Sempre sulla Cuneo – Ventimiglia

Il gruppo del PD in Provincia esprime forte contrarietà alla proposta di chiusura della linea ferroviaria Cuneo – Ventimiglia.

 
Quest’arteria rappresenta un collegamento fondamentale tra il Ponente ligure e il Basso Piemonte, oltre che con la comunità dell’Alta Val Roja  che ha storici legami con gli abitanti del Ponente ligure.
 
Con l’integrazione europea, in molti speravamo che tanti ostacoli al movimento transfrontaliero cadessero, mentre invece alle tradizionali incomprensioni tra Stati si sono aggiunti gli egoismi regionali. Crediamo che la Provincia di Imperia si debba fare parte attiva affinchè venga mantenuto un adeguato servizio, sia per i pendolari, sia per i turisti.
 
Premettiamo che il mantenimento dello statu quo rappresenta per noi un obiettivo minimo, in quanto deve essere oggetto di una attenta riflessione nel suo complesso del trasporto pubblico transfrontaliero tra il Ponente ligure, la Costa Azzurra, il Principato di Monaco e il Basso Piemonte.
 
Auspichiamo pertanto un forte sostegno dei cittadini e delle istituzioni alle manifestazioni per il mantenimento della linea e la prossima apertura di un serio dibattito sul tema dell’integrazione dei trasporti con i nostri vicini francesi, monegaschi e piemontesi.
 
Il Gruppo del PD in Provincia
Sergio Barbagallo, Gianni Boeri, Riccardo Giordano, Alessandro Lanteri, Teodoro Panetta, Fulvio Vassallo

Altro che Euroregione delle Alpi Azzurre

C’è un grande dibattito sulla paventata chiusura/forte riduzione sulla linea Cuneo – Ventimiglia. Esiste on-line una petizione su TargatoCN e SanremoNews, che chi vuole può firmare (io ho già fatto).

Sulla questione ne hanno già scritto e detto molto, io volevo soffermarmi su alcuni particolari che sono sfuggiti a molti. Tra i vari motivi che spingono molti a non usare (più) quella linea, uno dei problemi principali riguarda soprattutto gli orari.

Il problema è stato segnalato anche sul blog ufficiale della linea Nizza – Tenda (e complimenti alle ferrovie francesi per l’idea!) in un significativo post della responsabile della linea, che segnalava come nonostante l’aumento delle frequenze giornaliere per Breil (da 11 a 19) l’adozione del nuovo orario da parte della Regione Piemonte abbia fatto saltare diverse coincidenze utili, rendendo nei fatti un servizio peggiore.

Si aggiunga a questo che anche le coincidenze tra i regionali in arrivo da Imperia o Sanremo sono molto scomode, e vanno da poco più di venti minuti a raggiungere a volte anche un’ora, che su poco più di due ore di viaggio effettivo pesano parecchio.

Tutto questo porta ovviamente molti a preferire/essere costretti a usare l’automobile per i viaggi da/per il cuneese, quando un alternativa economica, ecologica e anche affascinante c’è.

ferrovia val roya

Mappa della linea trovata su internet

E’ davvero notevole il clamore che sempre suscitano le vicende legate a questa linea, molto affascinante e che può contare per sua fortuna un buon numero di sponsor e aficionados, anche molto attivi. Sarebbe bello se eguale attenzione mediatica avessero anche altre vicende ferroviarie, legate allo sviluppo dell’asse Genova – Nizza, che non sempre suscitano l’interesse che secondo me meritano.

Altro punto dolente rimane e permane l’evidente incapacità di saper fare rete tra Costa Azzurra, Ponente e Provincia Granda.  Parole e proclami tanti (ve la ricordate l’Euroregione delle Alpi Azzurre?), ma quando si tratta di arrivare al sodo si latita sempre un po’, specie dal lato imperiese. E dire che saremmo quelli che ci possono guadagnare di più.

Inforailmed, un bel passo avanti

Sono molto contento di poter segnalare un importante incontro pubblico che si terrà alle ore 17 di mercoledì 6 marzo presso la Sala riunioni RTM della Stazione F.S. di Ventimiglia.
Sarà presente l’Assessore ai Trasporti ligure Vesco, il vice Presidente della regione PACA, M. Yves Petit, rappresentanti del Principato di Monaco e responsabili degli enti ferroviari francesi e italiani (Trenitalia, SNCF, RFI e RFF).
Verrà presentato, nell’occasione, il progetto di cooperazione transfrontaliera INFORAILMED volto al miglioramento e potenziamento del collegamento ferroviario tra Italia, Francia e Principato di Monaco.
Il progetto prevede:
  • – la creazione di un’informazione bilingue, coordinata e in tempo reale;
  • – redazione di studi tecnici per migliorare interoperabilità del materiale rotabile;
  • – creare modalità per essere aggiornati via smartphone, laptop e altri mezzi su orari, ritardi, etc;
  • – elaborare un quadro di cooperazione transfrontaliera.

Passare dai moderati agli incazzati

Ho già scritto ieri che ci siamo presi una sberla secca, e che però altri l’hanno preso più forte di noi (sia al centro che a sinistra). Dato che non mi piacciono le autoassoluzioni, ora comincio a scrivere quello che penso su cosa avremmo dovuto fare e non abbiamo fatto. Condivido quello che ha dichiarato Riccardo Giordano al Secolo XIX: “Siamo andati male, malissimo, è inutile girarci intorno, nasconderci dietro un dito. Se il Pd non si apre alle persone esterne, ai movimenti, alla società civile, e non rinnova la sua dirigenza locale, la prossima volta non supera il 15 per cento.

Oggi tutti parlano del possibile scenario “avesse vinto Renzi”: sinceramente non so rispondere cosa sarebbe successo, ma credo che ora Matteo abbia capito quei 3-4 errori strategici che gli hanno fatto perdere le primarie e ora molti lo apprezzano di più anche grazie a questo. Certo è che Renzi avrebbe potuto forse convincere meglio col proprio spirito di cambiamento, ma non con le proprie proposte programmatiche che spesso sono lontane da quella grilline, quindi a conti fatti, un grande boh. A questi “renziani di ritorno” ricordo che io avevo deciso di sostenere alle primarie Laura Puppato, perchè (insieme a Civati, non in corsa) era l’unica che sosteneva la necessità di creare un dialogo nei fatti e nei contenuti col potenziale elettorato grillino, molto più grande anche numericamente dei “centristi cattolici” o dei tanto ricercati “moderati”, che sono poi i veri sconfitti di questo giro elettorale.

A me interessa ricordare che sono stato il primo e unico a dire che intorno allo svuotarsi del PdL e della Lega si sarebbe dovuto correre di corsa a riempire il vuoto che si stava creando in Provincia. Il risultato straordinario del M5S dappertutto sta a testimoniare che gli spazi per crescere c’erano. Usciamo da questa tornata elettorale in cui siamo cresciuti solo in 2 comuni (Airole e Mendatica), abbiamo contenuto le perdite nell’imperiese e siamo invece andati male nel sanremese e nell’intemelio. Certo, su Sanremo esiste uno dei più antichi meetup (e dei più simpatici anche) che sicuramente ha “preparato il terreno” meglio, ma resta incredibile che nei territori infiltrati dalla ‘ndrangheta (Ventimiglia, Vallecrosia, Bordighera) non siamo stati minimamente premiati dal voto, nonostante i grandi meriti che il PD ha nello “scoperchiamento della pentola”.

Evidentemente non siamo riusciti a fortificare nel tempo questo risultato. Ho personalmente partecipato a quattro iniziative pubbliche di “area” diciamo a Ventimiglia e in tre di queste mi sono trovato ad essere l’unico esponente del PD presente (1, 2, 3, 4). E la situazione ha portato a una bocciatura del PD tout court, locale e nazionale, anche perchè evidentemente non si è stati capaci di farci apprezzare come forza “differente”. A margine aggiungo che bisognerà osservare per bene i dati interessantissimi di Alternativa Intemelia sulla non-conoscenza da parte dei ventimigliesi del fenomeno mafioso e connessi, cose su cui avremmo dovuto per tempo fare campagna e su cui bisognerà cominciare a ragionare.

Su Sanremo ci siamo trincerati invece in uno sforzo sovrumano di amministrativismo puro e di perseguimento esclusivo di dinamiche connesse al Consiglio Comunale, col doppio risultato che l’eventuale buon lavoro svolto amministrativamente non ha trascinamenti positivi sul livello politico e che i Comuni dell’hinterland sanremese e le loro decine di migliaia di abitanti non sono certo portati a votare un PD che sentono parlare solo di problematiche a loro estranee.

Non siamo nemmeno riusciti a costruire per tempo l’immagine di un partito diverso e più aperto. A parte gli episodi discutibili avvenuti ogni qualvolta si è avuto a che fare con le primarie, svolte o ipotizzate, nei fatti ci troviamo di fronte a un partito che fino ad oggi si è dimostrato incapace ad essere accogliente. Della trentina di ragazzacci impetuosi che avevano organizzato tante cose nella campagna del 2008 (quella dei famosi “Negroni per Veltroni”) dentro il PD siamo rimasti in quattro o cinque. Saranno i giovini d’oggi che non sono abituati a soffrire, certo, ma anche il risultato di un ambiente che complessivamente è tutto fuorchè ospitale e aperto.

Certo, tutto questo è dovuto principalmente a una campagna elettorale nazionale scialba, alla mancanza di incisività della nostra proposta politica complessiva e credo anche a una nostra antipatia nei confronti delle persone, che evidentemente abbiamo maturato in questo ventennio. C’è spazio per recuperare? Sì. A Parma, capitale del grillismo, il centrosinistra ha ottenuto un ottimo risultato, “vincendo” la città che negli ultimi anni è stata prima destroide e poi grillina.

Siamo in un ritardo terrificante, e il fatto di avere la coscienza a posto ci deve servire solo da garanzia, ma non è sufficiente. Dobbiamo fare una rapida inversione di marcia, dato che i moderati non esistono più, perchè oggi come oggi stanno tutti incazzati come delle vipere, e a questi dobbiamo ricominciare a parlare e soprattutto ad agire.

Con gli studenti

Nei giorni scorsi c’è stata una pacifica manifestazione di studenti, che protestavano per il degrado delle loro scuola. Ovviamente solidali.

 

Il gruppo del PD in Provincia è solidale con i ragazzi che manifestano per le cattive condizioni degli istituti scolastici superiori.

Negli ultimi due decenni purtroppo le amministrazioni di centrodestra della nostra  non hanno mai messo in cima alle loro priorità l’edilizia scolastica e purtroppo i risultati si vedono.

Dopo “la svolta”

Non c’è pace tra gli ulivi taggiaschi. Questa notte la grande operazione antimafia “la Svolta” svolta dalla DDA e dai Carabinieri. Coinvolte le amministrazioni comunali PdL di Ventimiglia, Bordighera (già sciolte per mafia) e Vallecrosia (non ancora sciolta per mafia).

Giovanni Bosio si è dimesso da consigliere provinciale e da capogruppo, Biasi ci sta pensando. Scullino non ha più nulla da cui dimettersi.

Qui di seguito il comunicato del PD.

L’operazione odierna della Direzione Distrettuale Antimafia di Genova ha riacceso i riflettori dei mass media e l’attenzione di tutta l’opinione pubblica sulle amministrazioni comunali di Ventimiglia e Bordighera, sciolte per infiltrazioni mafiose.

Alla lista si è aggiunta l’Amministrazione di Vallecrosia (…).

E’ la prima volta che, attraverso questa indagine, si cercano responsabilità personali e non più generiche infiltrazioni mafiose.Vengono indagati i Sindaci e i loro collaboratori, come nel caso del Dr. Prestileo. 

Il Partito Democratico, oggi, avrebbe voluto commentare il lusinghiero risultato di partecipazione popolare alle primarie indette dalla coalizione PD SEL E PSI, e invece il risveglio dei cittadini dell’area Intemelia, è stato disturbato dall’elicottero dei Carabinieri in appoggio alle pattuglie che effettuavano gli arresti e le perquisizioni in casa degli indagati, coordinati dalla DDA di Genova. 

Le indagini della DDA speriamo contribuiscano a mettere la parola fine alle riabilitazioni politiche delle Amministrazioni di Ventimiglia e Bordighera, tentate a più riprese dai dirigenti della PDL provinciale, che non hanno perso occasione per cercare di gettare un velo su tutti gli atti e le indagini effettuate dai vari Organismi dello Stato che si sono occupati, a vario titolo, delle Amministrazioni Comunali interessate.

Il Partito Democratico, anche attraverso i Suoi rappresentanti in seno alle Amministrazioni, ha sempre denunciato gli atti e le azioni contrarie alla gestione trasparente della cosa pubblica, esercitando il ruolo che compete ad una forza politica, senza mai tentare di sostituirsi agli organi dello Stato. Oggi, davanti all’indagine in corso, sospendiamo il giudizio sulle persone coinvolte, nell’attesa del consolidamento dell’eventuale giudizio dei tribunali. 

Il Partito Democratico richiede, a tutte le forze politiche, un impegno chiaro e continuo verso il rinnovamento della classe politica e, soprattutto, una gestione trasparente delle Amministrazioni Pubbliche.

Non è più accettabile che la cosa pubblica venga gestita a favore di interessi privati e, ancor peggio, legati alle organizzazioni criminali. La nostra provincia e i nostri cittadini non meritano quanto gli sta accadendo. E’ arrivato il momento di imprimere una svolta decisa e costruire una prospettiva nuova e pulita

Daighe drentu

Ho letto solo ora dell’incredibile vicenda capitata ai ragazzi di Alternativa Intemelia, querelati dall’ex Sindaco sciolto per mafia e condannato a due anni e fischia Gaetano Scullino.

E’ una Provincia questa in cui le querele vengono usate come arma per far star zitti, più che per tutelare la propria reputazione.

Mi sembra doveroso quindi ribadire la mia personale vicinanza ai ragazzi e a dirgli di non mollare. Anzi, daighe drentu.

Terra e territorio

Domani ci sarà questo interessante incontro, a cui andrò.

Terra e Territorio

Difesa della Terra fertile e stop alla cementificazione del Territorio

SABATO 6 OTTOBRE ORE 16,30

V. dei Gerani, 6 – San Secondo VENTIMIGLIA

Interverranno:
MARCO PREVE scrittore e giornalista di Repubblica,
NADIA REPETTO Slow Food
Parteciperà FRANCESCO GUGLIELMI, Sindaco di Perinaldo.

L’incontro si terrà, anche simbolicamente, nello spazio dedicato agli incontri dell’Associazione Ortinsieme,- via priv. dei Gerani 6, San Secondo, – in una delle serre recuperate, con un lavoro collettivo, su terreni rimasti per molto tempo incolti.

Ci vorrà molto molto molto tempo

Non sono solito prendermela con le iniziative di nessun gruppo politico giovanile. Anzi, nella Festa Democratica di Bussana ho voluto organizzare un momento di confronto a tutto tondo, all inclusive, con esponenti di tutti le giovanili esistenti in Provincia.

Mi lascia però molto da pensare che l’unica iniziativa del movimento giovanile pidiellino intemelio sia un volantinaggio pro-Sallusti.

Il fatto che in una zona così gravida di problemi come l’intemelio i ragazzi abbiano deciso di esporsi in prima persona per un fatto così lontano da loro mi lascia purtroppo pensare che ci vorrà molto molto molto tempo per riuscirci a dimenticare un ventennio di finte ideologie alle quali si deve aderire senza riflettere e soprattutto senza connettersi alla realtà in cui si vive.

Cicli virtuosi

Ne avevo già parlato qui e ne sono molto contento.

Approvato all’unanimità oggi in Provincia dalla I commissione consiliare il protocollo d’intesa tra la Regione Liguria, la Provincia di Imperia e i Comuni di Bordighera, Camporosso, Dolceacqua, Vallecrosia e Ventimiglia per la progettazione di una pista ciclabile che porti dal confine di Ospedaletti (dove è in via di completamento quella gestita da Area 24) al confine di Stato, e da Camporosso, dove già ne esiste una parte di tracciato, a Dolceacqua lungo il Nervia.
La costruzione delle piste ciclopedonali è un punto fondamentale del Piano Territoriale Regionale che prevede la loro costruzione lungo l’arco costiero ligure ma con diverse ciclabili “verticali” che colleghino perquanto possibile la costa con l’entroterra per valorizzare il territorio e sviluppare il turismo sostenibile, obiettivo recepito dalla Provincia che sta lavorando per creare un sistema di piste ciclopedonali da Cervo al confine con tratte nelle valli del Roja, del Nervia, dell’Argentina (inaugurata ad aprile di quest’anno), del Prino, dell’Impero e dell’Evigno.
L’obiettivo della Regione è di riuscire a collegare la ciclabile presente a ponente con la Greenway dell’arco ligure per collegarla a sua volta cone la rete Bici Italia ed Eurovelo a livello europeo.
Entro sei mesi dalla firma di questo protocollo i singoli Comuni dovranno redigere il progetto preliminare di fattibilità per la tratta di loro competenza, progetto che una volta reso definitivo verrà recepito nel Piano Territoriale Regionale della Regione Liguria, Ente che sarà capofila nella realizzazione del progetto. Il finanziamento e le modalità di costruzione, manutenzione e gestione della costruenda pista verranno definiti successivamente.

Altri documenti li trovate qui.
Ciclabilizzare (perdonatemi) le passeggiate a mare dei comuni pare relativamente semplice (per un totale di circa 7 km, inclusi alcuni tratti già operativi), altrettanto semplice il collegamento con l’esistente ciclabile Camporosso -Nervia (1.5 km). Più complessi paiono i 5 km circa di collegamento con Dolceacqua e il prolungamento Ventimiglia – Mentone. Vedremo, in ogni caso si tratterebbe di un quasi-raddoppio rispetto all’attuale offerta (20 km circa di Area24 + 3 km Taggia-Arma).
Ho dei personalissimi dubbi sull’itinerario scelto da EuroVelo per collegarsi alla pianura padana e al progetto VenTo (farsi il Tenda in bici magari in salita non mi sembra il massimo della praticità, forse il Nava sarebbe un po’ più semplice).
In ogni caso tutto questo serve a ragionare sul fatto che magari a noi sembrano grandi innovazioni pochi kilometri, ma il macroprogetto ne comprende decine di migliaia.
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