Compiti per le vacanze

Da un po’ di tempo seguo e promuovo la campagna “Più Musica Live” che viene da un’idea di Stefano Boeri per una via italiana al “Live Music Act” inglese e mira a semplificare le autorizzazioni per i piccoli locali e una seria diminuzione di costi per le associazioni no profit che organizzano musica dal vivo.

Questa proposta, presentata in Senato inizialmente nel decreto “Fare” con la firma anche della nostra amica ponentina Donatella Albano, verrà poi introdotta nella legge sulla cultura in discussione a settembre, con il sostegno del Ministro Bray e di praticamente tutti i gruppi parlamentari.

Per dare maggior sostegno a questa proposta, oltre che invitare a firmare online a titolo personale, sto raccogliendo ovviamente le adesioni di organizzatori di eventi e di amministratori locali. I primi arrivati sono Marco Gallo (concorso per band “Città di Ventimiglia”), Eros Mammoliti (Festival “Musiche della Terra”), la Pro Loco di Mendatica, Bruna Rebaudo (Sindaco di Ceriana), Domenico Abbo (Sindaco di Lucinasco), Roberto Orengo (assessore alla cultura di Taggia), oltre ovviamente al qui presente e a Libera…mente Suoniamo le Idee.

La lista ovviamente si dovrà allungare e tra i miei compiti delle vacanze ci sarà quello di darvi corpo per poter fare la nostra parte di sostegno dal Ponente Ligure.

Ovviamente siamo in collegamento e coordinamento con altre realtà che “spingono” a livello regionale (AudioCoop Liguria in primis) che col comitato nazionale e altrettanto ovviamente chiunque voglia darci una mano ad allungare la lista, è più che bene accetto.

Domenica 4 a San Bartolomeo al mare

dianodiba

Albano, Pezzopane e Puppato in Riviera

Venerdì 19 e sabato 20 luglio le senatrici Donatella Albano, Laura Puppato e Stefania Pezzopane terranno una serie di incontri sul territorio, dedicati a tematiche ambientali e alla scena politica nazionale.
Ecco il calendario degli appuntamenti:
Venerdì 19 – Donatella Albano e Laura Puppato
– ore 11:30: presso il Teatro all’aperto di Badalucco (IM) in piazza Marconi, parleremo di “Energie rinnovabili e Pubblica Amministrazione: esperienze e proposte degli amministratori locali dell’imperiese” 
– ore 16:00: presso il Consorzio dei pescatori sul Molo Lungo a Imperia Oneglia, parleremo di “Pesca e sostenibilità ambientale: proposte per un nuovo quadro normativo”
 
– ore 19:30: parleremo de “Il PD che verrà..” alla Festa Democratica  a Bussana di Sanremo
Sabato 20 – Donatella Albano e Stefania Pezzopane
– ore 16:00 – aula consiliare Comune di Ceriana “La ricostruzione dopo le catastrofi naturali: la lotta degli amministratori locali ”
– ore 19,30 – incontro alla Festa Democratica a Bussana di  Sanremo
 

Un bell’avvio

La nostra cara Senatrice Donatella Albano non si è fatta intimorire nè dalla nuova esperienza nè dalla difficile situazione di questi mesi nei palazzi romani e si è messa subito di buzzo buono a lavorare: in queste poche settimane ha già presentato 11 disegni di legge (specie sui temi Criminalità/Giustizia/Agricoltura/Ambiente/Diritti Civili) oltre che sei mozioni, 1 interpellanza e otto interrogazioni.

Per chi vuole seguirla “in real time” clicchi qui.

L’ultima spiaggia?

manifesto ultimaspiaggiarid

 

 

Come dicevamo da bambini, tutti invitati e chi vuol venire metta il dito qua sotto, con un commento al blog o all’evento su facebook – versione speciale per ponentini. E così razionalizziamo pure le macchine.

 

Preoccupati e occupati

Il gruppo del PD in Provincia è fortemente preoccupato per i recenti e gravissimi tagli al trasporto pubblico locale.
 
I consiglieri democratici hanno prima di tutto presentato un’ ordine del giorno a sostegno del mantenimento della linea ferroviaria Ventimiglia – Cuneo che incoraggia la Provincia ad attivarsi per il suo mantenimento: si stratta di un’infrastruttura fondamentale per collegare il Ponente Ligure con la Provincia Granda oltre che con territori di Briga e Tenda ora francesi ma con i quali è moralmente obbligatorio mantenere un forte legame per la naturale vicinanza delle storie delle nostre comunità.
 
La vicenda Riviera Trasporti è invece più complessa e ha avuto uno sviluppo più articolato.
 
Nei mesi scorsi il gruppo PD ha pubblicamente:
– preannunciato la gravità e la quantità dei tagli;
– resa pubblica la mancanza di informazioni ricevute sulla “galassia RT” (e in particolare sulle sue partecipate);
– constatato l’incoerenza di avere a distanza di pochi mesi un bilancio formalmente in attivo e di dover poi attuare poi gravissime misure a danno del servizio e dei dipendenti;
– partecipato alla commissione speciale RT costituita dalla Provincia, anche se poco incisiva;
– incontrato i rappresentanti sindacali dei lavoratori;
– sottolineato le forti frizioni esistenti tra maggioranza, giunta e cda RT;
– fatto proposte per migliorare il trasporto scolare e per disabili;
– contestato la presenza, tra gli incaricati della Provincia in RT, di persone sotto indagine per questioni di criminalità organizzata.
 
“Ci siamo sempre trovati di fronte un muro.” dichiarano i consiglieri” ma non abbiamo intenzione di demordere. Faremo proposte concrete.”
 
Il gruppo sta ora lavorando alla stesura di osservazioni e proposte puntuali su tutto l’orario provinciale. Le attuali categorie più penalizzate sono: i lavoratori del comparto sanità – assistenza e turistico, che non hanno più mezzi per raggiungere il posto di lavoro, e i residenti nell’entroterra, che perdono la quasi totalità dei collegamenti utili festivi.
 
Il gruppo sta raccogliendo le esigenze e le proposte, zona per zona, che consentano di razionalizzare ove possibile le corse, evitando doppioni non necessari e promuovendo anche in determinate situazioni nuovi percorsi più razionali allo scopo non di tagliare ulteriormente, ma di migliorare il servizio. L’insieme delle proposte ricevute sarà presentato a giorni. Chi avesse suggerimenti, li può mandare a gruppo.pdim@gmail.com
Tra le varie ed eventuali, ieri abbiamo occupato la sede del PD di Taggia.
In adesione alla mobilitazione nazionale spontanea “#occupyPD” la sezione del Partito Democratico di Taggia è stata occupata ieri sera da esponenti dei Giovani Democratici e del PD provinciale.
 
Tra i presenti i segretari dei circoli di Taggia, Gianni Oggiana, e di Santo Stefano al Mare, Lucio D’Aloisio, il consigliere provinciale Alessandro Lanteri, l’ex Sindaco di Terzorio, Giacomo Ferrari, l’assessore ai servizi sociali di Taggia, Luca Napoli, e i giovani democratici Valerio Ferrari, Davide Caldani e Giovanni Ammirati.
 
Il Circolo è rimasta aperta nella notte in segno di protesta contro la decisione della dirigenza del Partito Democratico di candidare Franco Marini alla Presidenza della Repubblica: “quello che è accaduto ieri è una brutta pagina per il partito, abbiamo apprezzato la chiara scelta della Senatrice Donatella Albano e la lettera firmata dai parlamentari liguri, dai segretari territoriali e dal Presidente Burlando che chiede una rotta più chiara” affermano i partecipanti, “la dirigenza nazionale del PD deve saper capire il proprio elettorato e non farci subire giochetti politici” e aggiungono “vogliamo comunque sottolineare che solo nel Partito Democratico le scelte imposte dall’alto vengono così rimesse in discussione dai militanti, moltissimi circoli in Liguria e in tutta Italia sono stati occupati pacificamente in segno di dissenso. Chiediamo che il prossimo nome proposto sia condiviso prima all’interno del Pd e successivamente dalle altre forze politiche”.

Fissati alcuni punti

Ieri ottima affluenza, sia a Imperia che ad Arma.

Da internet non si torna indietro e bisogna imparare ad usarlo, così come si è imparato a fare la colla per l’attacchinaggio. Non è una cosa da fare “invece”, ma una cosa da fare “anche”. Un nuovo linguaggio, che si deve padroneggiare.

E allo stesso modo bisogna voltare tante pagine: le lunghe pagine di Berlusconi, le noiosissime pagine di Scajola & co., le lunghe cronache del cerchio magico, ma anche i racconti di un’Europa molto poco coesa e molto ragioneristica.

Il PD ha saputo tracciare un percorso di partecipazione e di apertura e dobbiamo proseguire su questa strada, migliorando ogni volta, ma la strada è quella, e penso davvero sia quella giusta, anche per le strade del Ponente.

Grazie ai circoli PD di Porto Maurizio e Taggia-Arma. Grazie a Giorgio e Luca, che hanno fatto bene e vogliono fare bene gli amministratori. Grazie a Negroski, che un brindisi ci vuole. Grazie a Luca Pastorino e Donatella Albano,  nostri Prossimi Parlamentari. Grazie a Pippo, iperdisponibile e di parola.

Dopo il Piano Passera

Su un tormentone di questo blog, ovvero l’aeroporto di Villanova d’Albenga. So che molti magari si aspettavano parlassi d’altro, ma in realtà è il piano del Governo per il riassetto territoriale degli aeroporti.

Donatella  Albano: «Il futuro dell’aeroporto di Villanova d’Albenga non è la concorrenza con Nizza e Genova»

«Sull’aeroporto di Villanova d’Albenga c’è molta confusione. Si continua a ragionare in termini di concorrenza con Nizza, c’è addirittura chi da sempre lo ha considerato e lo considera un’estensione della propria influenza politica e personale, per non dire il proprio aeroporto privato. È ora di voltare pagina una volta per tutte.

Il fatto che non sia stato inserito tra gli scali d’interesse nazionale non vuol dire che non abbia un futuro. Intanto, c’è un investimento importante da parte di Piaggio Aeronautica. Poi ci sono notevoli opportunità per lo sviluppo, ad esempio, di una clientela business. Nizza e Genova sarebbero ben contente di dirottare questo tipo di traffico verso altri scali, come già succede a Cannes con i jet privati. Altrettante opportunità potrebbero arrivare da voli charter organizzati da tour operator.

Per quando riguarda però il grosso del turismo tramite voli di linea, i punti di riferimento restano gli aeroporti di Genova e Nizza. Non si può non vedere i volumi di traffico dell’aeroporto internazionale di Nizza, il terzo di Francia dopo i due principali scali parigini, con oltre 11 milioni di passeggeri l’anno e ben 68 destinazioni dirette verso 28 paesi servite da 60 aerolinee (di cui ben tredici low cost), oppure quelli dell’aeroporto Cristoforo Colombo di Genova, con 15 destinazioni in 7 paesi europei e 1 milione e 400 mila passeggeri tramite 13 diverse compagnie (di cui tre a basso prezzo). Villanova d’Albenga, negli anni del suo massimo splendore, non ha mai superato i 30 mila passeggeri. Inserirsi in una logica concorrenziale sarebbe un vero e proprio “suicidio” per l’aeroporto di Albenga e per le istituzioni locali che, inevitabilmente, si troverebbero a dover sovvenzionare le rotte con i soldi dei cittadini.

Gli aeroporti di Nizza e Genova sono invece già inseriti dall’Unione europea, dalla Liguria e dalla Regione Paca nelle reti di trasporto strategico Ten-T. Questo significa che presto si potranno raggiungere con collegamenti rapidi via treno. Nizza, in particolare, ha individuato la stazione “Saint-Augustin” come nuovo polo intermodale per treni regionali, tram, Tgv e flussi aeroportuali. Bisogna al più presto mettere sulle rotaie locomotori in grado di sostenere il cambio di tensione alla frontiera per avere un trasporto pubblico transfrontaliero degno di questo nome, e naturalmente completare il raddoppio in Liguria tra San Lorenzo e Finale Ligure per raggiungere Genova più rapidamente. Sarà mia cura intervenire in tutte le sedi opportune per raggiungere questo importantissimo scopo: lo dobbiamo agli operatori turistici ma anche ai lavoratori frontalieri.

Consiglio anche di non farsi venire troppi “mal di pancia” a coloro che non vedono di buon occhio uno scalo francese per portare turisti in Italia. Il sud della Svizzera è già servito dall’aeroporto di Milano Malpensa e, per guardare più lontano, uno degli aeroporti di Vienna si trova nella vicina Slovacchia, mentre moltissimi turisti atterrano a Copenhagen, in Danimarca, per visitare Malmo e il sud della Svezia. Cerchiamo di avere il coraggio di collaborare, non potremo che trarne benefici».

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Avanti come treni

Ieri è arrivata la sentenza del Consiglio di Stato che ha accolto il ricorso degli ex amministratori del Comune.

Al di là di alcune considerazioni tecnico-formali su cui si basa tutto il procedimento (tipo non tenere in considerazione gli atti forniti dai Carabinieri e tenere conto “quasi esclusivamente” della relazione dell’allora prefetto, convinto che la criminalità organizzata non esistesse).

Al di là del fatto che ormai le inchieste (molte delle quali successive e non tenute in considerazione – come regola vuole – nell’esame del ricorso) riguardano nei fatti diverse amministrazioni comunali, consiglieri regionali e parlamentari, mettendole in forte vicinanza con un tessuto fortemente malavitoso.

Al di là del fatto che il ricorso andrebbe esaminato con un minimo di competenza – cosa che da molti giornalisti non è stata fatta.

Al di là del fatto che diversi amministratori di Bordighera, graziati da questo provvedimento, sono nel frattempo finiti sotto inchiesta per molti altri in successive operazioni antimafia o processi nel frattempo sviluppatisi.

Al di là del fatto che non è in discussione la forte presenza di criminalità organizzata di stampo mafioso e i suoi continui tentativi di infiltrarsi nel tessuto economico e politico di questa provincia.

Ritengo che noi si debba andare avanti come treni. Mafia e ‘ndrangheta condizionano ormai pesantemente la vita politica, economica e sociale del Ponente e il centrodestra ha pesantissime responsabilità perchè continua a negare il problema.

Il problema c’è ed è enorme, ed è concausa del mancato sviluppo di questa Provincia. Ed è il momento di invertire la rotta. Per tutta la nostra Provincia, non per chi ha sempre tenuto la barra dritta e può camminare a testa alta.

Il primo passo

Ci si può girare attorno finchè si vuole, ma c’è un dato importantissimo: la destra imperiese a Roma si è già annichilita.

Sonia Viale e Giacomo Chiappori per la Lega resteranno al palo a questo giro, così come per il PdL Pier Paolo Pizzimbone, Gabriele Boscetto, Giorgio Bornacin ed Eugenio Minasso. Anche i goffi scalpitii di Zoccarato e Bissolotti pare non porteranno a nulla.

Un capitolo a parte merita Strescino, che, papabile per la lista “Fratelli d’Italia” (attualmente data a zero deputati in  Liguria) viste le sue ultime dichiarazioni evidentemente confonde i significati di essere messo in lista per il Parlamento e ottenere un seggio per il medesimo. Che qualcuno glielo spieghi.

Unico rappresentante residuo, forse, sarà proprio Claudio Scajola. Evidentemente è riuscito a salvare la candidatura. Avrà però perso tutto il gruppo. E’ comunque ormai avviato politicamente sul viale del tramonto.

A rappresentare in Parlamento la nostra Provincia ci saranno Carla Nattero di SEL e soprattutto la nostra Donatella Albano.

E che quindi si possa definitivamente chiudere una fase molto buia per il Ponente.

Diamoci dentro, è solo il primo passo.

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