Prosegue il confronto

Ieri si è svolto l’incontro sul Turismo organizzato dal PD di Sanremo, che mi ha visto come moderatore. Ottimi gli spunti emersi – destagionalizzare e puntare su turismo sportivo e congressuale gli obiettivi futuri. Angelo Berlangeri ci ha elencato poi tutta una serie di attività svolte dalla Regione per far funzionare al meglio la filiera turistica. Ne riparleremo.

Oggi però ho dovuto rispondere a un lettore di SanremoNews che sosteneva non si pensi mai al turismo sportivo.

Gentilissimi,

siamo contenti di aver contribuito a creare dibattito in città sul Turismo: era quello che ci eravamo prefissi organizzando l’incontro dell’altra sera. A breve verranno caricati i video dei vari interventi sul nostro account youtube in modo che anche chi non è potuto venire abbia la facoltà di poter partecipare anche virtualmente.

Siamo convinti che sia necessario prendere decisioni strategiche e importanti per rilanciare e riinventare il turismo qui in Riviera e noi abbiamo intenzione di farlo coinvolgendo la città, la società e le forze economiche nel dibattito, nelle scelte e nell’attuazione. Quello di ieri è stato solo il primo passo di un percorso che proseguirà nei prossimi mesi, e ci aspettiamo ovviamente le idee e i contributi di tutti.

Per quello che riguarda il turismo sportivo posso confermare (e i video che pubblicheremo lo dimostrano) che è stato al centro della discussione, sia come potenzialità da sviluppare con un utilizzo migliore e aperto al turismo delle strutture sportive già esistenti (ad esempio: quando si potranno organizzare manifestazioni sportive sulla pista d’atletica?), sia come veicolo promozionale per l’entroterra, sia con progetti concreti come “Liguria Outdoor”, che svilupperà i percorsi escursionistici e cicloturistici mettendo in rete strutture ricettive ad hoc, che verranno aiutate nella loro riqualificazione verso questo tipo di clientela.

Crediamo si possa essere più che soddisfatti degli stimoli che abbiamo ricevuto in vario modo grazie a questo incontro e questo ci sprona ad andare avanti con convinzione.

Alessandro Lanteri

Consigliere Provinciale PD

Un minimo di civiltà

Credo che non ci sia bisogno di spiegare ulteriormente cosa io pensi di Claudio Scajola. Si è capito che non mi sta granchè simpatico, no?

Credo però che l’attuale dibattito su SanremoNews sul caso – scorte sia disumano. Cito un passaggio di una lettera:

I politici dovrebbero aggiustarsi con scorte e mezzi privati e,soprattutto, pagarseli di tasca propria!  E poi, un po’ di repulisti, non farebbe di certo male! 

Sono letteralmente rabbrividito. Sono convinto che uno Stato debba tutelare le idee di tutti e se c’è qualcuno che potenzialmente rischia qualcosa per le proprie idee, è giusto che lo Stato faccia il possibile perchè non abbia a rischiare la propria vita.

Anche se il motivo per cui è a rischio di azioni terroristiche è il suo ruolo nel rilancio del nucleare e io sono antinuclearista convintissimo. Anche se la persona in questione negli anni scorsi esibiva scorte su auto blu e mezzi aeronavali con fare da Vicerey nelle colonie d’oltremare. Anche se la persona in questione è il principale responsabile dell’arretratezza politica, economica e sociale di questa Provincia. Anche se la persona in questione aveva fatto togliere la scorta a Marco Biagi (suggerita da Navic).

Con la scusa della crisi e dell’antipolitica non possiamo tagliare anche quell’ultimo minimo di civiltà che ci è rimasto.

Alle farneticazioni si replica

La libertà di stampa è uno dei valori assoluti per la democrazia. Capita a volte che però un libero giornalista spari delle immani cavolate (ho già scritto cosa è successo al PdL in meno di 100 giorni e c’è chi pensa che sia il centrosinistra che abbia dei problemi…).

Ovviamente anche il titolo con cui è stata pubblicata la nostra risposta si riferisce alla strampalata teoria del pubblicista (che ricordiamo stava per essere candidato nella lista civica pro Strescino in quota “amici di Paolo Strescino”).

“Ci sembra giusto rispondere al suo articolo come Gruppo Provinciale del Partito Democratico, essendo stati chiamati in causa”. Ad intervenire in risposta all’editoriale di Gabriele Piccardo è il gruppo provinciale del Partito Democratico.

“Prima di tutto intendiamo far presente che le decisione assunte dal PD nel Comune di Imperia sono assolutamente coerenti con la linea che il partito ha elaborato all’interno dei suoi organismi. Se qualche rispettabilissimo solone,  fuori dai consessi in cui con fatica, ma con molta democrazia, si elaborano e condividono le linee politiche del partito, ha deciso di proporre percorsi politici impraticabili ciò non significa assoltamente che ci sia stata anche solo una piccola smagliatura tra la linea scelta dalla direzione provinciale, dalla segreteria provinciale, dal comitato cittadino e l’azione portata avanti dal gruppo consiliare.

Il Partito Democratico, e le dichiarazioni ufficiali rese agli organi di stampa stanno lì a dimostrarlo, ha sin da subito chiarito che dopo la votazione della delibera salva Imperia e la definizione di poche impellenti pratiche, avrebbe operato assieme alle altre forze dell’opposizione per far concludere l’esperienza del Sindaco Strescino e della destra nel Comune di Imperia. E così è stato!! Questo perchè sta nella serietà e nella dignità della nostra storia politica impedire che Imperia  passi da una infausta fase storica caratterizzata  dai metodi e dall’egemonia scajoliana ad una fase analoga occupata e condizionata dagli uomini della ex Alleanza Nazionale, emuli senza ritegno degli stessi metodi e dello stesso modo di concepire la politica (il caso Di Marco è sconvolgente in tutta la sua evidenza) di coloro che, per una mera resa dei conti interna, vogliono sostituire.

Il Partito Democratico non fa da stampella a nessuno tantomeno ai sedicenti nuovi (si fa per dire) tribuni che credono, presuntuosamente, di essere gli unici interpreti del sentimento dei cittadini di Imperia. In secondo luogo condividiamo la Sua analisi di evidente corresponsabilità politica tra Sappa e Strescino (e anche di Paolo Calzia) e proprio per questo motivo ne abbiamo chiesto le dimissioni. Siamo pronti a dimetterci nello stesso modo accaduto ad  Imperia se si realizzeranno le stesse condizioni, ovverosia se una parte cospicua del centro destra deciderà di seguirci, ben sapendo che NON si andrebbe mai più a elezioni provinciali a  causa dell’attuale riordinodegli enti locali.

Le dimissioni della minoranza, Lei ci insegna, non porterebbero alla caduta della Giunta Sappa, ma semplicemente all’ingresso di nuovi consiglieri di minoranza (i primi dei non eletti). In ogni caso, tale e tanto è l’imbarazzo e la paralisi in cui si trova il Presidente Sappa e la sua Giunta che davvero, se esiste ancora un po’ di rispetto per le istituzioni, è bene che si facciano al più presto da parte”.

UPDATE: intervento del Segretario Provinciale del PD Leandro Faraldi

“L’esperienza Strescino sino a qualche settimana fa totalmente identica a quella del PDL e poi improvvisamente improntata ad un cambiamento era da noi ritenuta definitivamente conclusa. Le sue dimissioni sarebbero state, anche se in clamoroso ritardo, l’unica possibilità per dare ad Imperia una prospettiva finalmente libera dalla cattiva amministrazione. 

In considerazione di ciò, pur tenendo ferma la nostra avversità alla mozione di sfiducia del PDL, abbiamo ritenuto di dover percorrere qualunque legittima via per porre fine all’amministrazione del centrodestra.
La situazione era diventata paradossale. Il Sindaco Strescino dichiarava che non intendeva dimettersi, professava il cambiamento e continuava in un’azione amministrativa incomprensibile ed anzi dannosa.

La decisione di nominare Antonio Di Marco alla presidenza dell’AST e Roberto Rommelli a quella della Imperia Yacht srl, ha premiato un vecchio modo di far politica, mantenendo in ruoli di responsabilità chi ha già dimostrato in precedenti incarichi di essere completamente organico alle decisioni, che hanno portato Imperia alla situazione di sfascio amministrativo sotto gli occhi di tutta la città.

Pensiamo che il capoluogo meriti un gruppo dirigente serio e trasparente, che sappia dare risposte chiare ed efficaci sia in relazione alla vicenda porto,sia in relazione alle numerose pratiche amministrative relative alla vita quotidiana dei cittadini.

Ribadisco che il Partito Democratico  non ha avviato nessuna trattativa né per far proseguire l’azione amministrativa del sindaco Strescino, né con il PDL per porre fine all’amministrazione Comunale.

Negli ultimi due anni, dopo aver detto in Consiglio Comunale, che si stavano perseguendo gli interessi di pochi a scapito della città di Imperia, siamo stati costretti a mandare un esposto alla Corte dei Conti, e di fronte al disastro annunciato, a dicembre 2010, proponemmo un tavolo di concertazione per salvare il porto di Imperia da noi ritenuto centrale per lo sviluppo della città, la risposta del Sindaco Strescino fu la nomina di Leone Vicesindaco!!

Le motivazioni per cui abbiamo ritenuto di porre la nostra firma sulle dimissioni dal Consiglio Comunale, non sono cambiate e sono diametralmente opposte a quelle del PDL, così come tutta la nostra azione amministrativa è stata tesa a salvaguardare gli interessi della collettività senza mai guardare agli interessi del  partito.

Oggi secondo qualcuno, per qualche posto da assessore, avremmo dovuto sostenere un Sindaco che in ruoli vari, da Assessore a viceSindaco, in stretta collaborazione con Luigi Sappa, e con la Banda degli Yes men pidiellini e leghisti, è corresponsabile dei danni provocati alla città di Imperia.

Il Partito Democratico, anche attraverso la pubblicazione del libro bianco che presto verrà distribuito in città, ribadirà in ogni sede, la responsabilità amministrativa degli uomini che hanno governato la pratica porto di Imperia e chiederà il loro allontanamento dalla gestione della cosa pubblica.

A più riprese  abbiamo chiesto le dimissioni  del Presidente della Provincia Sappa, per 10 anni Sindaco della città, e responsabile quanto Strescino del disastro amministrativo, uomo piegato al potere, che oggi, davanti alle accuse mosse dalla Procura della Repubblica e alle intercettazioni pubblicate sui vari giornali, fatica persino a licenziare il suo collaboratore in Provincia, pagato con i soldi dei contribuenti, l’ex direttore generale del Comune Calzia.

Il PD avvierà le pratiche necessarie per costituirsi parte offesa (in quanto portatore di interessi diffusi) e per richiedere un risarcimento danni a nome dei cittadini di Imperia, non per avvantaggiarsene economicamente ma per destinare eventuali emolumenti ai servizi sociali della città”.

Il segreto di Pulcinella

Da SanremoNews

Questa mattina siamo stati costretti a sospendere il sondaggio sul Sindaco di Imperia, Paolo Strescino. Era prevedibile che ‘qualcuno’ potesse approfittare del nostro sondaggio per fare il ‘furbo’. Era già capitato per altri sondaggi politici a Sanremo ed era presumibile che potesse accadere di nuovo.

La nostra redazione aveva pensato a questo sondaggio per capire con precisione quali erano gli intendimenti degli imperiesi e, invece, siamo qui nuovamente a riscontrare i classici tentativi di manomettere un sistema non preciso ed attendibilissimo, ma comunque indicativo.

Questa notte, intorno all’una, quando il sondaggio segnava il 65 per cento di voti a favore della fiducia per Paolo Strescino, sono iniziati ad arrivare moltissimi voti per il no all’attuale primo cittadino. Da un primo sommario controllo dei nostri tecnici si sarebbe trattato di un classico programma creato ad ‘hoc’ per ‘sparare’ voti a raffica.

Che i “sondaggi” sui media online lascino il tempo che trovino dal punto di vista statistico è risaputo. E’ però indubbio che   tùtt’ù fà, u dixeva chelu cu pisciava in tu mà e quindi ognuno cerchi di giostrarseli pro domo suo. Di modi più o meno elaborati per votare a ripetizione ce ne sono diversi.

La questione che mi interessa è un’altra: visto che SanremoNews stessa riconosce di essersi resa conto anche in passato di “sondaggi truccati dall’esterno” e in particolare di alcuni di tipo politico a Sanremo, com’è che non li hanno sospesi pure illo tempore? Forse perchè davano risultati più “graditi” o si temeva di far perdere di “credibilità pubblica questo grande strumento statistico? Mah. Lo scopriremo solo vivendo.

Ribadisco comunque che dal punto di vista sia elettorale sia statistico questo tipo di sondaggi non hanno grande impatto o significato.

Riflessioni su chiacchiere da bar

Su SanremoNews da qualche giorno spopola una discussione tramite quel pozzo senza fondo di chiacchiere da bar / tassì / parrucchiere sul tema “Resistenza”. Bisogna farci una seria riflessione sopra, partendo però da un chiaro presupposto, senza il quale non si è onesti intellettualmente, ovvero: la guerra è guerra. Non si tratta di giustificazione, tutt’altro: si tratta di un fatto.

Se da un lato i danni del cosiddetto “revisionismo” sono ormai tristemente evidenti, dall’altra parte bisogna prendere atto di un gigantesco fallimento di comunicazione fatto (e mi dispiace dirlo) da buona parte dell’ANPI, ovvero quello di “mettersi a servizio” troppo spesso di un solo emiciclo politico (o di una parte minoritaria di esso), mentre io credo che i valori della lotta di Resistenza debbano essere valori comuni per qualsiasi cittadino italiano o europeo.

La resistenza belga, polacca o olandese sono considerate patrimonio comune delle rispettive nazioni, nonostante anche al loro interno siano accaduti molti episodi controversi. Delle stragi compiute dagli italiani durante il colonialismo e le occupazioni militari se ne è cominciato a parlare solo negli ultimi anni, d’altro canto.

Meglio non uscire

Ultimamente su SanremoNews tra gli argomenti più dibattuti è l’eventuale convenienza in un’uscita dall’Euro dell’Italia. Naturalmente il tono è quello tipico delle discussioni su SanremoNews, con argomentazioni – senza offendere nessuno – molto da bar, e alcune da quarto – quinto giro di bianchini.

Personalmente credo un’uscita dall’Euro sarebbe una catastrofe e che purtroppo si sta giocando sulla nostra pelle una gigantesca battaglia finanziaria tra Euro e Dollaro per chi diventerà la moneta di riferimento mondiale, con molti e grandi interessi a giocare a sfasciare il frammentato sistema finanziario europeo.

Detto questo, pare che nessuno si ricordi delle impareggiabili scene di inizio 2002 qui a Ponente, quando comitive di francesi e monegaschi pretendevano di pagare di meno in quanto secondo loro l’euro italiano non poteva valere quanto quello d’Oltralpe. Questo può essere indicativo di quanto potrebbe essere considerata di pregio nel mondo una nuova moneta italiana.

Felice o meno!?

Mercoledì 10 novembre sono andato per la prima volta ad un confronto pubblico su Imperia TV per parlare di politica nazionale con il coordinatore cittadino del PdL Marco Cambiaso. Devo dire che ho apprezzato i toni e la pacatezza del mio “contrapposto”, in quanto la politica sguaiata non mi piace per niente.

A seguito di questo dibattito si è creato un piccolo dibattito su SanremoNews, un paio a favore (prima e seconda) del Coordinatore e della Giunta Zoccarato e un paio (one e two) che gli rispondono decisamente contrariati.

A margine di questo dibattito noto alcune cose:

1- il primo intervento è talmente ben scritto in politichese che il buon Carlo Alessi di SanremoNews lo ha messo in automatico nella sezione  “politica” e non nelle “lettere”: è infatti un unico periodo di sette righe e nove frasi subordinate ed il sospetto che il supposto lettore anonimo sia in realtà un “addetto ai lavori” della politica è abbastanza alto;

2- la risposta secca e sintetica di due lettrici (che si firmano, o lasciano almeno le iniziali) è quella tipica di chi sente davvero un’eresia;

3- il secondo lettore pro Zoc ha nei fatti le idee confuse, in quanto ha scritto una frase un po’ sibillina:

Si sta tentando, benchè il Sindaco non sia dotato di ‘bacchetta magica’, di migliorare ogni giorno di più con il massimo degli sforzi rendendo felice o meno la città a partire dall’urbanistica alla rinascita turistica spaziando per tutto ciò che è il mondo sanremese

E’ un concetto interessante, “tentare di rendere felice o meno il mondo sanremese senza bacchetta magica”; Zoccarato credo al massimo procuri qualche sorriso ai sanremesi quando parla.

4- in tutto il dibattito all’origine, non abbiamo praticamente toccato le questioni amministrative locali, per cui il pretesto era proprio tirato per i capelli…

UPDATE: sempre su Sanremonews si sta sviluppando un interessante dibattito sul tema “Zoccarato è come Renzi”, come sostenuto (credo con qualche suggerimento di professionisti della comunicazione) da Marco Cambiaso. Superba replica di Claudio Barbero . Ad integrare ciò che tutti abbiamo pensato:

Come i funghi – bis

L’armata Brancaleone al governo si è già sfaldata nei fatti, ma anche nelle maggioranze bulgare che si sono trovati qui a Ponente succedono episodi curiosi.

Avevo già parlato dei fantomatici “comitati di quartiere” civici, che spesso nascondono attivismo di partito mascherato e avevo parlato anche di quello della Pigna. Oggi leggo su sanremonews:

L’Assessore Antonio Fera interviene all’indomani del Consiglio Comunale, durante il quale è stato attaccato dall’opposizione per il caso relativo alla scuola ‘Rubino’. Nel corso della discussione, infatti, è stato accusato di non aver avuto il coraggio di presentarsi di fronte ai genitori, nel corso della protesta per la mancata accensione del riscaldamento nel plesso scolastico. “Io ho risposto chiaramente – ha detto Fera – che di coraggio ne ho da vendere. Ma non potevo essere in due posti contemporaneamente ed ero stato convocato da una associazione ‘Perché la Pigna è Sanremo’ per alcuni problemi di degrado nella città vecchia. Ed ho anche accusato il PD perché pensavo che l’associazione facesse capo, politicamente, ai partiti del centro-sinistra”.

Ma oggi Fera è venuto a sapere che così non è: “Solo dopo la discussione – prosegue Fera – ho saputo che l’associazione farebbe capo alla Lega Nord. Se così fosse, quindi, sarei assolutamente pronto a scusarmi con il PD, ma vorrei anche un chiarimento, sia da Marco Cambiaso, coordinatore cittadino del PDL, e da Marco Lupi, responsabile sanremese del Carroccio. Questo perché non posso sapere a chi fanno capo tutte le associazioni presenti sul territorio, ma vorrei che almeno gli alleati della nostra coalizione me lo facessero sapere”.

(carlo alessi)


 

In una botta sola abbiamo avuto la certificazione che il comitato di quartiere della Pigna è tutt’altro che apolitico e che tra PDL e Lega non è che si capiscano molto, e che in ogni caso Fera confonde militanti leghisti con i nostri.

Idee poche, ma confuse quindi.

Fenomeni interessanti

Le lettere al direttore di SanremoNews e Riviera24 sono spesso un fenomeno socialmente interessante per provare a comprendere alcuni fenomeni. Ci sono alcuni lettori-scrittori più “habitué” di altri a esternare le proprie opinioni, ma in generale si presentano alcune tematiche molto sentite dal basso.

Il PdL ha imparato a sfruttare questo strumento, creando un sistema simile alla “catena di Sant’Antonio”, in cui si “incoraggiano” i propri appartenenti a esprimere un determinato messaggio a raffica. In pratica, molto probabilmente, parte un preciso ordine di scuderia e tutti si adeguano.

Come GD abbiam pensato bene di prenderli in giro alcuni mesi orsono, ovviamente tramite la stampa on line, quando il coordinatore provinciale PDL Ambesi aveva creato una gigantesca polemica interna al centrodestra durante una convention di partito.

Quest’oggi si è svolta, in campo PdL, una simpatica gara all’insegna della solidarietà. Unica differenza con la tradizione, i destinatari non sono popolazioni bisognose d’aiuto, associazioni di volontariato o bambini in difficoltà, ma è solo il coordinatore PDL rivierasco Ambesi, ritenuto (e giustamente) bisognoso d’affetto.

Questo pomeriggio, dopo un paio di giornate in cui il poverino è stato messo un pochettino sotto accusa da parte del suo stesso schieramento, c’è stato finalmente una spontanea dimostrazione d’affetto a base di comunicati stampa online. I maligni sosterranno che questi sono stati in qualche maniera suggeriti e richiesti dall’alto, ma noi possiamo dare in anteprima assoluta la conferma che non erano solleciti di coccole, cose che avvengono quando le relazioni non funzionano più. Si è trattato invece di una gara a cronometro a chi dimostrava per primo il suo affetto.

Commossi da tanto sentimento spontaneo, i Giovani Democratici della Provincia di Imperia premiano con:

Medaglia di Bronzo: GRAMONDO Gianluca e BREGOLIN Francesco (ex aequo), con il comunicato pubblicato alle 15.06
Medaglia d’Argento: BISTOLFI Filippo, che lo ha preceduto alle 15.03
VINCITORE ASSOLUTO: VERRANDO Roberto, che ha ottenuto la pubblicazione addirittura alle 15,02 !!!

I premi si possono ritirare presso la sede del Partito Democratico di Sanremo. E’ gradita una telefonata di conferma.

Ovviamente lo stesso fenomeno si è ripresentato anche ora che Claudio Scajola pare sia indagato. Lasciamo perdere i toni di molti pidiellini inferociti contro la magistratura cattiva e il sostanziale flop della manifestazione di solidarietà.

La cosa più interessante è che pare che di queste indagini, tra i lettori “normali”, cioè non militanti PdL, non gliene freghi niente a nessuno: l’argomento più dibattuto, alle 13,45 di sabato, paiono essere gli autovelox.

Quasi off topic: la Gelmini non ha ancora convocato il Consiglio degli Studenti Universitari (CNSU) eletto a maggio, per non correre il rischio di avere da questi un giudizio negativo della cosiddetta riforma dell’Università.

Ecco come hanno reagito gli studenti.

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