Monesi, incrociamo le dita

Nei giorni scorsi la Giunta provinciale presieduta da Luigi Sappa ha approvato il progetto per la realizzazione del secondo tratto della seggiovia di Monesi, nel Comune di Triora. Stamattina l’assessore Giacomo Raineri ha illustrato nel dettaglio il progetto ai media. L’assessore Raineri commenta: “Si tratta di un progetto di fondamentale importanza per lo sviluppo del turismo invernale nel nostro entroterra, in particolare dell’Alta Valle Arroscia. Il secondo tratto della seggiovia, che prevede l’arrivo dell’impianto in quota al crinale del Monte Saccarello apre interessanti prospettive anche per lo sviluppo turistico futuro, legato all’impianto, anche per la Valle Argentina”.

Ecco alcune note relative al progetto:
Nell’ambito del completamento del programma di rilancio e potenziamento della stazione sciistica di Monesi intrapreso dall’Amministrazione Provinciale di Imperia, con la realizzazione nel 2008 di una nuova seggiovia eseguita dalla partecipata s.r.l. Alpi Liguri Sviluppo e Turismo, è stato approvato dalla G.P. con deliberazione n.179 del 19.07.2012, il progetto preliminare redatto dall’Ufficio provinciale viabilità e grandi infrastrutture riferito a:
 
1) Realizzazione nuova seggiovia biposto “Tre Pini Cima della Valletta”

L’impianto della lunghezza di m.873,08 partirà in prossimità dell’arrivo dell’ esistente seggiovia “Tre Pini” e raggiungerà la località “Cima della Valletta”, in quota al crinale del Monte Saccarello, permettendo in tal modo di usufruire delle piste poste ad est (zona Sanremo) e ad ovest (Plateau e Ubaghetto). La stazione di arrivo dell’esistente seggiovia “Tre Pini” assumerà pertanto anche la valenza di stazione intermedia del nuovo impianto. Con il raggiungimento della vetta si potranno utilizzare tutte le aree sciabili del comprensorio.

2) Realizzazione di impianto innevamento artificiale

L’impianto di innevamento artificiale è stato progettato a servizio della parte “bassa” della stazione, e prevede l’adduzione dell’acqua dal torrente Tanarello e relativa condotta di distribuzione ai generatori di neve. E’ prevista poi la costruzione di un serbatoio di accumulo completamente interrato in sostituzione dell’invaso artificiale di cui alla precedente progettazione.

Il nuovo progetto è stato realizzato tenendo conto delle indicazioni impartite dai competenti Uffici Regionali, della volontà di questa Amministrazione e degli Enti Locali interessati territorialmente allo sviluppo del comprensorio sciistico, di completare l’impianto seggioviario recentemente realizzato, con un nuovo tratto che raggiunga la vetta nel rispetto delle previsioni del PTC per le aree sciistiche di Monesi approvato dalla Regione Liguria in data 22.12.1999. Il costo complessivo delle opere in progetto comprensivo delle spese tecniche di progettazione, autorizzazioni e collaudo ammonta a complessivi €. 3.100.000 così finanziati: per €.2.000.000,00 fondi regionali FAS, per €. 1.100.000,00 contributo della Fondazione CARIGE. 

Per il nuovo progetto è stato avviato l’iter autorizzativo che si concluderà con provvedimento unico finale entro il prossimo autunno e le opere potranno pertanto essere appaltate nel corso del prossimo inverno ed iniziate nel mese di maggio del 2013 con ultimazione prevista nell’autunno dello stesso anno.

Comunicato della Provincia

Note positive: pare che si muova qualcosa.

Note negative: pare che si siano dimenticati che se non ci fosse stata l’intervento dell’opposizione e della Regione, avremmo ora una seggiovia progettata e costruita all’Ubaghetto, ovvero in un luogo che giustifica poco un così grosso investimento. In assenza di giornalisti, sono tutti a ringraziare l’opposizione e la giunta Burlando; appena c’è puzza di giornalista invece si ritorna coll’autoincensazione – “a l’ò faitu tùtu mi” -. Un po’ ingiusto prendersi i meriti di un’opera condivisa e finanziata da altri (due terzi dalla Regione, un terzo dalla Fondazione Carige).

Chi se la prende con quelli sbagliati

Nei giorni scorsi è uscito sui giornali un comunicato stampa del Consigliere Provinciale IDV Martini, che in buona sostanza se la prendeva con le sagre, ree di fare concorrenza sleale alla ristorazione professionale.

Ovviamente non posso essere d’accordo: da ex Presidente dell’Unione Pro Loco della Provincia di Imperia, NON credo che vi sia concorrenza sleale, in quanto sagre ed eventi sono sottoposti esattamente alla stessa normativa dei ristoranti e inoltre, grazie al volontariato, reinvestono gli utili direttamente sul territorio.

Certo, ci sono quelle più riuscite, quelle più belle e quelle che promuovono meglio il territorio di altre, ma in buona sostanza non credo che Seborga e Triora sarebbero ora mete turistiche riconosciute a livello internazionale senza l’attività delle Pro Loco e che senza le mille piccole feste disseminate nelle decine di borghi del nostro entroterra nessuno si sarebbe reso conto delle bellezze nascoste dietro al mare. Anche la Cucina Bianca di Mendatica ha svolto un fondamentale lavoro di promozione per tutto il territorio dell’Alta Valle Arroscia.

Di certo, una migliore programmazione e un ruolo maggiormente incisivo della Provincia (dov’è l’Assessore al Turismo? può la Riviera dei Fiori non avere un assessore al Turismo???) potrebbe aiutare a valorizzare chi lavora meglio.

Ovviamente sottoscrivo la dichiarazione del Presidente UNPLI Fulvio Becagli e anche quella del consigliere Alberti di Triora, comune recordman in quanto sul suo territorio operano ben 4 Pro Loco e se sono contenti loro, qualcosa vorrà ben dire.

Smentire se stessi

Ieri riunione paradossale in Provincia su Monesi: in pratica la Provincia ha smentito se stessa.

Si parlava infatti da tempo della prosecuzione dei lavori per una nuova seggiovia e dopo studi, riunioni, commissioni e sopralluoghi, la Provincia all’unanimità decise di privilegiare il percorso della seggiovia Sanremo rispetto a quella dell’Ubaghetto.

Ieri doccia fredda: in un anno dalle ultime riunioni non solo non si è smossa foglia, ma rischiamo di perdere sia il finanziamento Carige che quello dei fondi FAS per lentezze varie. E in ogni caso il progetto portato avanti finora dalla Provincia è stato quello scartato da tutti, ovvero quello dell’Ubaghetto. I presunti motivi di mancata compatibilità urbanistico-ambientale (incompatibilità del PTCP) accampati come scusa per aver portato avanti comunque l’idea scartata non hanno peraltro alcun documento tecnico a giustificazione e all’interno del Piano che teoricamente confliggerebbe in zona Monesi in ogni caso è già previsto un impianto a fune esattamente nella zona della seggiovia Sanremo.

Tutta questa sceneggiata di fronte agli amministratori di Cosio, Mendatica, Pornassio e Triora (tra cui la prima missione “estera” del neoassessore Cristian Alberti). E soprattutto, in presenza dell’Assessore Regionale Cascino, che ha detto che in Regione i fondi ci sono, ma che non è arrivato nessun progetto e che secondo il parere dei suoi tecnici non ci sarebbe nessun problema tecnico. Mah. Signorilmente, ha evitato di infierire sulla Provincia.

Ho la seria impressione che a parte l’unanimità dei consiglieri di tutti gli schieramenti, ci sia qualcuno che la seggiovia in cresta non la vuole proprio e sarebbe carino sapere chi è e perchè. In ogni caso per mesi e anni alcuni esponenti dell’Amministrazione Provinciale ha raccontato cose strampalate alle giunte dei Paesi interessati alla stazione sciistica una (propria) versione di fantasia degli avvenimenti per anni.

Nel corso del dibattito ho fatto notare che la Provincia si stava facendo bella con soldi non suoi (fondi FAS e Carige) e che pertanto sarebbe stato opportuno dimostrare che anche la Provincia crede in Monesi, investendo nella risistemazione della strada e nell’allargamento delle curve che non consentono il passaggio degli autobus (specie nel tratto Acquetico – bivio di Montegrosso).

Ulteriori commenti qui.

Tripletta storica

Domenica sera abbiamo fatto una microdelegazione per seguire lo spoglio alla sede delle Federazione del Parti Socialiste di Nizza, invitati dai nostri “camarades” d’oltralpe. Come forse qualcuno ignora, la vittoria di Hollande ci ha reso molto contenti sia perchè è un bel segnale per tutta l’Europa e per l’applicazione in sede UE di politiche più tese alla crescita e al sociale che al semplice rigore economico, sia perchè si sta intensificando la collaborazione transfrontaliera PD – PS.

E’ stata un’esperienza bellissima vedere festeggiare Place Massena la vittoria della gauche ed essere salutati dal palco assieme a tutti i partiti alleati storici del PS. Per vedere cosa si è perso chi non c’era, potete leggere e vedere le foto qui e qui. La gauche in festa a Nizza Vecchia non si vedeva  dalle vittorie dell’altro François, quel Mitterrand che tanti sognano ma che i tanti ventenni in piazza a ballare non hanno potuto conoscere. Davvero emozionante, come ne scrive il mio compagno di trasferta Francesco.

Per chi si vuol sentire la colonna sonora della giornata invece clicchi qui.

Quasi non potevo sperare che nemmeno 24 ore dopo si facesse la tripletta: Genduso riconfermato sindaco e 411 voti per Luca Napoli (ovviamente arrivato primo della sua lista) a Taggia e ottimo piazzamento per Cristian Alberti a Triora. Di loro avevo già scritto e sono ovviamente contentissimo.

Avanti così!

Come in una canzone di Elio

Ogni tanto è bene stropicciarsi gli occhi per essere sicuri di essere svegli, anche se io continuo ad avere il dubbio che in realtà la Riviera di Ponente sia in realtà un gigantesco set per un reality show comico. A riprova di questo fatto, ben  3 episodi 3 accaduti negli ultimi giorni tra il comico e il surreale, adatti a finire in una canzone di Elio e le Storie Tese.

Vi avevo già parlato della Lista “Unione Nazionale“, che si è presentata in decine di comunelli liguri con candidati del tutto estranei al territorio per cui si proponevano. Pare che il candidato Sindaco di Triora stia meditando il ritiro. Dopo esserci andato solo un giorno nella sua vita – quando ha appunto presentato la sua lista.

Altro ritiro ma decisamente più inglorioso per Federico Comba, candidato consigliere della lista per Alberghi Sindaco a Taggia. Motivo: in campagna elettorale offriva carne in cambio di voti.

Vi dico la verità, subito pensavo fosse uno scherzo. Poi però ho visto che il Comba in questione non solo non ha negato, ma ha deciso di ritirarsi in quanto sgamato.

Il terzo episodio riguarda invece il nostro Sindaco di Sanremo, condannato a risarcire Morgan dopo averlo apostrofato nel 2010 con parole pesanti (“è una persona non per bene e di dubbia moralità” e quindi come tale inadatto a salire sul palco del Festival). Uguali invettive avevano colpito anche la showgirl Belen, assolta forse per mano divina. A parte il fatto che non si capisce bene da che pulpito potesse parlare e giudicare l’altrui moralità, giova ricordare che mai notò alcunchè di strano nelle varie vicende che hanno coinvolto i maggiori riferimenti locali e nazionali del Partito in cui milita. E va bè, non ci avrà pensato.

Ma la cosa più sconvolgente è che non solo pare non si sia difeso in tribunale, ma che addirittura non abbia ottemperato al pagamento della multa facendo scattare quindi un atto di precetto da parte del Tribunale. Insomma, un comportamento abbastanza autolesionistico.

Spero sinceramente che Zoccarato riesca a tutelare gli interessi cittadini meglio di come riesce a tutelare quelli suoi personali e che magari impari finalmente a mordersi la lingua e fare un po’ meno uscite (ma “se la speranza è l’ultima a morire – chi visse sperando morì non-si-può-dire” direbbero i Litfiba).

Ci sarebbe da scrivere anche sul ritorno in pista di Tonino Bissolotti nell’UDC bocciato dalla stessa UDC perchè nasconde (molti altri) aspetti veramente molto gustosi, ma penso che ci voglia sempre un certo rispetto per gli anziani e che si deve scivolare sui loro inciampi e le loro esagerazioni.

In bocca al lupo

Sono due geometri della valle Argentina, attaccati alla loro terra e alle loro tradizioni e che sanno essere seri e responsabili quando serve, e altrettanto seriamente e responsabilmente contribuiscono a tenere viva la grande tradizione delle feste popolari del Ponente, come organizzatori, manodopera e anche come assidui frequentatori. Mica poco, no?

Sto parlando dei miei amici Cristian Alberti candidato consigliere comunale a Triora e Luca Napoli in pista invece per Taggia. Grazie per il vostro impegno e in bocca al lupo.

Questione di visuale

L’alta val Tanarello è un pezzo di Ponente particolare, situato ad alta quota, tra distese di larici e prati d’alta quota. Domina, su tutta la valle, la Statua del Redentore sulla cima del Saccarello. C’è un problema: l’orientamento della statua.  Dicono in un irrispettoso intercalare “u l’è stau u Vescuvu de Vinimiija – c’u l’axeva a tèsta cume ina pilla – e u l’a avìuu tarmente tanta ignuransa – de girà u Cristu versu a Fransa”.  Il Redentore è infatti rivolto verso Ventimiglia ed è particolarmente celebrato dagli abitanti del versante occidentale del Saccarello, specie di Triora.

Recentemente alcuni abitanti e villeggianti del versante orientale hanno ristabilito la parità di condizioni, posizionando una statua rivolta verso il lato “scoperto“. A loro va il mio sincero plauso, dato che hanno risolto una situazione che si portava avanti da un secolo.

Io invece sarei più incuriosito ad approfondire il detto popolare secondo il quale a inizio secolo la Germania pagò diverse statue, da posizionare su punti molto alti e ben visibili (tra cui il Saccarello), in vista di possibili usi militari. Se confermato, sarebbe confermato un’ennesima volta come dietro il sacro si celi spesso il peggior profano.

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