Tra le più grandi delusioni politiche di questi ultimi periodi c’è in pole position il Movimento 5 Stelle. E per una volta non sto parlando di Grillo, ma di una buona parte dei dirigenti dei meetup locali.
Mi spiego: con parecchi di loro ci si conosce da anni, da quando cioè ligi agli ordini superiori grilleschi, si lanciarono nell’operazione “fiato sul collo” a Sanremo dal 2005, ovvero la videoripresa dei consigli comunali (che erano comunque trasmessi in TV e mi è sempre sfuggito il senso di quest’operazione a Sanremo, ma non è il caso di soffermarsi su questi dettagli…).
Negli anni siamo stati a fianco in diverse occasioni, sia nelle proteste contro le innumerevoli minchiate delle amministrazioni locali sia in qualche campagna nazionale e c’era sempre stato un dialogo obiettivo, che per quanto mi riguarda sarebbe “sì, sono del PD, ma il cervello è il mio” e per molti grillini era “Sì, le spara grosse e molto spesso esagera, però serve a dare una svegliata al paese e comunque da noi uno vale uno”.
Da un po’ di tempo il clima è cambiato e pian piano ogni meetup si è completamente partitizzato. Dopo le politiche e in vista delle comunali, mi sembra siano cambiate molte dinamiche e molti comportamenti da parte di molti militanti storici.
Il problema adesso è Grillo? Vergognatevi il problema sono alcuni di voi che si sono montati la testa o che giocano sporco. Andatevene via.
Lo sapevamo, lo sappiamo che siamo diversi, che non facciamo inciuci, l’abbiamo dimostrato e questo ce lo avrebbero fatto pagare caro e puntualmente è successo.
Ora, ad orologeria, escono i vari dissidenti che sparano minchiate a raffica, per infangare e distruggere il M5S.
Ci rivolgiamo a loro:
“Andatevene via!” – non perché lo dice Grillo ma perché lo diciamo noi: le persone normali che lottano sul territorio e che patiscono come cani quando vi vedono in televisione che sputate veleno e che in pochi minuti buttate nel cesso il lavoro di migliaia di attivisti sul territorio.
Voi, venduti, ladri di speranze, di futuro, ladri di sogni: andatevene via!!!!
Il Movimento 5 Stelle non siete voi, non siete i nostri portavoce: andatevene via.
Io so che nel tanto vituperato PD nessuno è mai stato buttato fuori se non era d’accordo col Segretario in carica, fosse Veltroni, Franceschini, Bersani o Epifani. Lasciando perdere la fatwa contro Pippo Civati, colpevole di parlare coi parlamentari grillini. Questo irrigidimento delle posizioni, di non-dialogo e di non-democrazia interna è in realtà sintomo di grande debolezza ed è la dimostrazione che per ora il M5S è una scommessa persa per il Paese.
Credo che sull’80 % dei temi sbandierati dai grillini sia difficile non essere d’accordo e che sarebbe stupido non dare risposte e proposte chiare e anche semplici sui temi dell’ambiente, della sobrietà della politica e dell’innovazione. Abbiamo perso una grande occasione nel non averlo fatto per tempo.
Ora il boccino ritorna in mano al PD. Negli ultimi giorni sono stato contattato da diverse persone che vogliono, per la prima volta, dedicare parte del loro tempo alla politica e al PD, sia perchè magari apprezzano l’attività amministrativa di giovani amministratori come Luca, sia perchè magari delusi da altri lidi ritenuti insoddisfacenti, sia per contribuire a dare la giusta sveglia al PD. A chi vuole contribuire e partecipare, consiglio caldamente di iscriversi questo mese e chi vuole invece farsi una “full immersion” di tre giorni, venga a Reggio Emilia a “W la libertà – Politicamp”. C’è pure Leila il Democane.
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