L’attacco dei cloni

C’è lo spreco di non accorpare amministrative e referendum, buttando via 350 milioni. C’è anche quello delle divise della Guardia di Finanza che le deve cambiare per via di una polemica della Forestale, come racconta anche Giorgio. Insomma, anche in tempi di crisi non mancano i soldi buttati dalle amministrazioni pubbliche.

In tutta Italia a ogni livello si punta verso la razionalizzazione dell’organizzazione dei servizi pubblici. Non sempre questo significa tagli, a volte vuol dire semplicemente mettere assieme chi fa la stessa cosa nella maniera più sensata.

Se finora l’ottica della razionalizzazione è stata seguita parecchio in alcuni settori (in particolare in quelli dell’istruzione pubblica e della sanità), non lo è stata altrettanto nei settori della difesa e della pubblica sicurezza. Pensare che anche ad esempio  il conservatore Governo Cameron ha avviato una drastica cura per le forze armate della Regina.

Tantissimi si lamentano del numero eccessivo di poli universitari, ma nessuno si lamenta dell’eccessivo numero di forze di polizia: al giorno d’oggi lo Stato è infatti difeso da Aeronautica, Esercito, Marina, Carabinieri, Polizia, Finanza, Capitanerie di Porto, Forestale, Penitenziaria, Postale, Provinciale, Municipale, nonchè molte altre forze meno importanti numericamente (tipo i guardiaparco). Si tratta di dodici corpi, mica tre come ci sono ad esempio in Belgio, dove hanno semplicemente forze armate, polizia federale e polizia locale.

Purtroppo non c’è neppure spesso una chiara suddivisione dei compiti e così in ognuno dei porti della nostra bella Riviera sono ormeggiati 6-7 motoscafi di 4-5 forze armate diverse.

Si arriva poi al paradosso dei cloni: Guardia Costiera e Guardia di Finanza sono impegnate da alcuni decenni in un derby senza senso che ha creato anche due miniaeronautiche cloni, che hanno anche gli stessi modelli di aerei ed elicotteri, come Atr 42 e p-166. Ma la divisa di un altro colore.

Informazioni alessandrolanteri
Un ottimista che si presta a fare politica per passione

4 Responses to L’attacco dei cloni

  1. Gian Marco says:

    Se non erro, è’ stato deciso che fosse la Finanza a cambiare divisa dal momento che il colore “grigio CFS” era già in uso nella Forestale quando la Finanza ha scelto una tonalità molto simile di grigio per le proprie divise.
    L’errore iniziale è stato quindi commesso da chi ha scelto le divise per la Finanza.

    Le divise dela Finanza, così come quelle degli altri corpi, vanno prima o poi cambiate. Non credo che le abbiano fatte arrivare tutte assieme….
    Gli errori più gravi, secondo me, sono quelli di far fare le divise all’estero, pagando aziende estere con i soldi nostri.
    Poi ci si lamenta della crisi….

  2. Gli errori più gravi si fanno quando si moltiplicano centri d’acquisto, basi, linee d’addestramento, centri manutenzione, etc.

  3. Pingback: Ronda su ronda « Alessandro Lanteri's Blog

  4. Pingback: Troppo facile e sbagliato | Alessandro Lanteri's Blog

Lascia un commento