Dopo un rapido giro
26 marzo 2013 Lascia un commento
Facendosi un rapido giro sulle bacheche facebook degli iscritti al PD miei amici, a occhio le tematiche politiche che sembrano suscitare maggiormente il loro interesse in questo mese sono per il 60 % rivolte alla politica nazionale, il 35 % a quella europea e internazionale, il 5 % tra regionale, provinciale e locale.
L’instabilità politica in Italia non da risposte alle crescenti emergenze sociali, su cui è inutile dilungarsi. In contemporanea si assiste al fallimento dell’Europa intergovernativa (“facciamo una moneta unica senza un’unica politica monetaria”) che alla crisi di tutti quei paesi che hanno cercato soluzioni creative per lo sviluppo economico, come truccare i conti (Grecia), contare su una bolla speculativa (Spagna), deregulation selvaggia (Irlanda), essere un paradiso fiscale moralmente accettabile (Cipro e Islanda). Tengono i Paesi che hanno puntato sulle loro capacità, sull’innovazione e sull’economia reale. L’Italia continua a essere in bilico perchè continua a non decidere che fare.
Ci sono tante cose di cui si dovrebbe discutere ora, prima che arrivi la corrente o il leader di turno a spiegarcelo in un’intervista al Corriere o Repubblica. Considero un fatto positivo lo sviluppo di questi interessi – checchè ne pensino molti, la soluzione di molti problemi che ci toccano molto da vicino si trova più con un nuovo presidente del Consiglio che con un nuovo Sindaco.