Appuntamenti a raffica

Questa sera giovedì 26 ore 21 al Tatanka di Arma di Taggia “la lista Genduso incontra i giovani” – due parole due e live music della Speramu Band e della Grockbanda in Trio e a seguire DJ Joe T. Vannazzo (tutti e tre mie vecchie conoscenze).

Venerdì 27 alle ore 21 a Villa Boselli di Arma di Taggia un incontro sull’agricoltura organizzato dal PD (focus speciale sull’IM con la presenza dell’Assessore Regionale Giovanni Barbagallo e la Senatrice Maria Teresa Bertuzzi (commissione Agricoltura del Senato).

Sabato 28 aprile alle 17  “L’euro nella tempesta economica mondiale. Federazione Europea subito. Il ruolo del Movimento Federalista Europeo” alla sala Polivalente di Vallecrosia. Relatori l’economista Franco Praussello (mio ex professore #sapevatelo) e il Segretario Regionale del Movimento Federalista Europeo Sandro Capitanio.

Domenica mattina invece alle 10 da Pepin a Ventimiglia incontro PD-PSF pro Hollande, ma ne ho già scritto.

 

Un’incoerenza di fondo

Sull’ampia questione “giovani” mi pare che ci sia un’incoerenza di fondo tra ciò che il Governo Monti attua (o dice di voler attuare) e quello che dichiara e su stronzate seriali (vedi capitoli #monotonia, #sfigati, #fissati, #mammoni) che vari membri del Governo a vario titolo e a ripetizione sparano. Sia chiaro, ritengo che sia già un fatto migliorativo che il tema venga affrontato.

Esiste una forte dose di immobilismo sociale nella mia generazione, ma è estremamente riduttivo prenderla solo come un problema culturale e di attitudine mentale. Se però prima non si risolvono problemi gravi e strutturali (tra cui le sempre più gravi questioni PRIMA CASA e PRIMO LAVORO) è inutile prendere a mascate tutti in continuazione. Anche perchè si rischia di ottenere il risultato che chi non può resta a fare la figura da sfigato & co, chi può invece prende parte e se ne va all’estero; tertium non datur, ora come ora.

Da prima che io nascessi

Il mio sosia ha recentemente premiato tutta una serie di persone dell’associazionismo imperiese, in carica da trent’anni. Numeri impressionanti: una ventina di sodalizi ha lo stesso presidente/curatore/direttore da tre decadi, mentre una settantina di altri ha personale dirigente in carica da altrettanto tempo. Ovvero da prima che io nascessi. E ricordiamoci che è Imperia, non New York.

Al di là dei meriti delle singole persone, e essendo consapevole di poter risultare per qualcuno molto antipatico, credo che nel complesso sia una situazione allarmante e un chiaro segnale di immobilismo sociale, che penso porti più danni che benefici.

Anche questo mi porta a dire che se la società civile chiede il rinnovamento alla politica, deve essere disposta a fare lo stesso al suo interno.

…qualcuno che garantisca per me

Problemi (e grossi) ci sono anche per chi il lavoro ce l’ha, ma a tempo determinato. Un esercito, quello dei precari, che si infittisce ogni giorno di più. Spiega una giovane donna che lavora nel settore alberghiero che sta cercando casa: «Ho visionato diversi alloggi, ma i proprietari mi chiedono se ho un contratto di lavoro a tempo indeterminato, che non ho. Oppure qualcuno che garantisca per me. Anche a Imperia per noi precari è diventato difficilissimo vivere».

Dal Secolo XIX

La mia generazione si troverà a pagare sulla propria pelle errori di decenni, che hanno fatto vivere l’Italia al di sopra delle proprie possibilità con il consenso sostanziale di tutti. Un’idea sensata potrebbe essere quella di metterla in condizione di farlo, garantendo condizioni dignitose, meritocrazia e in generale un’apertura maggiore del “sistema”.

Avere un contratto legale e avere sempre e comunque necessità di “qualcuno che garantisca” è un altro dei molti fattori di blocco che mettono il freno specialmente alla mia generazione. Il problema è sia ecomico, come spiega anche la CGIL, sia di tipologia di offerta degli affitti – come faccio ad affittarmi una casa per quattro anni se ho un contratto di tre mesi quando va bene? Poi da iscritto attivo alla CGIL mi piacerebbe ci fosse una maggiore attenzione a questi problemi sia a livello centrale che periferico.

Conoscendo questi problemi, ho organizzato coi GD e il PD di Sanremo – nel silenzio e l’immobilismo generale – il presidio sanremese di “il nostro tempo è adesso”. Sarà il caso di continuare a tenere viva l’attenzione anche su questo problema, anche perchè i precari ormai non stanno solo nei call center, ma molto spesso svolgono e molto bene lavori qualificati e sono un gruppo sociale in crescita anche a Ponente.

In Terza

Pare che io vada a finire – con l’ovvio accordo dei miei compagni di gruppo – nella Terza Commissione, che ha competenza su vari argomenti, come Servizi Sociali, Politica Culturale, Formazione Professionale, Servizi per l’Impiego, Università, Edilizia scolastica e Istruzione.

In pratica, si tratterà di seguire molti problemi che hanno i miei coetanei o anche ragazzi più giovani, e la cosa non può che farmi piacerissimo.

Regolamenti e statuto mi consentono comunque di partecipare anche ai lavori delle altre comissioni e spero di avere il tempo di riuscire a seguire un altro paio di cosette…

Appuntamento sotto al pino

Non ci potrò essere, ma si sta muovendo qualcosa per venerdì sera in piazza Colombo. Specifico per i non sanremesi, questi sanno qual’è IL pino… che poi pino non è, ma piuttosto araucaria, mi dicono; in ogni caso, la botanica non c’entra.

Dicevo, venerdì sera pare ci sia Manifestazione spontanea di protesta  organizzata da un gruppo apartitico di ragazzi. A costoro dico subito, senza se e senza ma: DAGHE DRENTU!!!

Rendersi conto

Pare che il Paese si stia rendendo conto che la questione generazionale è un problema serio e si moltiplicano le iniziative più varie: alcuni studenti durante la manifestazione nazionale della CGIL hanno occupato simbolicamente gli uffici di collocamento imperiesi contro la disoccupazione e la precarietà, mentre invece CISL, ACLI e MCL hanno organizzato una veglia di preghiera per il 10 maggio intitolata “Giovani e Lavoro”.

Stagione di primarie

…ma stavolta il PD non c’entra: l’Associazione Nazionale Giovani Agricoltori deve scegliere il successore di Marco Damele e lo farà tramite primarie.

Un veloce bilancio

Abbiamo saputo risvegliare qualche coscienza nel salotto buono di Sanremo, abbiamo fatto sentire un po’ in colpa qualcuno che sfrutta contratti precari, stage e praticantati, abbiamo spiegato che si parla sempre di quelli che vogliono entrare in Italia e mai dei 50.000 laureati l’anno che abbandonano il nostro Paese, abbiamo regalato dei fiori (anemoni, ranuncoli, papaveri) a km zero a chi si è mostrato interessato, abbiamo fatto puntare delle fiches sulle proposte più vincenti per il futuro degli under 35, abbiamo dovuto calmare NOI diversi over 65 che suggerivano metodi non molto ortodossi per il rinnovamento generazionale nel PD (questo è stato difficile).

Abbiamo ricevuto le carezze di tante persone, che ci hanno incoraggiato con una frase, una videodedica in musica, un pat pat su una spalla.

Materialmente, l’organizzazione è stata integralmente del Circolo PD Sanremo Centro e dei Giovani Democratici della Provincia di Imperia. Ha espresso vicinanza solo SEL Sanremo e la CGIL Provinciale.

Punta sul tuo futuro è stato un successo: tante fiches sono state messe sulle istanze che abbiamo deciso di portare avanti. Ecco i risultati:

  • + meritocrazia, – amici, parenti & amanti: 32 fiches
  • contratti veri e comprensibili: 21 fiches
  • affitti accessibili: 21 fiches
  • praticantato e tirocini durante gli studi: 16 fiches
  • basta stages truffa: 14 fiches
  • abolizione degli ordini professionali: 12 fiches
  • far tornare i nostri amici dall’estero: 7 fiches

Direi che ora abbiamo una strada da seguire. Il centrodestra che propone direttamente ai vertici Nicole Minetti l’igienista e Renzo Bossi il figlio d’arte addirittura nella Lombardia patria teorica dell’efficienza italica, non può essere riconosciuto come portatore di meritocrazia. Noi partiamo un po’ più avvantaggiati, e sarà nostro interesse dimostrare di perseguire questi valori, a tutti i livelli.

Save the date!

…sgomento, curiosità e allarme: oddio, va a finire che vogliono qualcosa anche i giovani! Ragazzacci!

Sabato dalle 15 in via matteotti, a Sanremo.

 

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: