Bisogna metterci la fascia
29 agosto 2010 4 commenti
Grande successo per Mafiosissima 2010 .
Ho svolto, esattamente come l’anno scorso, un piccolo ruolo da sosia del Sindaco di Imperia Strescino, che non ha dimostrato di gradire granchè. Pazienza, non ho mai pensato di avere un futuro professionale nel mondo della commedia, pertanto non pretendo che queste mie estemporanee performances possano piacere a tutti. Attaccarsi ad una presunta mancanza di rispetto verso la bandiera è però quanto meno ridicolo
Purtroppo ci assomigliamo parecchio, la pettinatura è simile e spesso per lavoro mi vesto in giacca e cravatta, pertanto la fascia da sindaco era fondamentale per contrassegnare il ruolo da me interpretato (risposta a questo lettore).
Indossare la fascia tricolore per impersonare un pubblico ufficiale o un sindaco è prassi accettata da sempre nella commedia e nella satira (esempio 1, esempio 2, esempio 3 ). Non ritengo di aver fatto alcunchè di offensivo pertanto.
Confermo invece che il PD non ha messo becco nell’organizzazione di Mafiosisissima, ma vi è stata la partecipazione all’organizzazione dei Giovani Democratici, che sono un’organizzazione completamente autonoma e indipendente.
Per i curiosi, ho cantato una versione riveduta e corretta de “le cose in comune” di Daniele Silvestri.
Cantatela su questa base, se gradite.
Le cose che abbiamo in Comune sono 4850
le conto da sempre, da quando mi han detto
“Lo sai, ci vai tu al posto di Sappa”
Abbiamo due porti, caselli, stazioni, patroni, santuari
ed un solo cervello
in una villa dei colli di Diano
nascono piani da Grande Fratello
Le cose che abbiamo in Comune
sono facilissime da individuare
tanti parenti di tutte le giunte
e qualcheduno da sistemare
ci sono careghe, poltrone, divani
per tutti gli amici vicini e lontani
chiedete a un DC prima di addormentarvi
e al vostro risveglio sarete già lì
perché quando tu dormi, lui veglia
quando tu parli, lui sente
quando tu ridi, lui sente
quando tu piangi, lui sente
quando lui dorme, tu dormi
quando lui parla, tu taci
quando lui ride, tu ridi
quando lui piange, tu ridi
Le cose che abbiamo in comune
sono così tante che quasi spaventa
C’e gente che ad appena vent’anni
ne dimostra almeno tre volte trenta
gli piace mangiare, dormire, viaggiare, ballare
sorridere e fare l’amore
lo vedi, son tante le cose in Comune
che a farne un elenco ci voglio almeno tre ore… ma…
Allora cos’è
cosa ti serve ancora,
tra San Lorenzo e Andora
Le cose che abbiamo in Comune, ricordi,
sei tu che per primo l’hai detto
dicevi “il Porto, che bella visuale,
solo peccato quel mucchio di zetto…”
e ad ogni domanda una nuova conferma
un identico ritmo di vino e risate
l’inaugurazione con la fanfara
e le barchette appena arrivate
Centocinquanta milioni di porto,
a far casino sol l’Imperia più rossa.
Fossimo stati un poco a sentire
non ci saremmo spaccati le ossa.
e allora ti chiedo, non è sufficiente?
Ci siam fidati di Saldo e di Conti
con tutte le cose che abbiamo in Comune
Cos’altro pretendi che ti racconti?
perché quando tu dormi, lui veglia
quando tu parli, lui sente
quando tu ridi, lui sente
quando tu piangi, lui sente
quando lui dorme, tu dormi
quando lui parla, tu taci
quando lui ride, tu ridi
quando lui piange, tu ridi
Allora cos’è
cosa ti serve ancora, tra San Lorenzo e Andora
Le cose che abbiamo in Comune sono 4850
le conto da sempre, da quando mi han detto
“Lo sai, ci vai tu al posto di Sappa”
Abbiamo due porti, caselli, stazioni, patroni, santuari
ed un solo cervello
in una villa dei colli di Diano
nascono piani da Grande Fratello
Le cose che abbiamo in Comune sono 4850
le conto da sempre, da quando mi han detto “Lo sai, ci vai tu al posto di Sappa” Abbiamo due porti, caselli, stazioni, patroni, santuari ed un solo cervello in una villa dei colli di Diano nascono piani da Grande Fratello Le cose che abbiamo in Comune tanti parenti di tutte le giunte e qualcheduno da sistemare ci sono careghe, poltrone, divani per tutti gli amici vicini e lontani chiedete a un DC prima di addormentarvi e al vostro risveglio sarete già lì perché quando tu dormi, lui veglia Le cose che abbiamo in comune C’e gente che ad appena vent’anni ne dimostra almeno tre volte trenta gli piace mangiare, dormire, viaggiare, ballare lo vedi, son tante le cose in Comune Allora cos’è tra San Lorenzo e Andora Le cose che abbiamo in Comune, ricordi, sei tu che per primo l’hai detto dicevi “il Porto, che bella visuale, solo peccato quel mucchio di zetto…” e ad ogni domanda una nuova conferma l’inaugurazione con la fanfara e le barchette appena arrivate |
PICCIOTTO SEI UN GRANDE JAJA SEI IL MIGLIORE
Abbiamo avuto la serendipity per quanto riguarda gli esempi su YouTube 😉
Pingback: Mafiosissima 2010, un successo | il blog di Giorgio Montanari - Consigliere Comunale a Imperia
la satira deve essere sempre usata.. pure la goliardia…. la difesa di essa è un ottimo principio democratico… forse si prendono le cose troppo seriamente… forse si sottovaluta il problema mafia….. non penso lo si debba mai fare…. ed per questo la goliardia deve aiutare.. essere da stimolo per combattere .. la mafia