Per OnTheNord su Ventimiglia

Ho scritto questo post sullo scioglimento del Comune di Ventimiglia (come già fatto per Bordighera) per il blog “On the Nord – cronache dal Nord Italia” dell’ottimo Stefano Catone. La realtà è ovviamente più complessa, ma fare il punto ogni tanto (mi) serve. Spero sinceramente di non doverne fare più su scioglimenti di comuni in Riviera…

Ancora una volta la Riviera dei Fiori si trova scossa dal fenomeno “mafia”. Venerdì 3 febbraio è stato infatti sciolto per infiltrazioni mafiose il Consiglio Comunale di Ventimiglia. La situazione è molto preoccupante anche per le istituzioni, che si sono trovate ad attuare questa gravissima procedura già un anno fa per il vicino Comune di Bordighera. Nel Nord Italia, l’unico precedente è Bardonecchia (TO) e risale al 1995. E forse non ci si fermerà qui: si rincorrono le voci di un “effetto valanga” per altri Comuni della zona.

Il territorio della Provincia di Imperia è indicato da più parti come crocevia preferenziale per l’attività della criminalità organizzata a causa delle ampie possibilità che questo territorio offre, in particolare la presenza di grandi operazioni immobiliari e l’opportunità presentata dai traffici da e verso la Francia e Montecarlo.

La Provincia di Imperia è storicamente un feudo elettorale della famiglia Scajola e del PdL, qui ovunque alleati con la Lega Nord. Anche dopo lo scioglimento del Comune di frontiera, l’ex Ministro Claudio Scajola appare incredulo e sembra suggerire una sorta di persecuzione verso la “sua” provincia (“Mi chiedo invece: è possibile che nel Nord Italia siano stati sciolti solamente due Comuni della stessa provincia?” Paolo Isaia – Il Secolo XIX, 5 febbraio 2012). 

L’alleato leghista è molto più silenzioso e pare cerchi di non farsi troppo notare.

La realtà sul territorio è molto grave: gli attentati incendiari ormai non fanno nemmeno più notizia. Ormai il Ponente è sempre meno meta di turismo e sempre più di reportage sulla criminalità organizzata (come quello recente di PresaDiretta). Spetta ora alla società civile farsi delle domande e pretendere che la politica dia le giuste risposte. I Commissari delle due cittadine hanno ancora più di un anno di lavoro davanti: un periodo di tempo che non va assolutamente sprecato.

Info alessandrolanteri
Un ottimista che si presta a fare politica per passione

Lascia un commento