Tante musse attorno al Lotto 6

In questi giorni – anche negli scorsi mesi per la verità – infuria la polemica sul Lotto 6 di Collette Ozotto, ovvero la discarica sopra Bussana.

La Provincia di Imperia è stata a lungo commissariata per le vicende connesse alla raccolta e smaltimento dei rifiuti e sia l’attuale gruppo che il precedente del PD avevano lungamente battagliato su queste tematiche. In Provincia abbiamo una discarica sequestrata dalla Magistratura e per un certo periodo siamo stati obbligati a portare i rifiuti in una discarica privata a Vado Ligure, con tutta una serie di mal di pancia non indifferenti.

Indipendentemente da tutto, ora in sintesi il piano provinciale prevede una serie di passaggi.

1- costruzione impianto trattamento di Colli (Taggia)

2-apertura discarica di servizio su Taggia

3- in attesa, si utilizza una discarica provvisoria.

Certo, ci sono molte cose che si potrebbero fare subito a vari livelli, come implementare la differenziata, fare azioni attive per la riduzione all’origine dei rifiuti, diminuire gli imballaggi, incentivare il riuso.

Ora parliamo del punto 3: l’ATO rifiuti ha chiesto di poter utilizzare inizialmente il lotto 5,  già cominciato, della discarica di Collette Ozotto. Visto che si va per le lunghe, si sono portati avanti con la decisione di fare anche un lotto 6. E qui cominciano le danze.

Inizialmente c’è l’accordo unanime dentro l’ATO. Poi però salta fuori che i bussanesi si arrabbiano, dato che non gradiscono comprensibilmente la rumenta sopra casa. C’è la capacità di sapersi prendere il peso delle decisioni anche difficili? Assolutamente no. I bussanesi vengono presi in giro e e gli viene garantito dall’Amministrazione Comunale di tutto.

Per difendersi, qualcuno distorce pure la realtà. Si diffonde la voce “in Provincia tutto è stato approvato all’unanimità”. Fioccano quindi le accuse verso il gruppo PD, complice di tutto. In realtà, la decisione di localizzare il tutto a Collette Ozotto non è mai stata votata dal gruppo PD, un po’ per mancata condivisione politica un po’ perchè non ci fidiamo molto, di nessuno o quasi.

Qui trovate il verbale dell’ATO – non del Consiglio Provinciale – in cui un delegato del sindaco di Sanremo vota – come tutti i Comuni presenti – a favore dell’allargamento della discarica di Bussana.

Ora Zoccarato e Lupi tuonano contro la decisione della Provincia, ma è una presa in giro perchè in realtà quella scelta l’hanno avallata loro stessi. Un ennesimo teatrino in cui, quanto meno per dignità, è opportuno non cascare.

Quando la pezza è peggio del buco

 

Settimana scorsa Zoccarato incarica tre baldi consiglieri di predisporre un piano per un termovalorizzatore a Sanremo. (vedi sotto)

 

Ovviamente e anche perchè durante tutto il consiglio comunale di ieri sera ha continuato a giocare al “piccolo ecologista”, dichiarando più volte di non voler costruire nuovi impianti, ma di implementare al massimo la differenziata. Purtroppo questo documento ha cominciato a girare su internet. Allora il colpo di teatro. O meglio di bianchetto.

La dicitura “realizzazione di un impianto di termovalorizzazione per lo smaltimento dei rifiuti”, sulla delibera firmata dal sindaco di Sanremo Maurizio Zoccarato, è stata sostituita dalla più corretta voce “impianti ecologici di smaltimento rifiuti”.

A comunicarlo è il segretario comunale Giuseppe Formichella in relazione al decreto firmato dal primo cittadino in data 19 marzo 2012 con il quale è stato affidato l’incarico ai consiglieri Mario Ballestra, Gian Maria Tinelli e Mauro Menozzi di effettuare uno studio di fattibilità per la realizzazione di un impianto d’intesa con l’assessore delegato in materia.

Per la cronaca, non sono in pochi all’interno del PdL a sostenere l’idea del termovalorizzatore (tra i molti ne aveva perorato la causa in consiglio provinciale il consigliere Pippione, che dell’amministrazione Zoccarato era comunque esponente). Da però molto fastidio la presa in giro. E dovrebbe cominciare ad essere evidente a molti che questi hanno solo una gran faccia di tolla. Non meritano pertanto di essere considerati nemmeno un minimo credibili.

Divagando leggermente, da qui a poco, molti di questi cominceranno a dire di non aver mai avuto a che fare nè col PdL, nè coi plenipotenziari locali. Lasciamoglielo dire, ma ricordiamoci dei cenoni e dei codazzi adoranti.

Sabato 10 marzo

Sabato 10 Marzo dalle 10 alle 18 saremo in piazza a Sanremo per spiegare cosa non va nella raccolta rifiuti e cosa proporremmo noi.

Lo stesso giorno alle 10 “CERCASI LAVORO”. Opportunità transfrontaliere in Europa. Ne parleranno Sergio Cofferati, Sergio Scibilia e Italo Stellon presso il Centro Culturale San Francesco, in via Garibaldi 33 a Ventimiglia.

Sette ore di esordio

Grande emozione per me al primo consiglio tenutosi ieri dalle 18,30 in poi, e anche tante pacche sulle spalle da parte del personale presente, del Consiglio tutto e della giunta.

A metà serata (abbiamo finito all’1 passata) è passato a trovarci Antonio Ricci (senza tapiri per stavolta), che vedendomi ha esclamato “Presidente Sappa! Questo è sfruttamento di lavoro minorile!”.

Il primo punto all’odg era la surroga del dimissionario Andrea Gorlero. Essendosi dimesso anche Oliviero Olivieri, il qui presente si è potuto sedere tra i banchi del gruppo consiliare PD.

Si è discusso di alcune interpellanze presentate dalla minoranza – principalmente su abbonamenti RT per famiglie e su una discarica abusiva a Pornassio.

Si è poi parlato del Rendiconto di gestione 2010. Il bilancio che ci consegna l’Ente Provincia è sempre più ingessato e il vicepresidente del Consiglio Vassallo ha annunciato che presenteremo alcune proposte per liberare risorse, ora troppo vincolate a spese fisse non modificabili. Durante la replica, il presidente Sappa ha parlato esplicitamente dei danni portati dal Federalismo, tra le facce attonite dei consiglieri leghisti.  Il documento è passato con il voto contrario del nostro gruppo.

Si è poi parlato di alcune modifiche al piano provinciale dei rifiuti. Apprezzando il grande lavoro svolto dalla Provincia (finalmente! dopo 10 anni di gestione approssimativa), si è finalmente su una buona strada, che dovrebbe portare quanto meno a una gestione meno provvisoria e più efficiente dell’attuale. Non abbiamo parlato di cambio di tariffe per Sanremo – gli amici di Bussana sanno a cosa mi riferisco. Restano all’interno del Piano però alcune ipotesi di località “adatte” a ospitare discariche (tra cui il Vallone die Morti di Badalucco e Prau Grande di Pompeiana) che hanno motivato il nostro voto contrario al Piano.

Ulteriore punto è stato un’ulteriore passaggio nella liquidazione della società Alpi Liguri srl, nata per gestire la costruzione e l’avvio della seggiovia di Monesi e che poi si è trovata a gestire altri compiti che non c’entravano nulla (la gestione di Villa Nobel a Sanremo, il controllo delle caldaie o altre cose che di Alpi avevano ben poco). La società si è trovata in crisi di liquidità e ora si sta preparando l’acquisizione da parte della Provincia. Si parla di un buco di quasi due milioni di euro, in massima parte non derivanti dalla gestione degli impianti di Monesi. Espresso il nostro parere di sostegno alle attività di rilancio dell’unica stazione sciistica del Ponente Ligure, abbiamo votato contro per motivi sia politici che tecnici (Fulvio Vassallo infatti ha proposto nel primo intervento un’altra modalità di liquidazione più lineare).

Approvati dalla maggioranza con la nostra astensione gli altri tre punti discussi (piano di bacino dei torrenti Borghetto e Vallecrosia, piano di bacino del torrente Nervia e il programma degli incarichi di collaborazione autonoma per il 2011). Una pratica relativa al Forte di Santa Tecla è stata ritirata dalla discussione.

Come prima serata è stata una bella botta, ma a parte questo non posso che dire che sono esaltato e pieno di voglia di fare. Avrò bisogno di ancora qualche tempo per conoscere meglio tutti i meccanismi, anche se avrò il mio bel da fare visto che tutti i consiglieri e assessori che ho sentito parlare ieri hanno una preparazione davvero invidiabile.

Critical massaia

Una brava e solerte massaia matuziana, dopo le prime esperienze con la differenziata made in Sanremo, ha scritto questa lettera al Comune.

Caro Comune di Sanremo,

io la raccolta differenziata la faccio volentieri, ma avrei un paio di domande: se i sacchi che ci hai fornito sono gialli per la plastica e blu per la carta, perchè i cassonetti sono gialli per la carta e blu per la plastica? è un trabocchetto per vedere se stiamo attenti?

E perchè, visto che riciclare carta non vuol dire solo fogli A4, e la plastica solo bottiglie, perchè non li lasci aperti ‘sti cassonetti in modo da render più semplice il lavoro? Tanto più che dobbiamo farlo in mezzo alla strada, cercando di evitare le auto che passano…. Forse che dopo il Monopoli, senza esser stati avvertiti ci stiamo dedicando al gioco “riciclo senza frontiere”?

E perchè caro Comune ci fai differenziare plastica e alluminio insieme, quando poi nei cassonetti l’alluminio va buttato con il vetro? un altro spassoso giochino?

Non sarebbe carino che a questa richiesta di informazioni il Comune rispondesse proprio con un RIFIUTO.

Credo che ci dobbiamo impegnare tutti al massimo per far funzionare la differenziata, imboccando senza indugi la pista riciclabile.

C’è da dire che visto come è stata organizzata, è normale nascano questi e altri dubbi.

Aria di derby

Sale la tensione tra Zoc e Strex.

Il tutto comincia con qualche scaramuccia tra AMAT e AMAIE sulla questione acqua e tra Provincia (che non sa smaltire) e comune di Sanremo (che non sa recampare la rumenta).

Zoc si prende il diritto di convocare un’assemblea programmatica di tutti i sindaci per risolvere i problemi di acqua & rumenta, che non è stato finora capace di risolvere manco in casa sua.

Strex reagisce dicendo che bisogna farla ad Imperia e che Sappa & Ballestra in Provincia stanno lavorando bene.

Zoc, dopo essersi dato del provinciale, accusa di campanilismo Strex e certifica che nessun membro della sua maggioranza aderisce a FLI.

FLI sostiene di non ambire a nessun amministratore sanremese, che ha già fatto il pieno di ravatti.

Di acqua e rifiuti, che pare siano all’origine di tutto, non parla più nessuno di questi.

Tira il dado

quel genio di oggianni

Acqua, rumenta & co

Ieri ho pubblicato la posizione provinciale del PD, oggi c’è la versione sanremasca. La musica non cambia per fortuna.

Il PD di Sanremo ha  esaminato la gravissima situazione che si va profilando in materia ambientale nella  città di Sanremo, a causa dell’atteggiamento del Sindaco Zoccarato e della maggioranza a palazzo Bellevue. In particolare, si denuncia l’ambiguità del Sindaco e della maggioranza che lo sostiene in materia di: inceneritore, pulizia  della città, gestione privata dell’acqua. Tutti temi che vedono l’opinione pubblica su posizioni sempre più distanti da quelle dell’amministrazione  comunale.

SULL’INCENERITORE: è ormai  chiaro a tutti che nonostante le proclamate visite a Vedelago per vedere i  risultati della raccolta differenziata spinta, il Sindaco Zoccarato non è in  alcun modo interessato a sistemi per aumentare il riciclo dei rifiuti e ridurre la quantità di rifiuti da smaltire, quali la raccolta porta a porta, su cui  invece il PD, come tutti gli altri movimenti sensibili ai temi ambientali, sta spingendo da tempo.

E’ vero invece che Zoccarato  si sta muovendo per realizzare un inceneritore sul territorio di Sanremo, in zona vicino al triangolo Collette  Ozzotto, Colli, Beuzi.  Il PD di Sanremo si dichiara nettamente e fermamente contrario a questa scelta, folle anche sotto il profilo della sostenibilità economica, posto che senza gli aiuti statali i termovalorizzatori non rendono e comunque necessitano di un bacino di almeno 500.000 utenti; inoltre si sacrificherebbero definitivamente le zone a est del territorio comunale (Bussana) che da troppo tempo subiscono l’onere dello smaltimento dei rifuti cittadini. Tale scelta inoltre minerebbe alla radice ogni seria politica volta a superare l’emergenza che porta a smaltire i rifiuti della nostra Provincia nel comune di Vado Ligure  e che che costerà molto ai cittadini. Infatti rimettere in  discussione le scelte già portate avanti negli anni scorsi dall’ATO rifiuti, significherebbe rinviare di almeno 4/5 anni la soluzione del problema, per cui in  tale periodo espoderebbe la tassa spazzatura senza alcun apprezzabile vantaggio ambientale.

SUI COMPENSI ED I RISULTATI  DELL’APPALTO RACCOLTA E SPAZZAMENTO:

l’amministrazione Zoccarato in meno di due anni ha incrementato di oltre il 40% il costo complessivo del servizio senza  alcun apprezzabile miglioramento dello stesso, ma anzi con un suo progressivo scadimento. A causa della totale esternalizzazione del lavoro, della scarsità dei mezzi della ditta e del  mancato ricorso a forme di sub-appalto garantite in sede di gara, i rifiuti sono raccolti con sempre minore cura e frequenza, il lavaggio strade è quasi scomparso, la disinfestazione e derattizzazione sono pressoché inesistenti. Tutto questo a fronte della  rinuncia ad ogni incremento della raccolta differenziata, ed in particolare –  nonostante proclami e visite guidate – del porta a porta.

SULLA GESTIONE DELL’ACQUA

è  ormai chiaro che il Sindaco Zoccarato non condivide, ma anzi contrasta l’opinione di migliaia di cittadini che  si sono pronunciati a favore della gestione pubblica dell’acqua. E non solo il centro destra di Sanremo è orientato a privatizzare l’AMAIE, per cui ha impedito anche  solo di discutere in consiglio comunale la modifica statutaria proposta,  ma anche quello di Imperia, portatore di  interessi contrapposti a tutela di AMAT, e persino il Presidente di quest’ultima Sergio De Nicola, braccio destro dell’ex ministro Scajola, ha  auspicato sui quotidiani locali la privatizzazione di AMAIE, dichiarando che in difetto la società perderebbe le concessioni idriche, senza rilevare che esistono invece le alternative fornite dalla gestione priva di rilevanza  economica oppure dalla richiesta di deroga all’Authority nazionale.

Il Partito Democratico invita  quindi tutti i partiti, associazioni e movimenti cittadini che non si  riconoscono in questo scempio amministrativo, a fare fronte comune per proporre  soluzioni che diano una risposta concreta ai problemi segnalati, come la deliberazione  in consiglio comunale per l’inserimento nello Statuto Comunale di Sanremo della  gestione pubblica dell’acqua, la raccolta porta a porta spinta ed un referendum  contro ogni ipotesi di inceneritore sul territorio comunale. Un fronte comune per impedire al sindaco Zoccarato di giocare su più tavoli, come ormai di consueto, e di fare  disinformazione su questioni che interessano la salute e le tasche di tutti i  cittadini.

Mercoledì alle 21 ci sarà inoltre un incontro pubblico al Borgo, presso villa Cittera. Questo incontro mi sta particolarmente a cuore, perchè è il quartiere in cui sono cresciuto.

Decisioni e fatti

Per chi dice che non sappiamo che pesci pigliare: qui trovate l’ordine del giorno che verrà presentato in tutti i Comuni della Provincia con le nostre proposte sulla gestione dei rifiuti e qui invece il nostro documento per l’acqua pubblica.

Nel frattempo è stato presentato il primo gruppo PD di quartiere, che grazie agli sforzi encomiabili di molti, ma soprattutto di Carlo Usanna e Flavio Di Malta, si occuperà del quartiere San Martino.

E questo è solo il primo gruppo di quartiere del Circolo Sanremo Centro. Stay tuned

Ne abbiam pieni i bidoni

 

La Provincia di Imperia è seppellita dai rifiuti. La soluzione tampone, trovata dalla Regione, servirà a tirarci fuori dall’emergenza provvisoriamente. Al di là di tutto, il centrodestra l’ha fatta grossa: ha governato senza saper prendere decisioni.

Ora l’unica attenuante usata è la novità delle amministrazioni in carica, ma è in realtà una scusa banale: i giocatori sono sempre gli stessi, hanno cambiato forse ruolo, ma hanno sempre giocato di ruolo nella stessa squadra.

Che la piantino di raccontarci storie.

Notizie per fortuna positive dal resto del mondo:

Ci si può quindi rilassare un filo:

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