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Si parla tanto di Europa

Spinoza oggi è stato insuperabile: “L’Italia è quel paese che se ci nasci non hai diritto di cittadinanza, ma se ci muori proclamano lutto nazionale.”

Al di là del solito abuso di sepolcri imbiancati e delle solite cazzate che qualche nazista di ritorno spara consciamente in queste occasioni, a me fa rabbia su come il genio italico riesca sempre a fare scaricabarile. “Doveva pensarci l’Europa”. Già.

Lasciando perdere che il Consiglio d’Europa (che non c’entra niente con la UE, ma sperare che la stampa italiana lo capisca è pia illusione) sostiene non che la Bossi – Fini sia ingiusta o immorale, ma che semplicemente non funzioni.

Prendersela con l’Europa che non fa niente quando se il problema fosse davvero di cooperazione, si sarebbe potuto fare un’iniziativa seria su questo problema con Spagna, Portogallo, Malta e Cipro (perchè i barconi non arrivano solo in Italia, ricordiamocelo). L’UE tra l’altro versa all’Italia oltre 200 milioni di euro l’anno per l’emergenza sul Canale di Sicilia.

Ma soprattutto magari si sarebbe potuto decidere che si fondono il reparto aeronavale della Guardia di Finanza, le Capitanerie di Porto ed i reparti marini di Polizia e Carabinieri, per destinarne i risparmi ad un’efficace organizzazione di soccorso in mare.

Siamo però purtroppo un paese in cui è molto più facile chiudere una segreteria scolastica che l’attendenza di un colonnello. O mettere sotto lo stesso preside asilo, elementari e medie che marinai di tre corpi sotto un unico comandante.

Puro e semplice razzismo

Non bisogna stupirsi delle stupide frasi che il vicesindaco di Diano Marino Za Garibaldi ha detto sul ministro Kyenge. Lo stile è impeccabilmente (dare delle prostituta di strada a un ministro nero) quello di una certa tradizione della destra italiana. Fosse per le persone che la pensano “alla Za Garibaldi”, in Italia non godrebbero ancora di diritti umani, civili e politici donne e uomini sotto un certo censo. Per fortuna che ci sono state le lotte d’inizio secolo per allargare il diritto di voto anche ai più poveri e alle donne, ma avessimo la macchina del tempo, non avrei dubbi su come si collocherebbe l’esplicito amministratore… Bene ha fatto il PD dianese e provinciale a chiederne le dimissioni.

La sinistra, da che è sinistra, ha sempre lottato per allargare la base dei diritti civili. In questo momento di grande difficoltà politica ed economica, penso sarà molto difficile che ci possano essere provvedimenti in campo economico o istituzionale in cui si potrà riconoscere pienamente e completamente l’identità democratica. Non è solo colpa delle larghe intese, è anche la situazione nel suo complesso. Non molliamo su questo fronte.

L’amministratore dice che gli è scappata perchè l’ha fatto imbestialire averla sentita parlare della difficoltà che hanno le popolazioni Rom a lasciare i campi perchè banalmente non trovano nessuno che affitti loro casa – nonostante il grande quantitativo di sfitti in Italia. Andiamo sul concreto: i campi Rom ovviamente non vanno bene nello ZaGaribaldismo; ovviamente anche altre strutture pubbliche non vanno bene; non dovrebbero, nemmeno pagando, mettere i loro camper nei campeggi d’inverno; a questo punto, non ci si deve augurare nemmeno che trovino lavoro e si paghino una casa. Come risolvere il problema, rimane un mistero, per lo ZaGaribaldismo.

Sul profilo facebook dello stesso, si trovano dati fasulli sull’aumento di immigrati, confondendo ad arte la richiesta di permessi di soggiorno con l’arrivo di immigrati. In realtà, se il numero di richieste di permessi di soggiorno scende, vuol dire che ci sono meno immigrati.

Per ciò che riguarda invece i figli degli immigrati, in Germania e Regno Unito diventano cittadini automaticamente i figli degli immigrati regolari e più in generale è normale diventare cittadini del Paese ospite in un’età compresa tra i 9 e i 13 anni, mentre in Italia si deve vivere ininterrottamente e stabilmente nel Belpaese fino ai 18 anni. Si tratta di tempistiche ormai non più congrue in un mondo dove si può trovare casa e lavoro da un continente all’altro via internet.

Lo Zagaribaldismo cita l’Olanda come modello: benissimo, per ottenere la cittadinanza in Olanda servono cinque anni di residenza, essere maggiorenni e si ha risposta in pochi mesi, mentre nel caso italiano bisogna nascere in Italia, aspettare di avere 18 anni, fare domanda ed aspettare almeno quattro anni una risposta dallo stato. Detta così è semplice, ma ci sono diverse decine di situazioni kafkiano-burocratiche che molti ignorano finchè non ci sbattono il naso. In ogni caso, mettiamo il caso che ci sia un ottimo medico competentissimo extracomunitario (che sia ghanese, iraniano, giapponese, canadese o neozelandese poco importa) e che sia richiesto da due cliniche private, una in Olanda e l’altra in Italia: dove si recherà mai? ovviamente, a parità di tutti gli altri fattori, dove avrà meno problemi burocratici. E lo stesso discorso lo farà ovviamente anche il manovale di buona volontà.

Si potrebbero aprire molti altri temi – uno su tutti: il nostro sistema pensionistico sta in piedi grazie a tutti i contributi versati e non riscossi dai lavoratori stranieri che trascorrono solo un periodo della loro vita nel nostro Paese -. In realtà, dietro pseudoragionamenti fintoeconomici non vi è altro che razzismo, xenofobia e ignoranza.

Mi aspetto su questi temi un forte impegno del ministro Kyenge e che sia supportata e sostenuta da tutta la parte civile del nostro Paese, in modo che si possa ridurre sempre di più la distanza che ci separa dagli stati la cui società se la passa molto meglio che qui da noi.

Perdiamo umanità e memoria

Si comincia sottintendendo che se un commerciante abusivo muore affogato scappando dalla Polizia, beh, un po’ se l’è cercata. Poi si continua bofonchiando che anche se un Sindaco avesse dato un calcio a un mendicante, non avrebbe fatto poi male. Si va avanti lasciando intendere che se anche la morte di un tunisino arrestato non fosse stata del tutto accidentale, non ci sarebbe nulla da recriminare.

A me sembra che stiamo perdendo umanità. E memoria.

Oggi, 8 agosto, è l’anniversario della tragedia di Marcinelle, dove morirono 262 minatori di cui 136 italiani. Gli immigrati e i poveracci una volta eravamo noi.

Consiglio del 27 settembre

Riunione movimentata in Consiglio giovedì sera (qui la versione “ufficiale”). C’è stata infatti grande polemica per una questione di cinghiali tra coltivatori e cacciatori; in tutto questo il conflitto di interessi esistente tra l’assessore Ballestra contemporaneamente Presidente di Federcaccia si è fatto sentire, specie quando di fatto lo stesso ha organizzato uno sciopero della caccia (passatemi il termine) contro la Provincia. La presenza numerosa e nutrita di persone ha creato il panico nella maggioranza, abituata a prendere decisioni anche pesanti nell’assoluta solitudine dorato del Palazzo della Provincia. Buono a sapersi per il futuro.

Il mio odg sul trasporto disabili è stato approvato all’unanimità (e volevo vedere). Ho avuto la seria impressione che l’assessore Raineri – che sostituiva l’assessore Barabino cui era indirizzato il documento – non abbia capito molto subito della mia richiesta. Ho avuto modo di chiarirgliela in consiglio e sarò comunque presente anche nei prossimi mesi per controllare i passi avanti che si sono impegnati a fare.

Molto significativo e dibattuto l’affaire Autofiori: nonostante si sapesse da mesi dell’operazione e nonostante in cda siedano numerosi amministratori pubblici vicini alla Giunta Sappa (Gianni Giuliano,  Maurizio Zoccarato, Giulio Viale, Luigino Dellerba, Alessandro Scajola, Walter Torassa e Giorgio Valfrè), Autofiori Spa non è stata in grado di tranquillizzarci sulla bontà dell’operazione. Ah, con quel “noi” intendo dire maggioranza e opposizione. I dubbi si sono trasferiti anche ad altre amministrazioni socie di Autofiori, come le Camere di Commercio e i comuni di Sanremo e Ventimiglia. Per dire. La vicenda mi sembra molto molto complicata e ho bisogno di vederci chiaro ancora un po’.Si sono già viste scintille in Assemblea dei soci, tutte dentro il Pdl.

Con trasporto civile

La questione trasporto pubblico nella nostra Provincia è spinosa e delicata. Per questo cercheremo di discutere lunedì in commissione e martedì in consiglio di alcune questioni molto spinose relative alla Riviera Trasporti, con specifici ordini del giorno (se verranno messi in discussione).

Il primo problema riguarda il trasporto di disabili in corriera, teoricamente possibile su larga parte della flotta di RT ma nei fatti reso impossibile perchè, di fatto, non sono previste corse garantite con trasporto carrozzine. Uno dovrebbe aspettare alla fermata e sperare di essere fortunato insomma… Di più, anche sulla specifica richiesta di una famiglia per il tragitto scuola – casa di un ragazzo di prima liceo (tra l’altro scuola dell’obbligo) non si riesce ad organizzare un servizio di minima civiltà. Per la cronaca, è compito della Provincia garantire questi servizi.

L’altra questione è stata sollevata invece riguarda il trasporto pubblico nell’entroterra e il nuovo abbonamento integrato per l’intera rete del costo di 48 euro ordinario e 42 scontato ha causato parecchi malumori ed i Giovani Democratici giustamente lo hanno fatto notare. Nei fatti, però tali malumori non sono tutti uguali: ci sono infatti diversi paesi nell’entroterra che hanno un servizio limitato a un paio di corse al giorno e non sono obiettivamente in grado di usufruire di un servizio pari a quello di cui può godere ad esempio chi abita nei centri con servizio urbano o lungo l’Aurelia. Il fenomeno sta portando ad un effetto paradossale: diversi genitori di alunni che frequentano la scuola magari nel paese vicino, facendosi due conti in tasca hanno scoperto che per 20 corse al mese necessarie per la frequenza scolastica è più conveniente darsi dei turni e bypassare il servizio pubblico. Nel frattempo, le corse si fanno ovviamente lo stesso, ma girano vuote. Sarebbe dunque opportuno e conveniente pensare ad opportuni sconti per gli studenti di zone in cui arrivano poche corse.

Per migliorare ulteriormente il servizio poi anche la Provincia può attivarsi in prima persona: non sono infatti poche le strade che con piccoli interventi potrebbero essere collaudate per il transito dei mezzi di linea, che a sua volta potrebbe portare a un maggiore servizio.

OK, cerco di essere più chiaro con un esempio pratico: Pompeiana è collegata a Sanremo da 5 corse al giorno (14 km di linea circa) , Terzorio da due (15 km di linea circa) e tra i due comuni hanno una strada che li collega decentemente di 3 km, che aspetta solo minimi interventi e il collaudo. A quel punto, si potrebbe fare la nuova linea Sanremo – Pompeiana – Terzorio, con un servizio migliore per entrambi i paesi a costo praticamente invariato. Di esempi come questi, se ne potrebbero fare anche altri e sarebbe il caso di mettercisi seriamente a pensare.

Consiglio 18 settembre

Seduta del 18.9.2012  Ore 20,30

ORDINE DEL GIORNO PROVVISORIO CONSIGLIO PROVINCIALE

  1.  Approvazione verbali seduta precedente
  2.  Comunicazioni.
  3.  Ordini del giorno, mozioni e interrogazioni.
  4. Commissione Speciale “Sanità”. Modifica.
  5. Commissione di Controllo e Garanzia. Modifica componenti.
  6. Servizio di trasporto pubblico locale (T.P.L.) urbano ed extraurbano, su gomma e filoviario nella provincia di Imperia. Indirizzo di gara.
  7. Regolamento della Consulta dei Diversamente Abili e per il disagio sociale. Modifica.
  8. Casinò S.p.A. – Ricapitalizzazione per copertura perdite e ricostituzione capitale sociale ex art. 2447 del Codice Civile e per finanziamento piano di impresa. Esame e valutazione.
  9. Autostrada dei Fiori S.p.A. – Convocazione Assemblea Straordinaria 21 settembre 2012. Indirizzi per la partecipazione.
  10. Approvazione schema per la firma protocollo d’intesa per la valorizzazione e la razionalizzazione del patrimonio immobiliare pubblico fra Provincia di Imperia, Ministero dell’Interno e Agenzia del Demanio. Autorizzazione.
  11. Atto di indirizzo politico – Proposta di individuazione soggetto giuridico idoneo per l’affidamento del patrimonio culturale costituito dalle Ville di proprietà della Provincia.

Commissioni del 12 e 17 settembre

mercoledì 12 settembre 2012- ore 10,30 1^ – 3^ Commissione: Ordine del Giorno:

  1. Regolamento della Consulta dei diversamente abili.
  2. Commissione Speciale “Sanità”. Modifica componenti.
  3. Commissione di Controllo e Garanzia. Modifica componenti.
  4. Servizio di trasporto pubblico locale (T.P.L.) urbano ed extraurbano, su gomma e filoviario nella provincia di Imperia. Indirizzo di gara.
  5. Varie ed eventuali.

lunedì 17 settembre 2012 – ore 9,30 1^ Commissione – Ordine del Giorno:

  1.  Casinò S.p.A. – Ricapitalizzazione per copertura perdite e ricostituzione capitale sociale ex art. 2447 C.C. e per finanziamento piano di impresa – Non adesione;
  2. Autostrada dei Fiori S.p.A. Convocazione Assemblea Straordinaria 21.09.2012.
  3. Varie ed eventuali.

I lavori proseguiranno congiuntamente alla 2^ e 3^ Commissione Consiliare per l’esame delle seguenti pratiche all’ ordine del giorno:

  1. Autorizzazione alla firma protocollo d’intesa per la valorizzazione e la razionalizzazione del patrimonio immobiliare pubblico fra Provincia di Imperia, Ministero dell’Interno e Agenzia del Demanio. Atto di indirizzo politico
  2. Proposta di individuazione soggetto giuridico idoneo per l’affidamento del patrimonio culturale costituito dalle Ville di proprietà della Provincia.

Servizio di trasporto pubblico locale (T.P.L.) urbano ed extraurbano, su gomma e filoviario nella provincia di Imperia. Indirizzo di gara – Esame ed espressione parere

6referendum

Da qui a breve partirà la raccolta firme per la presentazione di sei referendum del PD.

Lo Statuto infatti prevede, oltre alle primarie, anche questa possibilità per la democrazia diretta e partecipata. Per questo, andremo a caccia di autografi di tutti gli iscritti PD.

I sei referendum sono su:

  1. Riforma fiscale
  2. Reddito minimo
  3. Incandidabilità
  4. Consumo di suolo
  5. Matrimonio gay
  6. Alleanze

Per conoscere i quesiti, c’è un sito molto dettagliato, oltre che le immancabili pagine facebook e twitter. I temi sono caldi, interessanti e i quesiti sono ben posti, per cui

Adesso dobbiamo raccogliere le firme necessarie, ovvero il 5 % degli iscritti. Io e l’immancabile Giorgio Montanari ci stiamo organizzando per raccoglierle qua nella ridente West Coast e vi faremo sapere (anche) attraverso queste pagine. Ogni forma di aiuto, sostegno e partecipazione è ovviamente più che gradita.

Quarant’anni fa

Il 5 aprile 1972 qui a Sanremo, con i contributi dell’Azienda di Soggiorno e del Comune, si tenne un convegno di psicologia passato alla storia. Uno potrebbe pensare per i risultati scientifici emersi dai lavori, mentre invece fu la nascita di un movimento che chiede giustamente diritti.

Il “Congresso internazionale sulle devianze sessuali” organizzato dal Centro Italiano di Sessuologia – di ispirazione cattolica – proponeva diverse “terapie” per l’omosessualità, tra cui l’ipnosi, l’uso dell’elettricità o interventi chirurgici sull’ipotalamo.

Quel convegno fu contestato da un piccolo nucleo di attivisti e quella contestazione è considerato la prima manifestazione pubblica di omosessuali.

Nel frattempo, l’Italia non ha fatto grandi passi avanti. Questo Parlamento ad esempio non ha voluto aggiungere un comma riguardante l’omofobia ad una legge che già prevede sanzioni per l’incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi, per motivi campati per aria.

Anche a livello locale pare si sia persa la memoria di quell’evento di oltre quarant’anni or sono.

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