Consiglio del 29 luglio 2014

Seduta del 29.7.2014 Ore 20,00

1. Approvazione verbali seduta precedente C.P. 2.7.2014 dal n. 40 al n. 48.

2. Comunicazioni.

3. Individuazione organi collegiali ritenuti indispensabili per la realizzazioni dei fini istituzionali dell’Amministrazione – Art. 96 D.Lgs. 267/2000.

4. Bilancio di Previsione 2014 – Bilancio Pluriennale e Relazione Previsionale e Programmatica per il triennio 2014/2016 e documenti programmatori allegati. Approvazione.

5. Società A.V.A. S.p.a. – Nuovo piano industriale 2014/2019 e conseguente ricapitalizzazione – Esercizio diritto di opzione. Rinuncia.

6. Regolamento di Contabilità. Modifica,

7. L.R. 7.11.2013 n. 33 “Riforma del Sistema del Trasporto Pubblico Regionale Locale”. Approvazione atto costitutivo e regolamento dell’istituenda agenzia per il T.P.L.

8. Regolamento per l’esercizio venatorio nella Zona Faunistica delle Alpi. Approvazione.

9. Regolamento per l’esercizio della caccia al cinghiale. Approvazione.

10. Regolamento provinciale per il controllo degli ungulati. Modifica.

Quante menzogne su un emendamento

Durante il Consiglio Provinciale del 31 marzo scorso, erano in discussione 4 pratiche relative ai problemi rifiuti:

una nostra interrogazione, una delibera – che in sostanza era una presa d’atto – e due connesse alle variazioni del piano provinciale.

L’interrogazione riguardava la fase di post-gestione della vecchia discarica Ponticelli e non è stata riportata da nessun media. Pazienza. Le due variazioni al piano sono state poi ritirate, in quanto la maggioranza non era in grado di garantire da sola il numero legale e noi non eravamo disposti a mantenerlo.

La prima delibera – presa d’atto è stata portata in Consiglio dall’assessore, come supporto alla discussione. In buona sostanza, si tratta di una serie di affermazioni lapalissiane e indiscutibilmente vere – indipendentemente dal fatto che si condividano o meno – riguardo una serie di provvedimenti attuati in ambito rifiuti e che nel dispositivo – ovvero la parte “deliberante” – sono contenute solo tre enunciazioni:

1) di prendere atto che sono in corso di attuazione le previsioni pianificatorie previste dal vigente Piano Provinciale di gestione integrata dei rifiuti;
2) di prendere atto che dovrà essere aggiornato il crono programma degli interventi (omissis) ;
3) di dare atto che il presente atto non comporta impegno di spesa;

Si tratta di tre enunciazioni di tutta evidenza e difficilmente contestabili, e non contestate in commissione da nessuno. Attenzione: dire che quello che c’è scritto è vero non significa condividere gli atti di pianificazione che vi sono contenuti, e nella dichiarazione di voto questo è stato dichiarato molto chiaramente. Ribadisco: il PD ha sempre votato contro a tutti gli atti di pianificazione sul tema dei rifiuti.

Per questo, abbiamo pensato di proporre l’unico emendamento che aveva qualche possibilità di passare – nonostante il parere contrario dell’Ing. Lauretti – in quanto noi come opposizione siamo solo in 8 e i consiglieri sono 24, ovvero stabilire in una delibera provinciale che non si inserisca più nessun altro impianto di trattamento rifiuti in località Collette Ozotto, oltre a quelli già previsti. Certo, questo vuol dire prendere atto che nell’attuale pianificazione è previsto un Lotto 6. A me sembra ne abbiano preso atto un po’ tutti che nel Piano Provinciale sia previsto un Lotto 6, Comitati inclusi, altrimenti nessuno avrebbe protestato in questi mesi e il problema “nuova discarica” non si sarebbe posto. Proporre quindi su una presa d’atto un emendamento non vuol dire essere d’accordo che questo dannatissimo lotto debba essere realizzato a tutti i costi, ma si stabilisce che ora davvero basta a Bussana rifiuti, sia che si tratti di un nuovo lotto o un nuovo impianto di trattamento.

Perchè scriverlo? Anche se siamo contrari al Lotto 6 e siamo convinti che non si sia fatto tutto quello che si poteva fare per evitare la sua realizzazione, non significa che siamo nati su un altro pianeta: mettiamo il caso che ci sia un provvedimento di un tribunale (tipo un ricorso al TAR contro il Lotto 6 – che ci risulta sia stato presentato – o contro il project financing di Colli) o un ritardo di qualche genere, a qualcuno potrebbe pensare che la cosa più rapida e semplice da realizzare in alternativa sarebbe un Lotto 7, un Lotto 6 bis o un Lotto 5 quater. Bene, questa delibera renderà impossibile questa cosa.

Se avessimo proposto di non fare il Lotto 6, non sarebbe passato. A meno che non si fossero presentati in Consiglio quei consiglieri di maggioranza che sostengono i comitati (a parole) all’interno di Lega / Sanremesi / Pdl / Forza Italia che fanno riferimento a Zoccarato o a Marco Lupi. Guarda caso, in Consiglio non c’erano.

Se non avessimo votato questa pratica da noi emendata, non ci sarebbe questa garanzia. Minima, ma sempre una garanzia. Di più, si sarebbe riconvocato il consiglio in seconda convocazione, e le pratiche sarebbero state votate anche da una maggioranza risicata, così come erano.

Le altre due pratiche ci siamo dichiarati indisponibili a votarle, e sono state ritirate. E con questo finisce la spiegazione degli atti votati in Consiglio Provinciale.

Diverse persone stanno approfittando di questa vicenda per garantirsi visibilità personale a chiari fini politici, visto che non c’è stata una dichiarazione che sia una che non arrivi da candidati sindaci o da esponenti politici e questo la dice lunga. Non arrivo al punto di dire che si sono fatti su misura un’associazione o un comitato per avere visibilità personale, questo no. Penso che le ipotesi sul campo, viste le numerose dichiarazioni rilasciate, completamente deliranti, siano due:

1 – non hanno capito cos’è successo – e allora sarebbe meglio abbandonassero le loro ambizioni politico-amministrative

2 – stanno scientemente contando musse abusando della buona fede delle persone – e questo gli farebbe perdere molti punti nella mia personale classifica

SPUI: i conti non tornano

Abbiamo letto recentemente che dall’anno prossimo presso la sede della SPUI salteranno i corsi del DAMS e di Economia e Commercio, verrà mantenuto il tradizionale corso in Giurisprudenza e verrà aggiunto il corso in Scienze del Turismo.

Ci sono tre cose da notare – che quasi nessuno fa purtroppo:

1- nulla da parte della SPUI si è fatto per salvare i corsi universitari di Agraria e Architettura del Paesaggio che si tenevano a Sanremo.

2- non vi è stata alcuna risposta riguardo la mia richiesta di dati oggettivi e concreti sulla ricaduta economica e sociale dei corsi attivati presso la SPUI, che data oltre un anno e mezzo fa.

3- nel frattempo, gli unici tre corsi che garantivano piena occupazione – infermieristica, fisioterapia e tecnico di radiologia – e che non pesavano sulle casse della SPUI (anzi, portavano un incasso di 100.000 € annuo in affitto) hanno abbandonato il Polo Universitario Imperiese per una nuova e migliore sede a Bussana di Sanremo.

Non ho risposte ora su quale possa essere la strategia da adottare per l’Università nell’Imperiese. Certo bisogna prendere atto che la situazione è molto difficile.

La frana di Castellaro

Sabato mattina mi sono recato a un sopralluogo (foto) presso la frana che blocca la SP 51 – ovvero il collegamento principale tra Castellaro e il resto del mondo. Oltre all’Amministrazione comunale di Castellaro guidata dal sindaco Alessandro Catitti (davvero iperattivo su questa e altre tematiche), erano presenti l’assessore taggiasco Luca Napoli e la senatrice Donatella Albano. Era qualche giorno che seguivo comunque l’evolversi della situazione.

La situazione è un bel casino: la frana che minaccia la Provinciale è aggravata/causata dalla mancata regimazione delle acque a monte, compito di cui si sarebbero dovuti far carico i proprietari degli stessi. La viabilità alternativa (le strade Castellaro Taggia e Castellaro Pompeiana) hanno problemi molto grossi, da risolvere separatamente. Prioritaria è ovviamente la riapertura della SP 51, seguita dal rapido avvio dei lavori già previsti (fortunatamente) sulla Castellaro Taggia e per cui c’è un cospicuo stanziamento regionale “ordinario” di oltre un milione di euro.

Per fortuna la Regione si è mossa e darà a breve una grossa mano, speriamo risolutiva. In queste settimane però è mancato completamente il ruolo politico della Provincia, che ha lasciato tutto in mano ai suoi tecnici. Sarebbe stato molto utile un lavoro di sintesi e di contatto tra i diversi Enti coinvolti. Speriamo adesso si cambi marcia. In ogni caso, la nomina governativa a Commissario per l’alluvione della Dott.ssa Minervini lascia sperare in un accelerazione delle pratiche.

In ogni caso, qui come altrove purtroppo si è costretti quasi esclusivamente a lavorare post-emergenza quando sarebbe molto più conveniente ed efficiente lavorare sulla prevenzione del dissesto idrogeologico.

Bene han fatto i residenti di Castellaro ad attivarsi sui media, sui social network e tramite manifestazioni per sensibilizzare l’opinione pubblica provinciale – che troppo spesso si concentra esclusivamente sui problemi delle grandi città della costa, tralasciando i piccoli borghi.

PS: lo scenario è più chiaro, ora siamo per Alberto Biancheri Sindaco di Sanremo e William Schultz Presidente dell’Unione Europea. Due ottime persone per cui vale la pena metterci faccia, impegno e cuore.

Consiglio Provinciale 27 febbraio 2014

Inizio ore 20. Giusto dopo l’aperitivo 🙂

 

1. Approvazione verbali sedute precedenti

2. Comunicazioni.

3. Ordini del giorno, mozioni e interrogazioni.

4. Debiti fuori bilancio derivanti da interventi di somma urgenza ai sensi dell’art. 191, c. 3, D.Lgs. 267/2000. Riconoscimento di legittimità ai sensi dell’art. 194, c. 1, lett. e) TUEL e individuazione copertura finanziaria.

5. Regolamento per il risarcimento e la prevenzione dei danni arrecati alle produzioni agricole dalla fauna selvatica – Integrazione.

6. Adozione della variante sostanziale al Piano di Bacino stralcio per la difesa idraulica ed idrogeologica del T. Nervia (Ambito di Bacino n. 2 Nervia), ai sensi dell’art. 10 della L.R. 58/2009, commi 3 e 4.

7. Adozione della variante sostanziale al Piano di Bacino stralcio per la difesa idraulica ed idrogeologica dei torrenti ricadenti nell’Ambito n. 7 – Dianese, ai sensi dell’art. 10 della L.R. 58/2009, commi 3 e 4.

CS: Gara TPL annullata dal TAR

Sospensione del Tar della gara per il Trasporto Pubblico Locale: l’ennesima brutta figura della Giunta Sappa

 

La Giunta Sappa, e la maggioranza consiliare che la sostiene, per compiacere all’amministratore delegato Enzo Teodoro Amabile, vero regista dell’operazione, ha voluto a tutti i costi, contro ogni norma di buon senso e di diritto, bandire la gara per l’affidamento del trasporto pubblico locale della provincia di Imperia.

Il TAR della Liguria, come era ampiamente prevedibile visti gli evidenti profili di illegittimità, ha sospeso la gara in attesa di decidere risolutivamente in merito alla illegittimità del provvedimento.

Il Partito Democratico aveva in più circostanze evidenziato che la gara non poteva essere bandita per mancanza di legittimità e di titoli in capo alla Provincia e per evidenti ragioni di opportunità istituzionale, visto che la Regione aveva da tempo avviato un percorso proteso alla costituzione dell’Agenzia Regionale Unica.

Il Gruppo del PD, in occasione della discussione in Consiglio Provinciale, alla presenza di numerosi lavoratori della Riviera Trasporti, aveva con forza ribadito la necessità di sospendere i comportamenti autolesionisti e di tutelare al massimo sia i lavoratori che gli utenti del Trasporto Pubblico Locale.

Malgrado ciò, la Giunta Sappa, più concentrata alle dinamiche relative alle poltrone che ai problemi degli utenti dei bus, non solo non ci era nemmeno stata a sentire, ma aveva liquidato con la solita faciloneria i rilievi che le venivano sollevati.

Ora qualcuno tra i soliti noti, probabilmente lo stesso Amabile, tirerà fuori la storia della guerra della Regione, matrigna e rossa, contro la Provincia di Imperia, oppressa e azzurra, storia alla quale per fortuna ormai non crede più nessuno.

E’ il TAR che ha sospeso la gara e non la Regione Liguria.

Le continue sberle che l’Amministrazione continua a ricevere non rendono onore all’Ente Provincia e a chi ci lavora, e non fanno piacere nemmeno a noi, che preferiremmo davvero – come tutti i cittadini di questa Provincia – un’Amministrazione più vicina ai problemi dei cittadini che a quelli tra gli amministratori.

Andora: il punto sulla ferrovia

Oggi ho partecipato all’incontro istituzionale di Andora sul tema dei problemi ferroviari a Ponente.

All’incontro erano presenti alcune decine di Sindaci, le Amministrazioni Provinciali di Imperia e Savona, gli assessori regionali Vesco, Briano e Paita, il ministro Lupi, diversi parlamentari, i prefetti di Savona e Imperia nonchè autorità varie civili e militari. In pratica, mancavano solo Minzolini e i parlamentari grillini.

La prima domanda che tutti si fanno: ma a cosa servono questi incontri? In realtà possono essere molto importanti, perchè su problemi complessi consentono di fare il punto senza troppi rimpalli di responsabilità tra un ente e l’altro.

Al di là della evidente mediaticità dell’evento, quindi si è fatto il punto su alcune situazioni.

1- Treno Bloccato ad Andora: pare che sia più semplice del previsto spostare i vagoni e che si sia trovata una soluzione (una chiatta con delle gru) per spostare le 80 t di locomotore che ci sono. Incognite: condizioni del mare. Ovviamente oltre a levare il treno bisogna assestare la frana e risistemare i binari. Han parlato di 6 settimane da oggi (confermate da Ministro e dirigente RFI) e servono tutta una serie di atti burocratici (comune, capitaneria di porto, etc) che devono essere preparate di corsa. Dopo la riapertura, per un certo periodo la velocità sarà ridotta per questioni di sicurezza – prima che qualcuno si incazzi, per fortuna la velocità il giorno dell’incidente era stata ridotta per precauzione, altrimenti la catastrofe sarebbe potuta essere molto più grave

2- Ferrovia a rischio: sono stati stanziati 20 milioni per intervenire punto per punto via via sugli oltre 40 punti a rischio frana sulla rete ligure. Sperammu.

3- Andora – San Lorenzo: pare che sia tutto a posto, tranne che i cantieri sono da anni sotto sequestro giudiziario per una causa civile tra l’ex appaltante e RFI. Speriamo che arrivi presto il dissequestro: da quel momento, in due anni si dovrebbe aprire il nuovo tratto.

4- Andora – Finale: pare che finalmente nel Savonese ci sia un tracciato di massima. Mancherebbero i soldi per completare l’opera (1,5 miliardi). Il Ministro propone un lotto iniziale di 200 milioni. Vedremo, ho dei dubbi grossi come una casa.

Un nuovo incarico

Da ieri sera sono vicepresidente del Consiglio Provinciale. Ringrazio tutti i consiglieri provinciali che hanno deciso di affidarmi quest’incarico, esprimendomi con il loro voto la loro fiducia e per avere rimandato la data della votazione per far sì che i consiglieri del Partito Democratico fossero presenti.

Mi trovo ora a ricoprire il ruolo che è stato fino a poco tempo fa di Fulvio Vassallo, politico capace e dalla lunga esperienza, e mi impegno fin da ora a continuare a garantire l’esercizio delle funzioni di VicePresidente nel pieno rispetto dei regolamenti e dell’imparzialità nei confronti delle diverse forze politiche, così come svolto dal mio predecessore.
Come consigliere del Partito Democratico ovviamente non verrà meno il mio impegno per portare alla Giunta e al Consiglio Provinciale le istanze dei cittadini e proposte per il miglioramento della nostra Provincia restando all’interno del mio ruolo di consigliere d’opposizione.
Mi ha fatto poi molto piacere leggere e ricevere tanti in bocca al lupo e complimenti, e ringrazio tutti per la vicinanza.
Alcune risposte a domande ricorrenti:
  • Dovrei essere il secondo più giovane d’Italia a ricoprire questo ruolo.
  • L’incarico non prevede stipendio o indennità, ma il semplice gettone di presenza (che sta attorno ai 30 €).
  • La Provincia di Imperia ha un solo vicepresidente, rappresentante l’opposizione (altre ne hanno due).
  • La votazione si doveva tenere nella scorsa assise, in cui come gruppo PD avevamo deciso di non partecipare per protesta. La votazione è stata rimandata per consentirci di prendervi parte. In particolare il Consigliere Balloni ha rifiutato la candidatura offertagli da parte della maggioranza.
  • In questo momento vi sono tre sanremesi di sinistra (io e Minaglia nel PD, Ormea di SEL) in Consiglio Provinciale e non credo sia mai successo nella storia repubblicana di questo ente.
  • La mia vita di tutti i giorni è stata stravolta: iersera uscito dal Consiglio, invece di ordinare la solita piadina-kebab pocopiccantenientecipolla, ho preso un panino kebab pocopiccantenientecipolla.

Non è così

Il 2013 la Giunta Sappa lo ha passato nella realizzazione del rimpasto più lungo della storia: è infatti dai primi mesi dello scorso anno che maggioranza e Giunta traballavano e sono stati all’ordine del giorno sgambetti, dichiarazioni al vetriolo e reciproche ripicche, così come era molto frequente che in consigli e commissioni non ci fosse il numero legale da parte della maggioranza – a volte nemmeno in seconda convocazione.

La toppa è peggio del buco: dopo un anno di guerriglia interna alla maggioranza, sia il gruppo della Lega che quello del PdL si sono spaccati entrambi in due e il più volte annunciato rimpasto per il cambio di rotta si è risolto nella semplice sostituzione di tre assessori.

Non vi è la possibilità oggettiva di governare questa fase delicata dell’Ente Provincia con questa maggioranza rattoppata, politicamente debole e incapace di prendere decisioni.

E’ davvero un peccato che si sia deciso di mancare così tanto di rispetto a un’Istituzione storica semplicemente per un po’ di ambizioni personali e per continuare a far finta che a Scajolandia vada tutto bene, perchè non è così.

Rispetto e dignità

Ieri si è svolto il Consiglio Provinciale. E già questo è un piccolo evento, visti i continui rinvii e le voci girate in alcuni newsgroup di un possibile salto.

Per la cronaca, Costanzo Giorgio Minaglia è entrato nel gruppo PD al posto di Fulvio Vassallo (benvenuto!), abbiamo emendato come PD e fatto approvare all’unanimità un odg di Balloni-Ormea sul recupero dei terreni gerbidi (che hanno nel frattempo ritirato la loro mozione di sfiducia per Leuzzi), abbiamo approvato all’unanimità in pratica il trasferimento presso una nuova struttura delle superiori di Pieve di Teco, è stata bocciata la convenzione sul Teatro Salvini sempre di Pieve ed è stata approvata una pratica complessa sulla liquidazione di Alpi Liguri srl – in pratica, l’Amministrazione Provinciale valuterà se rivalersi sui passati amministratori (un passaggio non indifferente insomma).

Piccolo particolare: le ultime due pratiche sono state votate con la presenza in aula della minoranza e di meno della metà dei consiglieri di maggioranza.

Nelle prossime settimane quindi, appurato il fatto che la crisi della giunta Sappa non si è risolta, scopriremo se la maggioranza si rinsalderà col solito giro di careghe o se si avrà la dignità di porre termine a un’Amministrazione che porterebbe alla fine la Provincia di Imperia in maniera ben poco dignitosa. Vedremo.

Spero sinceramente in un sussulto di dignità da parte di una destra di governo, di cui condivido ben poco, ma che ha sempre mostrato quanto meno rispetto per le istituzioni. Nel caso invece proseguano le logiche di bieca spartizione di poteri senza se e senza ma, sapremo regolarci di conseguenza.

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