura del programma “7 giorni”. Come primo servizio c’è uno speciale sulla floricoltura sanremese, in cui fa un breve cameo il qui presente. Buona visione.

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